Dovranno essere accessibili i Certificati Digitali Covid dell’Unione Europea

Voluto per facilitare i viaggi tra i Paesi dell’Unione Europea, descrivendo la situazione della persona rispetto al Covid (vaccinato, negativo al test oppure guarito), il Certificato Digitale Covid dell’Unione Europea è stato definito in questi giorni e dovrà entrare a regime dal 1° luglio, dopo l’approvazione del Parlamento Europeo. L’accordo finale raggiunto dalle Istituzioni continentali è stato accolto con favore dal Forum Europeo sulla Disabilità, in quanto contiene uno specifico passaggio sulla necessità di garantire la piena accessibilità del Certificato alle persone con disabilità

Certificato Digitale Covid Unione EuropeaLe Istituzioni Europee hanno raggiunto in questi giorni l’accordo per il Certificato Digitale Covid dell’Unione (EU Digital Covid Certificate), già noto anche come Digital Green Pass, che dopo l’approvazione in seduta plenaria da parte del Parlamento Europeo, prevista tra il 7 e il 10 giugno, dovrà diventare pienamente operativo dal 1° luglio.
Il Certificato avrà segnatamente lo scopo di facilitare i viaggi tra i Paesi dell’Unione Europa, fornendo un sistema armonizzato che attesti se il possessore di esso sia stato vaccinato contro il Covid, abbia un risultato negativo del test oppure sia guarito di recente dall’infezione.

Sul piano dell’accessibilità, il testo finale prodotto grazie all’accordo, come viene sottolineato in una nota dall’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, migliora decisamente quello proposto inizialmente, in quanto ora è stato inserito un passaggio specifico (articolo 8, punto gb), in cui si prescrive la necessità di «garantire l’accessibilità per le persone con disabilità alle informazioni in forma comprensibile alla persona contenute nel Certificato Digitale e nel Certificato Cartaceo, in linea con i requisiti di accessibilità previsti dalla legislazione dell’Unione Europea».

«L’accessibilità del Certificato – commentano dall’EDF – è un ostacolo in meno per le persone con disabilità, che già si trovano ad affrontare molte barriere nei loro viaggi organizzati oppure vissuti in autonomia. Ed è anche importante nel caso in cui gli Stati Membri decidano di utilizzarlo per altri scopi, ad esempio per l’accesso ad eventi culturali».

«Siamo lieti – dichiara Yannis Vardakastanis, presidente del Forum – di vedere concretizzarsi i nostri sforzi per ottenere questo risultato, soprattutto grazie all’impegno dell’Intergruppo sulla Disabilità del Parlamento Europeo. I Certificati saranno infatti uno strumento essenziale per la libertà di circolazione. Ora contiamo sugli Stati Membri per mantenere questo impegno e rendere i Certificati stessi concretamente accessibili». (S.B.)

Ringraziamo Luisella Bosisio Fazzi per la segnalazione.

A questo e a quest’altro link sono disponibili (in italiano) i testi dei documenti ufficiali prodotti dalla Commissione Europea, in riferimento al Certificato Digitale Covid.

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