Un chiarimento, in Toscana, sull’attività motoria delle persone con disabilità

Le persone con disabilità o non completamente autosufficienti della Toscana possono utilizzare il mezzo privato per spostarsi solo con un accompagnatore in luoghi appropriati all’effettuazione di attività motoria, purché muniti del tagliando disabili per il mezzo di trasporto. Lo ha specificato l’assessora della Regione Toscana Stefania Saccardi, chiarendo meglio come interpretare la relativa disposizione, contenuta in una precedente Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale, in tema di contenimento e gestione dell’emergenza da Covid-19

Mamma e bambino in un parco, fotografati di spalleCon una nota prodotta l’8 maggio scorso, Stefania Saccardi, assessora al Diritto alla Salute, al Welfare, all’Integrazione Socio-Sanitaria e allo Sport della Regione Toscana, è intervenuta per chiarire alcuni aspetti inerenti all’attività motoria delle persone con disabilità o non completamente autosufficienti.

Assumendo dunque come riferimento l’articolo 5 dell’Ordinanza del Presidente della Giunta Regionale n. 50 del 3 maggio (Ulteriori misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19), in base al quale «è consentito svolgere, individualmente oppure con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, o da parte di residenti nella medesima abitazione, attività motoria, a piedi o in bicicletta, con partenza e rientro alla propria abitazione, senza uso di altri mezzi di trasporto», Saccardi ha specificato che esso va inteso in analogia con le disposizioni contenute nell’articolo 4 della stessa Ordinanza. Il che significa che le persone con disabilità o non completamente autosufficienti possono utilizzare il mezzo privato per spostarsi solo con un accompagnatore in luoghi appropriati all’effettuazione di attività motoria, purché muniti del tagliando disabili per il mezzo di trasporto.

La stessa nota ribadisce che resta fermo il divieto assoluto, sia per la persona interessata che per l’accompagnatore, di muoversi dalla propria abitazione, per chi presenta una sintomatologia febbrile e/o respiratoria, per chi risulta positivo al virus, o per chi è sottoposto alla misura di quarantena domiciliare. (Simona Lancioni)

La presente nota riprende, con minimi  riadattamenti al diverso contenitore, un testo già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa). Per gentile concessione.

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