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Le scarpe di chi non si ferma, nonostante la sclerosi multipla

AISM, "SMeakers", ottobre 2021

Un particolare delle speciali sneaker calligrafate a mano con le storie di persone con sclerosi multipla

The SMeakers. Le scarpe di chi non si ferma: si chiama così la campagna di sensibilizzazione sulla sclerosi multipla promossa dalla casa farmaceutica Sanofi, in collaborazione con l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). Lanciate in occasione della Milano Fashion Week, manifestazione chiusasi ieri, 27 settembre, nel capoluogo lombardo, queste speciali scarpe da ginnastica, emblema dell’attività sportiva, sono prodotte artigianalmente in Italia e completamente calligrafate a mano con le storie di chi ogni giorno convive con la sclerosi multipla. Storie positive, che esprimono una vita in movimento oltre la malattia e che incoraggiano tutti a non fermarsi e a cercare di superare i propri limiti trasformandoli in opportunità di crescita e cambiamento.

Tre, in particolare, sono le storie raccolte da The SMeakers, esemplificative di cosa significhi per una persona che convive con la sclerosi multipla andare avanti, darsi degli obiettivi – piccoli o grandi che siano – e superarli.
Come Rachele, vicepresidente nazionale dell’AISM, che grazie alla sclerosi multipla ha imparato a tollerare l’imprevedibilità della vita e a porsi traguardi ambiziosi, come un viaggio in Francia sola con due stampelle e tanti sogni.
Oppure Federico, medico e ricercatore della FISM, la Fondazione Italiana Sclerosi Multipla che affianca l’AISM, il quale ha trovato nelle relazioni positive con gli altri la forza di reagire anche ai momenti più duri della vita con la patologia.
E infine Cristina, volontaria dell’AISM, che dopo un primo periodo buio di solitudine e depressione, ha deciso di affrontare la malattia con il piede giusto in cerca di un nuovo equilibrio: ha attraversato a nuoto lo stretto di Messina e ha superato la paura più grande, quella di diventare mamma.

Il filo rosso che lega le tre storie è il movimento, reale e simbolico, che la sclerosi multipla, malattia neurovegetativa del sistema nervoso centrale che in Italia riguarda circa 130.000 persone, in prevalenza donne, può compromettere progressivamente, non solo dal punto di vista fisico – con limitazioni della mobilità, dell’equilibrio e della coordinazione – ma anche dal punto di vista cognitivo con problemi di concentrazione, memoria e affaticamento.
«L’attività fisica – sottolinea Roberta Amadeo, già presidente dell’AISM e campionessa di handbike -, se fatta in modo continuativo, può aiutare la persona con sclerosi multipla a mantenere e migliorare l’equilibrio, la mobilità, la coordinazione ma anche a migliorare le performance cognitive, con effetti positivi sul controllo emotivo, l’umore e l’autostima. Progetti come The SMeakers, quindi, mandano un messaggio importante, perché da un lato ribadiscono che lo sport è un fattore importante di miglioramento della qualità di vita del paziente, dall’altro cercano di sensibilizzare con un linguaggio e uno stile innovativo, il più possibile vicino alle persone con empatia e rispetto dei singoli vissuti».

Il progetto The SMeakers, che ha come testimonial la conduttrice televisiva e attrice Giorgia Surina e la blogger Ilaria Vita, ha avuto visibilità sui social grazie all’hashtag #PortamiInGiro, che ha invitato i follower a recarsi il 25 settembre in uno spazio di Milano, ove fotografare le scarpe e condividerle sui propri profili. Ma anche da fuori Milano si può comunque contribuire alla campagna, fotografando le proprie scarpe, applicandovi gli sticker SMeakers che si trovano nella gallery di Instagram e condividendo la foto – attraverso post o stories – sui propri profili, con l’invito ai propri follower a fare altrettanto, in una vera e propria catena di solidarietà e sensibilizzazione sulla sclerosi multipla. Inoltre, è possibile visualizzare e condividere il video del progetto e le storie dei protagonisti sul sito del progetto, oltreché sui canali social di Sanofi Italia.

Il progetto The SMeakers ha preso forma grazie al coinvolgimento del marchigiano Alberto Monti, artigiano da più di trent’anni nel settore, che realizza scarpe su misura con lavorazioni interamente fatte a mano, e dalla calligrafa e artista Chiara Riva, che ha ottenuto diversi riconoscimenti professionali nel suo campo e collaborato con professionisti italiani e internazionali. Al termine del progetto le tre scarpe saranno a disposizione dell’AISM, per le proprie attività istituzionali. (Simona Lancioni)

Per ogni ulteriore informazione: Ufficio Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.
Il presente contributo costituisce il riadattamento di un testo già apparsa nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa). Per gentile concessione.

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