Insieme a tantissime altre organizzazioni nazionali e internazionali, anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) ha aderito alla campagna europea di raccolta firme per il Diritto alla cura – Right2cure – Farmaci e vaccini per tutti, articolata attualmente sul tema Nessun profitto sulla pandemia, tutti hanno diritto alla protezione da Covid-19, iniziativa resa possibile grazie all’ICE – acronimo che sta per Iniziativa dei Cittadini Europei -, strumento istituzionale dell’Unione Europea entrato in vigore dal 1° aprile del 2012, che dà la possibilità ai cittadini di esprimere la propria opinione. Raccogliendo quindi un milione di firme nei Paesi dell’Unione, i firmatari impegnano la Commissione Europea a presentare una proposta finalizzata a modificare norme in vigore e/o introdurne di nuove, nella fattispecie rendendo i vaccini e i farmaci disponibili a tutti a costi equi.
Nel pomeriggio di oggi, 11 marzo (ore 17-19), è in programma una diretta Facebook (a questo link), con gli interventi in successione dei rappresentanti di numerose organizzazioni che hanno aderito alla campagna, allo scopo di lanciare una mobilitazione di invito alla firma.
Per la FISH, che fa parte del Comitato Nazionale, interverrà la vicepresidente Silvia Cutrera, che spiega: «La data di oggi, 11 marzo, è particolarmente importante perché coincide con la riunione del Consiglio del TRIPs (Accordo sui Diritti di Proprietà Intellettuale), organismo dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, per discutere la richiesta di India e Sudafrica di moratoria temporanea per i brevetti sui vaccini e sui farmaci anti-Covid. In vista di questo appuntamento, dunque, i promotori italiani della campagna avevano inviato una lettera al Presidente del Consiglio e ai Presidenti di Senato e Camera, chiedendo tra l’altro di “sostenere la richiesta per la sospensione temporanea dei brevetti, usando ogni strumento a propria disposizione affinché la Commissione Europea faccia altrettanto, così come hanno già fatto oltre 100 Paesi e oltre 400 organizzazioni a livello mondiale fra cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’UNAIDS (Programma delle Nazioni Unite per l’HIV/AIDS), l’UNITAID (Innovation in Global Health) e UNITAID e la Commissione Africana per i Diritti Umani e dei Popoli” [a questo link è il testo integrale della lettera, N.d.R.]. A tale lettera non è arrivata alcuna risposta, il che ha portato a promuovere questa prima Giornata della firma dell’ICE, con la possibilità, anche, di avviare iniziative di protesta».
Segnalando dunque che a questo link è disponibile la scaletta degli interventi previsti durante la diretta Facebook del pomeriggio di oggi, sosteniamo anche come «Superando.it» questa importante campagna, aderendo al messaggio-chiave scelto per la stessa, che è O il brevetto o la vita. (S.B.)
Ricordiamo ancora il link della diretta Facebook del pomeriggio di oggi, 11 marzo (ore 17-19). Per ogni ulteriore informazione: info@noprofitonpandemic.eu.