Per una Sanità Pubblica solida e solidale per tutte e tutti

«Da anni i sistemi sanitari degli Stati dell’Unione Europea subiscono forti attacchi, ciò che ne ha indebolito le campagne preventive su larga scala e limitato la capacità di sviluppare servizi di cura in situazioni di crisi»: lo scrivono da Medicina Democratica oggi, 7 Aprile, Giornata Mondiale della Salute, proponendo varie iniziative possibili, per manifestare il proprio favore a un sistema sanitario solido e solidale per tutte, nell’àmbito di quanto promosso a livello continentale dalla Rete Europea contro la Privatizzazione e la Commercializzazione della Salute e la Protezione Sociale

Lenzuola bianche

Un lenzuolo bianco da appendere, all’insegna del messaggio “Diffondere la solidarietà, non il virus”, è una delle iniziative in difesa della salute per tutti, proposta per oggi, 7 Aprile, da Medicina Democratica

Oggi, 7 Aprile, è la Giornata Mondiale della Salute, come stabilito dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e per l’occasione, come accade ogni anno, la Rete Europea contro la Privatizzazione e la Commercializzazione della Salute e la Protezione Sociale, cui aderiscono centinaia di organizzazioni del Vecchio Continente, lancia il proprio messaggio in favore di una politica di salute pubblica e universale.
Particolarmente significative, in tal senso, sono le parole centrate sull’attuale emergenza sanitaria, provenienti da Medicina Democratica, una delle organizzazioni italiane aderenti alla Rete: «L’epidemia di Covid -19 ci mostra l’importanza di un’azione coordinata, non solo nei nostri propri sistemi di sanità locali, ma anche a livello nazionale e internazionale. Quello di cui abbiamo bisogno ora è un sistema di sanità solido e solidale per tutte e tutti e di una coordinazione che oltrepassi le frontiere nazionali, grazie ad un’azione efficace su scala europea e mondiale. Garantire la Sanità Pubblica significa che dobbiamo assicurarci che i più vulnerabili tra di noi possano avere accesso a tutte le misure sanitarie necessarie. La ripartizione iniqua delle risorse compromette infatti la nostra capacità di controllare il virus e ci conduce a delle sofferenze e ai dei decessi inutili, oggi e domani».

«Questa crisi – aggiungono da Medicina Democratica – è solo la punta dell’iceberg. Da molti anni, infatti, i sistemi sanitari degli Stati Membri Europei subiscono forti attacchi, per via di privatizzazioni, commercializzazioni, sottofinanziamenti e regionalizzazioni, imposti dall’Unione Europea attraverso misure di austerità sulla spesa sanitaria. Ciò ha indebolito la capacità dei sistemi sanitari di coordinare le campagne preventive su larga scala e ne ha limitato la capacità di sviluppare dei servizi di cura in situazioni di crisi, erodendo la fiducia del pubblico nel sistema sanitario nel suo complesso».

È alla luce di tutto ciò che la Rete Europea, insieme alle organizzazioni People’s Health Movement, EPSU (European Federation of Public Service Unions), Alter Summit e Medact, hanno chiesto ai vari decisori politici locali, nazionali europei e mondiali di intraprendere un’azione immediata per proteggere la Sanità Pubblica.
Dal canto suo, Medicina Democratica propone per il nostro Paese, nella giornata di oggi, una serie di azioni conseguenti, dall’appendere un lenzuolo bianco o un cartello, all’insegna del messaggio Diffondere la solidarietà, non il virus, a inviare una foto o un video e altro ancora (se ne legga approfonditamente a questo link). (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Laura Valsecchi (responsabile Area Disabilità di Medicina Democratica), medicina.democratica.7aprile@gmail.com o segreteria@medicinademocratica.org.

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