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È ancora in salita la strada dei diritti delle persone con autismo

Giovane con disturbo dello spettro autistico

Un giovane adulto con disturbo dello spettro autistico

Per il secondo anno consecutivo la Giornata Mondiale per la Consapevolezza dell’Autismo del 2 Aprile si svolgerà in piena emergenza sanitaria, con un pensiero rivolto a quelle famiglie che ogni giorno portano avanti la propria battaglia con la paura emergente del Covid-19.
Il virus rappresenta un rischio, non solo per chi è maggiormente esposto al contagio, ma soprattutto per quelle persone con disabilità che necessitano di attenzioni specifiche e coordinate.
In questa fase delicata che stiamo vivendo è ancora più necessario accendere i riflettori sulla giornata del 2 Aprile, per ricordare l’importanza del sostegno e del supporto alle persone con autismo. Il coronavirus non cancella purtroppo la silenziosa epidemia che le nostre famiglie continuano ad affrontare da sempre, e spesso in perfetta solitudine.

La Giornata del 2 Aprile, com’è noto, è stata istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale dell’ONU, come ricorrenza per richiamare l’attenzione di tutti sui diritti delle persone con autismo.
Abbiamo inviato la nostra richiesta ai Comuni italiani per illuminare di blu i monumenti, le piazze e i luoghi più caratteristici, ma non si potranno organizzare convegni, eventi, iniziative pubbliche di informazione e sensibilizzazione. È fondamentale però, con ogni mezzo a disposizione, anche attraverso i canali social, non abbassare la guardia, ricordando a tutti quanto la strada per il riconoscimento dei diritti delle persone con autismo sia ancora in salita.
Lo stiamo vedendo anche nelle campagne di vaccinazione programmate nelle varie città italiane, che per le persone autistiche vanno gestite con un’équipe multidisciplinare esperta in tecniche comportamentali e pronta a gestire un eventuale comportamento-problema e in luoghi appositamente predisposti per favorire l’adattamento ambientale.

Anche quest’anno la nostra Associazione propone una campagna di sensibilizzazione attraverso i canali social e con le varie iniziative che si svolgeranno sulle piattaforme internet. Inoltre RAI 1 quest’anno ha messo a disposizione un’occasione importante per le donazioni a favore della ricerca.
Già da alcuni giorni, infatti, e per trentacinque giorni totali, nel programma di Amadeus I soliti ignoti- Il ritorno, il montepremi vinto dai personaggi famosi, che si stanno alternando nelle varie puntate, verrà donato alla FIA (Fondazione Italiana per l’Autismo) per la ricerca scientifica.

Presidente nazionale dell’ANGSA (Associazione Nazionale Genitori di Persone con Autismo), aderente alla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).

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