
Una persona con disabilità al lavoro in modalità “smart working”
Se in altra parte del giornale abbiamo dovuto registrare il disappunto del Forum Nazionale del Terzo Settore e della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), per la mancanza di ristori alle realtà non profit, contro il “caro-energia”, nell’àmbito del “Decreto Aiuti bis”, approvato al Senato e ora all’esame della Camera, qui segnaliamo invece una ricaduta positiva di quello stesso Decreto, vale a dire la proroga fino al 31 dicembre prossimo dello smart working (“lavoro agile”), per i cosiddetti “lavoratori fragili”.
Su tale tema, va ricordato, già nella primavera scorsa la FISH si era impegnata a fondo, con un lavoro di pressione nei confronti di numerosi Parlamentari dei vari gruppi politici, così come avevano fatto altre organizzazioni aderenti alla stessa FISH, quale l’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla). E anche allora la proroga era arrivata.
Ora dunque, come si legge in una nota dellANSA, è arrivata appunto la proroga fino al 31 dicembre, «come richiesto a gran voce dal Ministero del Lavoro». E la proroga torna «anche senza accordo, per i lavoratori fragili e per i genitori di under 14». «Le risorse necessarie – viene infine reso noto – sono state trovate a valere su fondi del Ministero stesso». (S.B.)