«Ripartenza e fiducia nel futuro, ma anche consapevolezza che, per i cittadini con disabilità, un futuro migliore va costruito subito, ora e insieme, ripartendo dalla riprogettazione di un welfare che superi le criticità evidenziatesi durante l’emergenza Covid»: saranno questi i temi portanti della Terza Conferenza Nazionale dei Quadri Dirigenti dell’ANMIC (Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili), in programma dal 15 al 17 luglio a Roma, che porterà nella Capitale numerosi rappresentanti delle sue strutture territoriali presenti in tutta Italia.
«Questa nostra Conferenza di metà mese – sottolinea Nazaro Pagano, presidente nazionale dell’ANMIC – coinciderà con l’impegno della nostra organizzazione per costruire un Paese più inclusivo e accessibile per tutti, in una fase della vita sociale ed economica del Paese unica, drammatica e al contempo straordinaria».
«Alle tante persone con disabilità e alle loro famiglie – aggiunge – che durante le fasi peggiori della pandemia sono spesso state vittime di segregazione e abbandono da parte delle Istituzioni, oggi non basta più ottenere una semplice revisione dell’attuale normativa a tutela delle disabilità. L’ANMIC, infatti, anche a seguito dell’emergenza sanitaria Covid, ha compreso che è ormai indispensabile rimodulare interamente il nostro welfare. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza rappresenta in tal senso un’occasione unica per ricostruire le nostre infrastrutture sociali e sanitarie. Confidiamo pertanto che questo incontro ci consenta di confrontarci per porre le basi di un progetto complessivo di coesione sociale che rilanci, con la ripresa del Paese, il benessere e la dignità dei suoi cittadini più fragili». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Bernadette Golisano (tempinuovi.bg@tiscali.it).