«Aggiornare in tempi molto rapidi le Raccomandazioni ad interim sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19, elaborate dal Ministero della Salute, in collaborazione con il Commissario Straordinario per l’emergenza COVID, AIFA, ISS e AGENAS, e pubblicate l’8 febbraio, prevedendo che nella categoria dei soggetti “estremamente vulnerabili”, oltre ai soggetti già indicati, devono essere incluse anche tutte le persone titolari di riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992, tutte le persone con patologie rare esenti ai sensi del D.P.C.M. 12.01.2017 e i caregiver di entrambe tali categorie, quantomeno ove risultino conviventi con il soggetto fragile».
A chiedere un impegno al Governo in tal senso è un Ordine del Giorno presentato alla Camera dalla deputata Lisa Noja (il testo è disponibile integralmente a questo link), sottolineando tra l’altro che «la scelta di adottare, ai fini delle precedenze vaccinali, esclusivamente criteri medico-nosografici, e di non considerare invece anche fattori ambientali e relazionali, si potrà tradurre nell’esclusione di molte persone non autosufficienti o non collaboranti, e ciò anche in presenza del riconoscimento di disabilità con connotazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge n. 104/1992».
«Inoltre – si legge ancora nel testo dell’Ordine del Giorno – la Tabella 2 delle Raccomandazioni prevede, solo con riferimento ad alcune specifiche patologie, la priorità vaccinale dei conviventi della persona malata, mentre in tutti gli altri casi questa raccomandazione non è presente». (S.B.)
Ricordiamo ancora il link al quale è presente l’Ordine del Giorno presentato alla Camera dalla deputata Lisa Noja.