«Nel Documento Unico di Programmazione del Bilancio 2021-2023 (Progetti presentati ai fini della partecipazione al Recovery Plan) di Roma Capitale sono soltanto due i progetti di natura sociale inseriti nell’Elenco Progetti del Piano di Sviluppo Resiliente e Sostenibile, per un totale investimento richiesto di circa 25 milioni di euro, in pieno contrasto con la politica dell’Unione Europea in merito agli impegni di spesa previsti per il Recovery Fund»: a denunciarlo in una nota è la FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che aggiunge: «Nei contenuti di questo documento le persone con disabilità e le loro famiglie non trovano alcuno spazio per quanto riguarda lo sviluppo inclusivo della città Capitale d’Italia, e in generale non è dato sapere come i progetti presentati si traducano in termini di obiettivi di inclusione sociale per la cittadinanza. Infatti, le proposte che rientrano nella Priorità 1 non sembrerebbero rispondere a una ripresa “post pandemia”, ma riguardano investimenti di ordinaria amministrazione dell’Ente, e nessun intervento è destinato a garantire le esigenze di coloro che hanno subìto maggiormente le drammatiche conseguenze della pandemia».
Più in generale, quindi, la Federazione laziale sottolinea «l’assenza di visione delle Politiche Sociali di Roma Capitale, relegate a mero corollario di un Piano Straordinario di Rilancio che elude appunto l’inclusione sociale. Per questo esortiamo l’Assemblea Capitolina ad una concreta revisione del Piano in questione, e, nel complesso, dello stesso Bilancio di Previsione 2021, considerando anche le scarse risorse previste per le spese correnti in favore dei servizi e dei trasferimenti stanziati per le persone con disabilità». (S.B.)
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