Càpita che le giornate fissate per celebrare le diverse ricorrenze rischino di diventare un mero esercizio di retorica e che la scrupolosa attenzione esibita per questo o quel tema, per questo o quel soggetto, svanisca magicamente col finire della giornata. Si ha questa impressione anche riguardo alla Giornata Internazionale della Donna.
Dall’inizio del 2021 già dodici donne sono state uccise per mano di uomini con i quali sono state in relazione, e questo è solo il dato più drammatico di una discriminazione che interessa ogni àmbito della vita delle donne. Una discriminazione affrontata per lo più con risposte emergenziali o normative senza che vi sia un reale e profondo cambiamento culturale.
Per sottolineare dunque che la questione femminile, e in particolare la discriminazione multipla cui sono esposte le donne con disabilità, non può essere affrontata solo nella Giornata dedicata, l’UICI di Catania (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) ha organizzato l’incontro online denominato L’8 marzo il giorno dopo, previsto, appunto, per il pomeriggio di domani, 9 marzo (ore 18.30).
Scrivono le organizzatrici: «Diventato un appuntamento imprescindibile, ma svuotato del suo significato più profondo, proviamo a riprenderci il senso e l’impegno ma… il giorno dopo, ovvero tutti i giorni dopo l’8 marzo, perché delle donne, delle donne con disabilità, dei loro diritti, delle loro esigenze, delle multidiscriminazioni che le investono è necessario occuparsi con interventi concreti ogni giorno dell’anno».
A moderare l’incontro online sarà la giornalista Sarah Donzuso, e dopo i saluti istituzionali, il primo intervento sarà affidato a Simona Lancioni, sociologa, esperta di donne e disabilità e responsabile di Informare un’h – Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa), oltreché assidua “firma” di «Superando.it», che tratterà il tema delle discriminazioni multiple.
A seguire, Anna Agosta, presidente dell’Associazione Thamaia (Centro Antiviolenza Catania), porterà l’esperienza maturata nell’attività di contrasto alla violenza di genere svolta nel territorio, mentre Giovanna Crivelli, responsabile dell’UDI di Catania (Unione Donne in Italia), interverrà all’incontro con un filmato.
Sarà quindi la volta dell’attrice Tiziana Giletto, che leggerà una selezione di testimonianze di donne con disabilità vittime di violenza. E infine, Simonetta Cormaci dell’UICI di Catania, chiuderà la serie di interventi programmati con un contributo di carattere operativo, soffermandosi su Ciò che possiamo fare.
Al termine delle esposizioni Donzuso modererà gli eventuali interventi del pubblico e trarrà le conclusioni dell’incontro. (S.L.)
Per collegarsi all’incontro (piattaforma Zoom), accedere a questo link (ID riunione: 925 7486 3504, passcode: 12345). Per ulteriori informazioni: info@uiccatania.it.
Per approfondire il tema Donne e disabilità, oltreché fare riferimento al lungo elenco di testi da noi pubblicati, presente a questo link, nella colonnina a destra dell’articolo intitolato Voci di donne ancora sovrastate, se non zittite, suggeriamo anche la consultazione delle Sezioni Donne con disabilità e La violenza nei confronti delle donne con disabilità nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa).