La Giornata Nazionale dell’Odontoiatria Speciale

«Le indicazioni alla terapia ortodontica devono considerare il tipo di disabilità, il contesto psicosociale ed economico, l’appropriatezza clinica e la sostenibilità organizzativa del trattamento per il paziente e per i caregiver»: è uno dei concetti rilanciati oggi, 1° febbraio, dalla SIOH (Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap), in occasione della V Giornata Nazionale dell’Odontoiatria Speciale, promossa dalla SIOH stessa

Cure odontoiatriche per una giovane donna con disabilità

Cure odontoiatriche per una giovane donna con disabilità

«Sono da considerare come soggetti fragili non solo le persone con disabilità mentali e fisiche, ma anche i bambini, gli anziani, le donne in gravidanza, le persone affette da dipendenze o da patologie sistemiche. In tal senso, l’esperienza di circa centocinquanta specialisti contribuisce a poter rendere sempre più etico, efficiente, efficace e responsabile l’operato di chi si occupa della salute orale di questi pazienti nella loro complessità e comorbilità. Nelle diverse branche dell’odontoiatria la cura di pazienti con fragilità rappresenta una sfida nella professione odontoiatrica moderna che questo testo, ponendosi come punto di riferimento nel mondo dell’Odontoiatria Speciale in Italia, aiuta a vincere ogni giorno»: lo si leggeva nella presentazione del Manuale di Odontoiatria Speciale, realizzato nel 2019 dalla SIOH (Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap), come avevamo ampiamente riferito sulle nostre pagine, testo al quale avevano contributo ben centocinquanta Autori afferenti a tale Società.

Oggi, 1° febbraio, in occasione della V Giornata Nazionale dell’Odontoiatria Speciale, promossa dalla stessa SIOH, quest’ultima organizzazione rilancia alcuni temi fondamentali contenuti in quel volume, ricordando ad esempio che «le indicazioni alla terapia ortodontica devono considerare il tipo di disabilità, il contesto psicosociale ed economico, l’appropriatezza clinica e la sostenibilità organizzativa del trattamento per il paziente e per i caregiver».
«Quando si è affetti da una patologia cronica – si sottolinea quindi -, il rischio di sviluppare alterazioni allo sviluppo craniofacciale aumenta. È dunque importante creare un network per la condivisione delle informazioni sul territorio e permettere l’avanzamento delle conoscenze basate sull’evidenza e la migliore pratica clinica. Uno degli obiettivi più importanti a lungo termine, infatti, è conoscere il timing ottimale per ridurre il tempo di terapia in pazienti che devono sottoporsi spesso a numerosi trattamenti e sono soggetti con le loro famiglie a considerevoli eventi stressanti. In tal senso è fondamentale informare le famiglie stesse della possibilità di programmare visite di controllo presso i centri di riferimento presenti sul territorio, per poter eventualmente stabilire degli appuntamenti ricorrenti, utili a sviluppare fiducia negli operatori dentali e a metabolizzare la proceduralità odontoiatrica, permettendo eventuali sedute terapeutiche complesse in queste coorti di pazienti. Il tutto ricordando che le visite periodiche per il trattamento ortodontico possono aiutare a sviluppare un rapporto di fiducia con l’odontoiatra curante e permettere sia di identificare patologie cariose precocemente, sia di far prpogredire le competenze (da parte del paziente e del caregiver) necessarie a un’igiene orale domiciliare soddisfacente. È stato infatti osservato come il rapporto continuativo con il medico di pazienti scarsamente collaboranti ne migliori i risultati e riesca efficacemente a ridurre l’incidenza di carie». (S.B.)

Per ogni altra informazione e approfondimento: segreteria.sioh@gmail.com (Elena Pozzani).

La SIOH (Società Italiana di Odontostomatologia per l’Handicap)
È una Società Scientifica, formata da odontoiatri che si occupano e studiano i risvolti dell’Odontoiatria nelle persone con disabilità.
Permettendo anche ad altre figure professionali, che operano a qualsiasi titolo nel mondo della disabilità, di apportare il loro contributo culturale e scambiare le proprie esperienze, la SIOH si propone come network di tutte le competenze relative al concetto globale di “oralità”, che è di importanza determinante nelle persone con disabilità di qualsiasi tipo.
Lo scopo iniziale dei soci fondatori era di assistere da un punto di vista odontoiatrico i bambini con disabilità cosiddetti “non collaboranti”. Nel corso degli anni, tuttavia, con l’apporto di tutti gli iscritti,  gli obiettivi di assistenza si sono naturalmente ampliati, arrivando a coprire tutte le branche dell’Odontoiatria.
Infine, per seguire l’evoluzione delle conoscenze, delle possibilità di cura e per migliorare in generale la propria formazione ed esperienza scientifica, nel 2006 la Società ha deciso di costituire nuove categorie di soci.

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