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Un “Eurovision Song Contest” accessibile a tutti

Logo dell'"Eurovision Song Contest" di Torino 2022«Un evento fortemente voluto dalla nostra Associazione e dall’Azienda MED-EL, che ha trovato come partner ideale la RAI e che allo scopo di renderlo totalmente inclusivo a qualsiasi persona sorda ha previsto il successivo coinvolgimento dell’ENS di Torino (Ente Nazionale Sordi) e dell’Associazione Ciao Ci Sentiamo, collaboratori molto preziosi in fase organizzativa.  E “ciliegina sulla torta” il supporto del Dipartimento Universitario di Otorinolaringoiatria della Città della Salute e della Scienza di Torino, diretta da Roberto Albera, che ha portato valore aggiunto alla valenza del progetto»: così Davide Bechis, segretario dell’APIC di Torino (Associazione Portatori Impianto Cocleare), rende noto e commenta l’iniziativa che ha portato in questi giorni alla resa accessibile per tutti dell’Eurovision Song Contest 2022, in corso di svolgimento a Torino,  accessibile a tutti, grazie appunto alla sinergia andata positivamente a segno tra la RAI (Pubblica Utilità, Centro di Produzione TV di Torino, RAI per il Sociale e RAI Centro Ricerche) e le varie organizzazioni citate.

Già per la prima serata del 10 maggio, dunque, e per quella di stasera, 12 maggio, in diretta su Raiuno, sono stati garantiti i servizi di audiodescrizione e sottotitolazione (pagina 777), mentre per la serata finale di sabato 14 a quei servizi si affiancherà anche la diretta su RaiPlay con la traduzione e l’interpretazione integrale dell’evento in LIS (Lingua dei Segni Italiana). «Tutto ciò – come sottolineano dall’Ufficio Stampa della RAI – per offrire l’opportunità di fruire dello spettacolo in contemporanea sia alle persone sorde segnanti, sia alle persone con impianto cocleare e apparecchio acustico, condividendo insieme in un unico evento l’emozione che solo la musica sa offrire».
Sempre per la serata finale di sabato 14, quindi, il Centro di Produzione TV di Torino ospiterà presso la sede RAI di Via Verdi, 14, le Associazioni APIC ed ENS.

Due parole in più, infine, sul sistema di ascolto in sala, rivolto alle persone sorde con impianto cocleare e apparecchio acustico. Esso è stato progettato dalla citata azienda MED-EL, in collaborazione con il Dipartimento Universitario di Otorinolaringoiatria della Città della Salute e della Scienza di Torino e con l’APIC. Si tratta di una soluzione tecnologica basata su rete wi-fi che consente agli spettatori di fruire dell’audio del concerto, connettendo direttamente il proprio smartphone all’impianto cocleare. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione: info@apic.torino.it.

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