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La libertà di poter vivere in modo indipendente

Disegno di omino in carrozzina che spezza le cateneOggi, 5 maggio, è la Giornata Europea della Vita Indipendente, che si celebra in circostanze completamente differenti da quelle degli anni precedenti. Gran parte del mondo, infatti, è bloccato dalla pandemia causata dal virus Covid-19, e ogni persona con disabilità trascorre le giornate al chiuso, mantenendosi al sicuro, con il contatto verso l’esterno solo se strettamente necessario.
Molte persone con disabilità, però, sono alle prese con la mancanza di assistenza, se non di cibo, con l’isolamento, la paura di non poter avere accesso alle cure mediche. E molte altre sono state messe in quarantena negli istituti residenziali protetti, isolate dal mondo esterno.

Quando scegliemmo la Libertà come tema per questa 7^ Giornata Europea della Vita Indipendente, non potevamo immaginare che così tante persone con disabilità avrebbero avuto la libertà limitata o negata. Tuttavia, anche se non possiamo organizzare proteste, incontri o conferenze, possiamo usare questa situazione per sensibilizzare la collettività sull’importanza della Vita Indipendente.

Per decenni, il Movimento Independent Living ha chiesto la chiusura delle istituzioni segreganti. Nonostante numerose prove di abusi e violazioni dei diritti umani subiti nelle residenze protette, ci sono ancora molti che affermano che le persone con disabilità vivano meglio negli istituti piuttosto che inclusi nella collettività. Migliaia di persone sono morte e continuano a morire nelle istituzioni e nelle residenze per anziani. Non è questa una prova sufficiente per far comprendere che tali luoghi non sono adatti alla vita di molte persone?

Per un elevato numero di persone con disabilità, le restrizioni alla circolazione e ai contatti sociali fanno già parte della vita quotidiana, a causa della mancanza di supporti assistenziali o della carenza di accessibilità. Ora che tutti hanno vissuto la situazione di non poter uscire di casa, andare a scuola o al lavoro, incontrarsi con gli amici, tutto ciò non è ancora abbastanza per capire l’importanza per chiunque di far parte della collettività?

Oggi, dunque, è la giornata ideata per celebrare la libertà, la libertà di poter vivere in modo indipendente. Impariamo la lezioni da questa pandemia e rendiamo la nostra società più sicura e accessibile a tutti.
Invitiamo quindi i Governi e le Istituzioni dell’Unione Europea a impegnarsi per proteggere il diritto di tutte le persone con disabilità a vivere in modo indipendente e di essere incluse nella collettività, in base all’articolo 19 (Vita indipendente ed inclusione nella società) della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. n particolare, dovrebbero:
° Ascoltare la voce delle persone con disabilità, soprattutto quelle più emarginate, che vivono negli istituti residenziali protetti e dare la priorità ai loro diritti rispetto agli interessi economici o di altro genere.
° Impegnarsi per chiudere definitivamente ogni istituzione segregante e assicurarsi che tutti gli investimenti attuali e futuri siano diretti al rafforzamento dei necessari sostegni e supporti personalizzati per l’inclusione nella collettività.
° Proteggere i diritti delle persone con disabilità, di ogni età, nella pianificazione post-Covid-19, prendendo in seria considerazione per il futuro gli insegnamenti tratti dalla situazione attuale, incluso il pericolo intrinseco degli istituti residenziali.

Ringraziamo ENIL Italia per la traduzione.

ENIL Europe è l’European Network on Independent Living.

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