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L’accessibilità culturale: un diritto e una necessità

Persona con disabilità visiva davanti al "Bacio" di Hayez

Una persona con disabilità visiva davanti al “Bacio” di Francesco Hayez, alla Pinacoteca di Brera a Milano, nell’àmbito del progetto “DescriVEDENDO”

«L’accessibilità culturale per le persone con disabilità – sottolineano dall’ANS (Associazione Nazionale Subvedenti) – è oggi più che mai un argomento di grande importanza. Accedere infatti ai musei e fruire dell’arte in modalità inclusiva e condivisa è un diritto per le persone con disabilità, ma è anche una necessità per i musei che sentono il bisogno di essere in grado di accogliere una platea sempre più ampia di persone, offrendo pari opportunità e quindi percorsi di visita per tutti».
La stessa ANS, del resto, già da alcuni anni è attiva in àmbito di accessibilità e fruibilità dell’arte, ad esempio con il progetto DescriVedendo, di cui ci siamo già ampiamente occupati, parlandone come di un vero e proprio “ponte” fra persone con disabilità visiva e normovedenti, iniziativa presente nei maggiori musei milanesi e lombardi (Pinacoteca di Brera, Cenacolo Vinciano, Castello Sforzesco, Museo Diocesano Carlo Maria Martini,  Museo del Novecento, Casa Museo Boschi Di Stefano, Museo Archeologico di Angera).

Ora l’ANS, per cercare di rispondere in modo sempre più efficace al desiderio di partecipazione condivisa delle persone con fragilità visiva e alla necessità dei luoghi museali di essere accessibili e inclusivi, ha deciso di sviluppare l’app MusA-MUSeo Accessibile, in partenariato con il Dipartimento di Informatica dell’Università Statale di Milano e il contributo della Fondazione di Comunità Milano.
Essa sarà gratuita per iOS e Android e completamente accessibile alle persone con disabilità visiva, grazie all’integrazione con gli strumenti di accessibilità già disponibili sugli smartphone e, in virtù delle funzionalità di realtà aumentata, sarà uno strumento flessibile e interattivo che permetterà ai musei di progettare percorsi di visita coinvolgenti e inclusivi in cui tutti potranno fruire dell’arte attraverso DescriVedendo.
Il progetto MusA, inoltre, prevede anche la realizzazione di tre percorsi DescriVedendo accessibili e inclusivi al Castello Sforzesco e ai suoi musei, comprendente anche opere come la celebre Pietà Rondanini di Michelangelo.

L’iniziativa verrà presentata nel pomeriggio di venerdì 29 maggio (ore 17), nel corso di un incontro online all’interno della manifestazione Milano Digital Week.
Vi parteciperanno Rosa Garofalo della Direzione Progetti dell’ANS, responsabile delle Relazioni Esterne di DescriVedendo; Marco Boneschi, esperto di accessibilità, ideatore e curatore di DescriVedendo; Sergio Mascetti, responsabile del Laboratorio EveryWare Lab dell’Università di Milano, docente al Dipartimento di Informatica della stessa; James Bradburne, direttore della Pinacoteca di Brera a Milano; Claudio Salsi, direttore dell’Area Soprintendenza del Castello Sforzesco e direttore dei Musei Archeologici e Musei Storici del Comune di Milano; Ilaria Torelli, conservatrice per i Servizi Educativi del Castello Sforzesco; Filippo Petrolati, direttore della Fondazione di Comunità Milano. (S.B.)

All’incontro online del 29 maggio si potrà partecipare tramite la piattaforma Zoom (a questo link) o tramite YouTube (a questo link). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: rosa.garofalo@descrivedendo.it.

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