Narrazione, inclusione e cura di sé con il gioco

Il valore della narrazione, e in particolare dell’autobiografia, per il benessere psicofisico delle persone, e soprattutto delle fasce più deboli, è stato esplorato e sperimentato in vari contesti dal progetto europeo “Erasmus+” denominato “My Life in Europe”, che ha prodotto tra l’altro un gioco di carte con particolare significato simbolico. Per moltiplicare le conoscenze e le esperienze di tale iniziativa inclusiva e interculturale, è in programma per domani, 11 gennaio, a Bologna l’evento denominato “Narrazione, inclusione e cura di sé con il gioco” cui si potrà partecipare anche online

Progetto "My Life in Europe"

Una realizzazione grafica dedicata al progetto “My Life in Europe”

«Il valore della narrazione, e in particolare dell’autobiografia, per il benessere psicofisico delle persone, e soprattutto delle fasce più deboli, è stato esplorato e sperimentato in vari contesti dal progetto europeo Erasmus+ denominato My Life in Europe. Il risultato è stato un gioco di carte con particolare significato simbolico, utilizzabile sia in forma cartacea che online, con la conduzione di un “master” certificato. Il tutto all’insegna di un progetto inclusivo e interculturale per la formazione degli adulti, che intende fornire strumenti tecnologici innovativi in grado di supportare l’apprendimento permanente e la formazione, oltreché di divulgare gli effetti benefici che il gioco e in particolare i videogiochi e le attività online hanno sul funzionamento cognitivo, sulla consapevolezza emotiva e lo sviluppo delle abilità delle persone di ogni fascia di età»: così Rossella Romeo della Fondazione ASPHI (Tecnologie Digitali per migliorare la Qualità di Vita delle Persone con Disabilità), presenta l’evento denominato Narrazione, inclusione e cura di sé con il gioco, in programma per domani, mercoledì 11 gennaio, a Bologna (Sala Tassinari di Palazzo D’Accursio Piazza Maggiore, 6, dalle ore 10), proprio per moltiplicare le conoscenze e le esperienze sul progetto europeo My Life in Europe.

La stessa Fondazione ASPHI è uno dei partner italiani del progetto, insieme a Nkey Consulenza Informatica e alla Libera Università dell’Autobiografia di Anghiari. Gli altri partner provengono dalla Polonia (Centrum Edukacji i Badań Społecznych), dal Portogallo (Vai Avante) e dalla Romania (AsociatiaProXper). (S.B.)

A questo link è disponibile un testo di ulteriore approfondimento (insieme al programma completo) dell’evento di domani, 11 gennaio, a Bologna, cui si potrà partecipare sia in presenza che online, con iscrizione obbligatoria tramite questo link. Per ulteriori informazioni: info@asphi.it.

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