Il “Progetto Rampe”: un nuovo approccio, a Bologna, per abbattere le barriere

Parlano di «risultato storico per le persone con disabilità a Bologna», le numerose Associazioni che hanno promosso e sostenuto l’approvazione alla fine di luglio, da parte del Comune bolognese, del “Progetto Rampe”, destinato a portare un netto cambiamento nell’approccio all’abbattimento delle barriere architettoniche, con una serie di nuove regole che prevedono, per tutti i luoghi aperti al pubblico, l’obbligo di migliorare la propria accessibilità entro due anni, nei limiti delle possibilità tecniche

Bologna: "Progetto Rampe", luglio 2021Parlano di «risultato storico per le persone con disabilità a Bologna», le oltre quindici Associazioni, tra cui quelle aderenti alla FISH Emilia Romagna (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che hanno promosso e sostenuto l’approvazione alla fine di luglio, da parte del Comune bolognese, del Progetto Rampe, destinato a portare un netto cambiamento nell’approccio all’abbattimento delle barriere architettoniche, con una serie di nuove regole che prevedono, per tutti i luoghi aperti al pubblico, l’obbligo di migliorare la propria accessibilità entro due anni, nei limiti delle possibilità tecniche.
«Le Linee Guida approvate – si legge in una nota prodotta congiuntamente dalle varie Associazioni di persone con disabilità – semplificano l’iter e stabiliscono criteri chiari sulle tipologie di adeguamento. Tra le semplificazioni vi è, ad esempio, l’esenzione da qualsiasi tassa per l’occupazione del suolo pubblico con rampe, o la possibilità di collocare sul marciapiede rampette non più lunghe di 50 centimetri, anche senza chiedere autorizzazioni, laddove il percorso pedonale abbia una determinata larghezza».

«Insomma – prosegue la nota -, non viene chiesto niente di impossibile, ma una cosa è finalmente chiara: tutto ciò che è possibile deve essere fatto, entro un termine congruo. Perché rendersi accessibili non è un favore, né un “di più”, un aspetto superfluo della propria attività: dobbiamo iniziare a vederlo come un requisito fondamentale, al pari di norme igieniche o di sicurezza».

Le Associazioni hanno chiesto anche all’Amministrazione Comunale che alle Linee Guida si accompagnino, nel corso dei prossimi due anni, iniziative informative sugli adeguamenti richiesti e opportuni incentivi economici per gli esercenti che si adeguano per primi. In tal senso, la Giunta ha già annunciato l’uscita di un primo bando che offrirà un totale di 100.000 euro per l’adeguamento dei negozi della cosiddetta “Zona T”, quella situata nel cuore del centro storico di Bologna, caratterizzata da un grande interesse turistico, monumentale e commerciale. (S.B.)

A questo link vi sono tutti gli approfondimenti sul Progetto Rampe del Comune di Bologna. Per ulteriori informazioni: fish.emiliaromagna@gmail.com.

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