Quanti volti ci sono nascosti dietro alla Cava di Fantiscritti a Carrara: lo sanno gli uomini e le donne che l’hanno duramente vissuta; lo sanno i grandi artisti, come Michelangelo, che dal suo pregiato marmo ne ha tratto dei capolavori mondiali.
In questi giorni un nuovo volto è emerso da quel bacino marmifero e i ragazzi e le ragazze della Cooperativa Briccole Special, partecipanti al progetto DAILA (acronimo che sta per Disabilità, Autonomia, Inclusione, Laboratorio, Abitazione) ne hanno sperimentato la fruibilità turistica, l’aspetto accogliente e solidale, che ha caratterizzato il tour della visita alla cava di Carrara.
Grazie al sostegno di Andrea Bambini e all’organizzazione professionale di ottime guide, i giovani e gli operatori della Cooperativa hanno potuto sperimentare l’accessibilità culturale a questo avventuroso tour, anche per coloro le cui caratteristiche personali richiedono bisogni educativi specifici.
Tutto è iniziato con l’escursione con le Jeep 4×4 del Carrara Marble Tour nel cuore della Cava e a seguire la visita guidata alla Cava Museo di Fantiscritti. I ragazzi e le ragazze hanno così potuto vivere un’esperienza unica sulla vetta spettacolare delle Alpi Apuane alla scoperta dei marmi pregiati di Carrara, toccando con mano la conoscenza di duemila anni di storia, di storia dell’arte e di vita sociale vissuta dai lavoratori di questo territorio.
Coerente con le finalità del progetto DAILA, si è trattato di un’esperienza che ha confermato come la cultura non abbia barriere e che esistono proposte che vale la pena di vivere e conoscere, perché si prefiggono come obiettivi la partecipazione alla vita sociale di tutte le persone, comprese quelle con disabilità, con la possibilità di un ampio grado di autonomia nella fruizione turistica anche per “clienti con bisogni speciali”.