Mai dimenticare lo sterminio di quelle vite ritenute “indegne di essere vissute”

«Nell’elenco delle vittime della Shoah non vanno mai dimenticate le persone con disabilità che furono le prime vittime dello sterminio»: lo ha scritto Silvia Cutrera, che studia da tempo quanto accadde alle persone con disabilità durante il regime nazista e che con l’AVI di Roma (Agenzia per la Vita Indipendente) sarà impegnata in questi giorni, per la Giornata della Memoria del 27 gennaio, sia a Bracciano (Roma), con una mostra di documenti e fotografie, sia nella Capitale, in un incontro alla Biblioteca Nazionale e in una “Fiaccolata per gli stermini dimenticati”

Bracciano, Giornata della Memoria 2022

Il manifesto delle iniziative previste a Bracciano (Roma) per la Giornata della Memoria

«Nel triste elenco delle vittime della Shoah non vanno mai dimenticate le persone con disabilità che, colpite dal programma Aktion T4, furono le prime vittime dello sterminio, sterilizzate forzatamente a partire dal 1933 e dal 1940 uccise nelle prime camere a gas, appositamente installate negli istituti psichiatrici del Terzo Reich. È una storia dell’orrore tra gli orrori che non può più essere derubricata in una narrazione indistinta e che, invece, merita una propria collocazione anche storiografica, per colmare il vuoto di studi accademici che in passato l’hanno caratterizzata e di cui ancora oggi subiamo gli esiti»: lo aveva scritto lo scorso anno su queste pagine, in occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio, Silvia Cutrera dell’AVI di Roma (Agenzia per la Vita Indipoendente), oltreché vicepresidente della FISH Nazionale (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
È una terribile storia, per troppi anni misconosciuta e dimenticata, di cui parliamo da molto tempo sulle nostre pagine e che anche ieri abbiamo rievocato in un ampio approfondimento curato da Domenico Massano (a questo link).

Silvia Cutrera è certamente una delle principali studiose del nostro Paese di quanto subirono le persone con disabilità durante il regime nazista e la seconda guerra mondiale, autrice tra l’altro, con l’AVI di Roma, del documentario Vite indegne: il piano “Aktion T4” e lo sterminio dei disabili, da noi ampiamente presentato a suo tempo. E come accade frequentemente, la stessa Cutrera è impegnata in questi giorni in incontri e appuntamenti di sensibilizzazione e conoscenza sul tema.
Sempre con l’AVI romana, infatti, collabora con il Comune di Bracciano (Roma), a partire da oggi, 25 gennaio, e fino a domenica 30, alla mostra di documenti e foto denominata In Memoriam – Aktion T4: lo sterminio nazista delle persone con disabilità, presso il Chiostro degli Agostiniani, primo evento di altri dedicati all’Olocausto fino al 29 gennaio dalla città laziale.
Parteciperà inoltre, il 27 gennaio, dapprima a un incontro presso la Biblioteca Nazionale di Roma (ore 17.30), intitolato «Prima di tutto vennero a prendere i disabili…». Torturati e massacrati perché “vite indegne di essere vissute”, durante il quale verrà anche proiettato il citato documentario Vite indegne: il piano “Aktion T4” e lo sterminio dei disabili, quindi alla Fiaccolata per gli stermini dimenticati, prevista alle 18 nella Capitale da Piazza dell’Esquilino fino alla Lapide sul Porrajmos e la Shoah (Via degli Zingari, 54). (S.B.)

Segnaliamo che a fianco del testo di Stefania Delendati, Quel primo Olocausto (a questo link), è presente l’intero elenco dei numerosi contributi da noi pubblicati sul tema dello sterminio delle persone con disabilità durante il regime nazista e la seconda guerra mondiale.
A questo link è disponibile il manifesto della Fiaccolata per gli stermini dimenticati di Roma del 27 gennaio. Per informazioni sugli eventi di Bracciano: urp@comune.bracciano.rm.it; per informazioni sull’incontro del 27 gennaio alla Biblioteca Nazionale di Roma: bnc-rm.ufficiostampa@beniculturali.it.

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