Ora “parlano” i celebri mostri del Parco di Bomarzo

Parco naturale presumibilmente unico al mondo, con le sue sculture cinquecentesche raffiguranti animali mitologici, divinità e mostri, il Parco dei Mostri di Bomarzo (Viterbo) è ora divenuto anche “parlante”, grazie a un’intelligente iniziativa promossa dall’Associazione Blindsight Project che in collaborazione con numerosi esperti professionisti, ha realizzato le descrizioni delle opere monumentali presenti nel Parco stesso, rendendole appunto “parlanti”. «Perché anche chi non vede – sottolinea Laura Raffaeli, presidente di Blindsight Project – ha il diritto di conoscere questo gioiello»

L'Orco, mostro simbolo del Parco di Bomarzo

L’Orco, mostro simbolo del Parco di Bomarzo

Denominato anche Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie, ma meglio noto come Parco dei Mostri di Bomarzo, questo celebre complesso monumentale – parco naturale presumibilmente unico al mondo, con le sue tante sculture cinquecentesche in peperino, raffiguranti animali mitologici, divinità e mostri – si trova nell’omonima località in provincia di Viterbo.
Ebbene, da poco vi è anche il Parco dei Mostri Parlanti, grazie a una delle tante intelligenti iniziative promosse dall’Associazione Blindsight Project, impegnata ormai da molti anni a lavorare per l’abbattimento delle barriere, e in particolare di quelle sensoriali, rendendo accessibili l’arte e la cultura.
In collaborazione dunque con lo Studio di doppiaggio e di post-produzione audio Kea Sound e con l’audiodescrittrice, adattatrice dialoghista e scrittrice Laura Giordani, Blindsight Project ha realizzato le descrizioni delle opere monumentali presenti nel Parco dei Mostri di Bomarzo, rendendole appunto “parlanti”.

«Questo nostro lavoro – spiega Laura Raffaeli – esaudisce forse solo meno della metà di ciò che si può vivere fisicamente sul luogo, soprattutto se si è dotati della vista. Ma anche chi non vede ha il diritto di conoscere questo gioiello unico al mondo, senza sentirsi come sempre esclusi. Quanto meno, quindi, il nostro sforzo permetterà a chiunque di poter rispondere “si lo so… si l’ho visto”, quando sentirà parlare del famoso Parco dei Mostri di Bomarzo, perché abbiamo reso accessibile ogni opera presente nel parco con descrizioni audio, inclusa un’iniziale panoramica dell’intero complesso, affinché tutti possano fruire, anche se virtualmente per ora, di questa nostra meraviglia italiana. In ogni caso chi ha una disabilità visiva potrà finalmente “vedere” le opere e i famosi mostri sia da casa, sia se si recherà sul luogo».

I testi delle descrizioni sono di Flavio Marianetti, Alessandra Paganelli, Daniela Papa, Sonia Secchi, Alessandra Taddei, Marisa Volonnino e Lina Zargani, con la voce di Raffaella Castelli, tutti professionisti cui Blindsight Project ha affidato anche altri siti importanti, la cui resa accessibile verrà presto pubblicata, aumentando così l’offerta e diminuendo anche tante discriminazioni. «Un piccolo passo avanti – aggiunge Raffaeli – per dimostrare che le barriere sensoriali si possono abbattere facilmente, se lo si vuole, sempre però rispettando in primis le esigenze di chi vive la disabilità, e noi di Blindsight Project quella visiva la conosciamo molto bene». (S.B.)

A questo link si accede al tour virtuale del Parco dei Mostri Parlanti di Bomarzo, realizzato da Blindsight Project. Per ulteriori informazioni: info@blindsight.eu.

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