Non è stato uno “scontro” ad armi pari!

«Non è stato uno “scontro” ad armi pari! – scrive Giorgio Genta su quanto accaduto negli Stati Uniti vicino a Los Angeles -: da una parte alcuni poliziotti bene armati che sparano dieci proiettili, dall’altra una persona con disabilità in carrozzina, armato di un coltello, che tenta la fuga a piedi, anche se piedi non ha, essendo amputato di entrambe le gambe. Ma nessuna motivazione rende ammissibile l’uccisione di un uomo senza gambe da parte di tutori dell’ordine che le gambe le hanno, che hanno anche le pistole e che purtroppo le usano “abitualmente” e “immotivatamente”»

Dito puntatoNon è stato uno “scontro” ad armi pari! Da una parte alcuni poliziotti californiani ben armati che fanno fuoco e colpiscono con dieci proiettili la loro vittima. Dall’altra una persona con disabilità in carrozzina, armato di un coltello, che tenta la fuga a piedi, anche se piedi non ha, essendo amputato di entrambe le gambe. Un video registra tutta l’azione e i resoconti degli agenti sono contraddittori rispetto al video stesso. In particolare non risulta alcun tentativo di uso del taser, come invece affermano gli agenti.
La persona con disabilità era un afroamericano, non era stato colto in flagranza di reato, non era stato riconosciuto da alcun testimone, ma era pervenuta l’informazione che una persona in carrozzina aveva ferito un passante con un coltello [del fatto si legga già ampiamente in altra parte del nostro giornale, N.d.R.].

Nessuna motivazione rende ammissibile l’uccisione di un uomo senza gambe da parte di tutori dell’ordine che le gambe le hanno, che hanno anche le pistole e che purtroppo le usano “abitualmente” e “immotivatamente”, preferibilmente contro cittadini afroamericani, come si evince dalle cronache degli ultimi mesi.
In Inghilterra i mitici “Bobby” sono armati solo di uno sfollagente e della loro autorevolezza (esistono per altro reparti speciali bene armati).
In Italia di solito la Polizia prende le botte, qualche volta le dà e per fortuna assai raramente spara… Speriamo continui così.

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