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La spasticità nella sclerosi multipla: conoscerla per affrontarla

Video animato su spasticità e sclerosi multipla (AISM e Almirall Italia)

Schermata tratta da uno dei due video animati sulla spasticità nella sclerosi multipla, realizzati dall’AISM e da Almirall Italia

È come «…indossare grossi scarponi di piombo…»: si parla della spasticità, ovvero di uno dei sintomi più comuni nella sclerosi multipla, riguardante oltre tre quarti delle persone con questa malattia e spesso associato a debolezza muscolare. Un problema che può essere altamente invalidante e avere un impatto negativo sulla qualità di vita delle persone con sclerosi multipla, non solo sul piano fisico, ma anche a livello psicologico, sino a influenzare anche l’autonomia dell’individuo e la sua immagine di sé.
Per fare luce su tale sintomo, l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), in partnership e con il contributo non condizionato della Società Almirall Italia, ha dedicato ad esso due video animati (disponibili rispettivamente a questo e a questo link) con immagini e linguaggi molto semplici, uno dei quali è rivolto alle persone con sclerosi multipla, per sottolineare quanto il disturbo possa essere impattante, ma anche come possa essere gestita, grazie a particolari accorgimenti può essere gestito. L’altro video, invece, è rivolto agli operatori, neurologi e infermieri professionali, prima di tutto, ma anche agli altri specialisti che si occupano di sclerosi multipla, per sensibilizzarli sull’importanza della gestione multidisciplinare e di un approccio personalizzato.
«L’inquadramento precoce di tale sintomo – spiegano a tal proposito dall’AISM – e il trattamento di esso da parte di clinici esperti sono cruciali per prevenire le complicanze e avere una buona qualità di vita. Esistono diversi modi per affrontare la spasticità: le terapie possono essere sia farmacologiche che riabilitative. Il trattamento, inoltre, è più efficace quando è di tipo multidisciplinare e personalizzato. Per prevenire le complicanze è importante in ogni caso parlane con il proprio neurologo, l’infermiere specializzato, il medico di famiglia o uno specialista».

«Poniamo sempre un’attenzione particolare – sottolinea Francesco Vacca, presidente nazionale dell’AISM – a far conoscere tutti gli aspetti della malattia, perché conoscerla vuol dire combatterla, ma soprattutto il nostro obiettivo – in attesa della ricerca di una cura definitiva – è migliorare ogni giorno la qualità di vita delle persone con sclerosi multipla e dei loro familiari».
«Con questa iniziativa – affermano da Almirall Italia – confermiamo il nostro impegno al fianco dell’AISM, per migliorare la consapevolezza sulla sclerosi multipla, convinti che sia necessario lavorare anche sui sintomi portati dalla malattia, per far sì che i pazienti possano condurre la miglior qualità di vita possibile». (B.E. e S.B.)

Ricordiamo ancora i due link (qui e qui) tramite cui accedere ai video di cui si parla nel presnte testo. Per ogni ulteriore informazione: Ufficio Stampa e Comunicazione AISM (Barbara Erba), barbaraerba@gmail.com.

Spasticità
Si riferisce sia a sensazioni di rigidità sia ad un’ampia gamma di spasmi muscolari involontari (contrazioni muscolari sostenute o movimenti improvvisi). È solitamente localizzata agli arti inferiori e può essere distinta in spasticità flessoria, con i muscoli così tesi che gli arti sono piegati e difficili da raddrizzare oppure spasticità degli estensori, con i muscoli tesi in modo tale da far sì che gli arti rimangano dritti e difficili da piegare. Alla base, quindi, vi è un’anomala tensione muscolare che è quella che normalmente consente di sostenerci.
Impatto sulla qualità di vita
La spasticità è una delle principali cause della disabilità derivata da sclerosi multipla. Ciò è dovuto principalmente al fatto che essa tende a essere associata ad altri disturbi come, ad esempio, dolore (continuo o provocato da spasmi), disturbi vescicali e del sonno, incapacità di camminare e di eseguire ulteriori movimenti, compresi quelli necessari per l’igiene personale. La spasticità può inoltre inasprire altri sintomi della sclerosi multipla e a livello psicologico causare depressione, ansia e bassa stima di sé.
Gestire la spasticità
È possibile andando anche ad individuare i cosiddetti fattori trigger, che possono peggiorarla, come ad esempio le infezioni delle vie urinarie, i problemi intestinali, le irritazioni cutanee dovute a vestiti o scarpe strette, il caldo, la febbre e la fatica da sclerosi multipla.
(fonte: www.almirall.it)

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