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Il diritto al lavoro delle persone con disabilità, base e sostanza di “JobLab”

Logo del "JobLabDay" del 19 giugno 2020Sarà un appuntamento denso di interventi e novità, dedicato al tema Percorsi di inclusione e occupabilità delle persone con disabilità, il JobLabDay che domani, 19 giugno (ore 9.30-13.30), concluderà il percorso di JobLab – Laboratori, percorsi e comunità di pratica per l’occupabilità e l’inclusione lavorativa delle persone con disabilità, seguito passo dopo passo anche sulle nostre pagine, ovvero dell’importante  progetto voluto dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nella convinzione di quanto sia rilevante favorire la conoscenza sui diritti, i servizi e gli strumenti per l’inclusione lavorativa.

«Con JobLab – spiegano dalla FISH, che ha tenuto in modo particolare a questa iniziativa – si è voluto affrontare il tema del diritto al lavoro delle persone con disabilità, nella consapevolezza che quello lavorativo è un àmbito in cui si configura una delle forme più evidenti di discriminazione basata sulla disabilità e di preclusione alle pari opportunità. Il progetto ha messo in campo un insieme articolato di azioni di formazione e animazione, di promozione di reti, di ricerca e indagine, di diffusione e comunicazione. E le azioni, le occasioni, i prodotti sono davvero molti e fra loro intrecciati. Nel Digital talk del 19 giugno si ricomporrà il quadro generale, grazie a tre assi ideali: dati&fatti (le attività di ricerca), storie&persone (le significative storie di vita con il loro portato di consapevolezza), scenari&strategie (cosa accade, quali sono i possibili rischi e le plausibili strategie per l’inclusione lavorativa). E attorno a questi assi si dipanerà appunto il programma del 19 giugno, per raccontare l’andamento del progetto e i prodotti di esso».

Qualche dato. All’evento finale di JobLab si giungerà dopo mesi e mesi di lavori e migliaia di persone a vario titolo coinvolte. Da segnalare, ad esempio, la conoscenza condivisa, almeno a livello di base, promossa sulle norme riguardanti il collocamento mirato, tramite il corso gratuito di formazione a distanza accreditato con il CNOAS (Consiglio Nazionale Ordine degli Assistenti Sociali) e realizzato con il supporto della Società di Servizi FPA-Forum PA, che ha visto la partecipazione di oltre 1.200 operatori (se ne legga anche la nostra presentazione).
In termini poi di animazione territoriale sono state centrali le iniziative di formazione e confronto, sostanziate in quattordici eventi svoltisi in altrettante Regioni, rivolte agli operatori pubblici e privati, ai leader associativi, ai responsabili e ai coordinatori dei servizi per l’impiego, ai responsabili delle aziende pubbliche e private, «allo scopo di diffondere competenze e capacità – come sottolineato a suo tempo -, per sviluppare una cultura comune dell’inclusione lavorativa e del collocamento mirato, puntando sulla condivisione di approcci, strumenti operativi e di problem solving che rendano concreto l’esercizio del diritto al lavoro».
Quattordici appuntamenti, come detto, realizzati dapprima in presenza e poi in aule virtuali, fino agli imminenti quattro conclusivi del 16 giugno in Campania, il 18 giugno e in Sardegna, il 24 giugno in Friuli Venezia Giulia e il 25 giugno in Basilicata.

Per quanto poi riguarda i tre assi ideali di cui si è detto in precedenza, con Dati&fatti JobLab ha concentrato il proprio impegno anche verso la ricerca, ritenendo centrale la necessità di comprendere e indagare al meglio i fenomeni, gli eventi, le possibili soluzioni.
In tale àmbito, la prima azione è stata l’indagine campionaria finalizzata a conoscere appunto le reali condizioni di lavoro e di pari opportunità, e a rilevarne le criticità (se ne legga anche la nostra presentazione). «Grazie ai mille questionari raccolti – spiegano i promotori – si tratta della ricerca più ampia che mai sia stata realizzata su questo argomento. E i risultati sono a tratti sorprendenti».
La seconda azione è consistita invece nella raccolta di storie di vita, mediante interviste narrative rivolte a lavoratori e lavoratrici con disabilità, allo scopo di ricostruirne l’esperienza occupazionale.
Un’ulteriore attività conoscitiva ha riguardato quindi la raccolta di buone pratiche sulla figura del disability manager, realizzata insieme alla Società Medialabor, con l’intento di ricostruirne il profilo, per conoscere e comparare i diversi modelli attivati, evidenziandone i tratti costitutivi e distintivi, i punti di forza e le criticità, in modo tale da poterne ricostruire un profilo di “buona” applicazione e di replicabilità.
JobLab, però, non poteva naturalmente ignorare quanto accaduto in questi mesi e per questo ha deciso di elaborare un instant report sull’emergenza Covid-19 e sui lavoratori con disabilità (se ne legga anche la nostra presentazione), raccogliendo in pochi giorni ben cinquecento questionari, che hanno consentito di mettere insieme conferme, ma anche nuove chiavi di lettura su quanto accaduto nel nostro Paese.
Così come l’indagine sulle condizioni del lavoro, anche questo studio è stato realizzato con IREF, l’Istituto di Ricerca delle ACLI e verrà presentata durante il Digital talk del 19 giugno. «E anche qui – ricordano dalla FISH – i dati sono a tratti sorprendenti e inattesi».

Rispetto quindi all’asse ideale Storie&persone, durante il JobLabDay si parlerà appunto di storie personali e dei correlati “prodotti” pensati per la sensibilizzazione, per avvicinare a queste tematiche un pubblico ampio. In tal senso, a farla da protagonisti saranno il film corto OLTRE – oltre i pregiudizi, oltre la disabilità di Ari Takahashi, prodotto per JobLab, e due recitati di Storie di vita realizzati a cura di Defrag_/Agenzia E.Net.
A margine saranno disponibili anche una serie di podcast di interviste a lavoratori con disabilità realizzate in collaborazione con Slash Radio Web, l’emittente voluta e realizzata dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).

E da ultima, ma non certo ultima, sempre domani, 19 giugno, la tavola rotonda Percorsi e scenari di occupabilità (se ne legga a questo link il programma completo), che rientrerà nell’asse scenari&strategie, «costituendo – così come viene presentata – la sintesi ideale di riflessioni e confronti fra persone, esperienze, difficoltà, visioni, soluzioni. Vi parteciperanno persone di differente provenienza e per questo in grado di riprodurre angoli prospettici diversi, con input che possono avere la capacità di animare o rilanciare una serie di temi – quelli del lavoro – che a breve potrebbero assumere nuovi significati».
A coordinare e ad animare la tavola rotonda sarà Gianni Dominici, direttore generale di FPA-Forum PA. (S.B.)

Come detto, la modalità scelta per il JobLabDay di domani, 19 giugno – e non solo a causa dell’emergenza Covid – sarà quella virtuale e verrà realizzata con il supporto tecnico della Società FPA-Forum PA. Tutti potranno seguire l’evento, oltreché consultare la documentazione e i prodotti che in quell’occasione verranno messi a disposizione, ma sarà necessario iscriversi, compilando per tempo un semplice modulo (disponibile a questo link). È previsto il servizio di sottotitolazione. Quindi, per prendere parte all’evento basterà collegarsi domani, 19 giugno, alle 9.30 alla pagina presente a questo link.
Per ogni approfondimento su JobLab, accedere al sito della FISH, nell’area dedicata al progetto. Per ulteriori informazioni: joblab@fishonlus.it.

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