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Tempo di “Poesia tattile” al Museo Omero di Ancona

"Poesia tattile", Museo Omero, 2022, "L'albero"

Albero realizzato in rilievo, usando i puntini del Braille, che sarà in mostra ad Ancona

Verrà inaugurata dopodomani, sabato 19 febbraio, e resterà aperta fino al 3 aprile, presso la Collezione Design del Museo Tattile Statale Omero di Ancona, la mostra Poesia tattile, operazione artistica nata dall’attività di ricerca di Andrea Sòcrati, con la prestigiosa collaborazione del maestro Emilio Isgrò, uno dei maggiori protagonisti della scena artistica contemporanea.
A presentare l’esposizione – promossa in occasione della Giornata Nazionale del Braille e della Giornata Mondiale della Difesa dell’Identità Linguistica del 21 febbraio – sarà TACTUS, il Centro del Museo Omero per le Arti Contemporanee, la Multisensorialità e l’Interculturalità.

Come spiegano dal Museo Omero, «la mostra, che ha segnatamente per protagonista il senso del tatto, si ispira alle Neoavanguardie degli Anni Sessanta e a quella che è stata definita “poesia visiva”, “poesia totale”, “poesia sperimentale”, di cui Isgrò è uno dei principali protagonisti. Oggetto di questa operazione estetica sono i valori tattili e il codice Braille, alfabeto dotato di un proprio valore plastico, la cui decodifica passa attraverso le mani. Da sempre, del resto, le lettere degli alfabeti sono oggetto di elaborazioni estetiche in àmbiti artistici diversi: dai “carmina figurata” latini ai poemi tipografici di Stéphane Mallarmé, dai Calligrammes di Guillaume Apollinaire alle “tavole parolibere” di Filippo Tommaso Marinetti».

In esposizione ad Ancona vi sarà ad esempio la poesia tattile L’albero, che si compone di quattordici “tavole-versi” con l’immagine di un albero realizzato a rilievo, usando i puntini del codice Braille. «Un sonetto tipico – annotano ancora dal Museo Omero -, con rime tattili alternate definite dalle caratteristiche e dalle assonanze tattili dei diversi materiali su cui le tavole sono stampate. Saranno quindi le mani a scoprire la forma dell’albero e a cogliere le variegate sensazioni tattili che i diversi materiali propongono. Anche l’udito, per altro, viene stimolato dalle sensazioni sonore, costituite dal fruscìo prodotto dalle mani che toccano, contribuendo insieme al tatto a suscitare in ciascun fruitore pensieri, memorie, emozioni e coinvolgendolo in un’intima esperienza estetica, esperienza che trae origine dalle modalità percettive e cognitive della realtà delle persone non vedenti che unisce tatto e cinestesia, ovvero quella “percezione dinamica” che Rudolf Arnheim considerava la base dell’esperienze estetica».

Da segnalare infine che per l’occasione Emilio Isgrò ha realizzato la sua prima “cancellatura tattile”, sorta di calligramma dove le cancellature in rilievo danno forma a un’immagine che può essere percepita anche attraverso il tatto. A sottolineare poi il protagonismo dei valori tattili nella sua opera, Isgrò vi inserisce una scritta in Braille, operazione non solo di tipo estetico-tipografico, ma anche di contenuto, capace di rivelare e suggerire alle mani lettrici spunti di senso e di significato. (S.B.)

L’esposizione Poesia tattile sarà ad Ancona, presso il Museo Tattile Statale Omero (Mole Vanvitelliana, Banchina Giovanni da Chio, 28) dal 19 febbraio al 3 aprile. Per le visite la prenotazione è obbligatoria, scrivendo a didattica@museoomero.it, indirizzo cui anche chiedere ogni ulteriore informazione.

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