Quante sono le persone con sindrome di Down in Europa?

Quante persone con la sindrome di Down vivono in Europa nel suo complesso, e quante nei diversi Paesi? Qual è l’effetto dei test prenatali e delle interruzioni di gravidanza selettiva sul numero di nati vivi di bambini con la sindrome di Down?»: a queste e ad altre domande cerca di rispondere un interessante studio internazionale dedicato al tema “Stima del numero di persone con la sindrome di Down in Europa”, che sarà al centro di un incontro in rete (webinar) promosso per domani, 17 marzo, dall’EDSA, l’Associazione Europea della Sindrome di Down

Giovane con sindrome di DownCome segnala l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), nell’àmbito di un ciclo di seminari in rete (webinar) promossi dall’EDSA, l’Associazione Europea della Sindrome di Down di cui è vicepresidente Anna Contardi, coordinatrice nazionale della stessa AIPD, è in programma per il pomeriggio di domani, 17 marzo (ore 17), l’interessante incontro sul tema Stima del numero di persone con la sindrome di Down in Europa, che viene presentato tramite una serie di quesiti: «Quante persone con la sindrome di Down vivono in Europa nel suo complesso, e quante nei diversi Paesi europei? Qual è la loro distribuzione per età? Come hanno influito i cambiamenti nei tassi di sopravvivenza sul numero di persone in vita? Qual è l’effetto dei test prenatali e delle interruzioni di gravidanza selettiva sul numero di nati vivi di bambini con la sindrome di Down? Il numero di persone con la sindrome di Down in vita sta diminuendo a causa delle interruzioni selettive di gravidanza? E come si confrontano i singoli Paesi europei?».

A tutte queste domande cerca di rispondere lo studio Estimation of the number of people with Down syndrome in Europe (ovvero, appunto, “Stima del numero di persone con la sindrome di Down in Europa”), curato da Gert de Graaf (Paesi Bassi), Frank Buckley (Regno Unito) e Brian Skotko (Stati Uniti), che hanno lavorato sui dati relativi al periodo 1901-2015, unendo i registri di tutta Europa, per calcolare una stima Paese per Paese, oltre al numero di interruzioni selettive di gravidanza a causa della sindrome di Down, nonché l’impatto di tali interruzioni sulla prevalenza delle nascite e la prevalenza della popolazione.

Protagonisti del webinar di domani, 17 marzo, saranno proprio Gert de Graaf, responsabile scientifico ed educativo della Fondazione Olandese per la sindrome di Down, impegnato in particolare sui fronti dell’epidemiologia e dell’educazione inclusiva, e Frank Buckley, responsabile di Down Syndrome Educational International (Regno Unito) e di Down Syndrome Education USA (Stati Uniti), che sin dal 2007 ha dato priorità alla ricerca scientifica che promette di fornire benefìci a breve termine, ampliando i servizi di informazione e formazione a livello globale.
Nella parte conclusiva dell’incontro i due esperti risponderanno alle domande dei partecipanti. (S.B.)

Per registrarsi al webinar di domani, 17 marzo, accedere a questo link. Per ulteriori informazioni: info@edsa.eu; ufficiostampaaipd@gnail.com.

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