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Amori (stra)ordinari. Disabilità e affettività

Immagine dal docufilm "Come una vera coppia"

Un’immagine dal docufilm di Christian Angeli “Come una vera coppia”, realizzato per conto dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down)

Amori (stra)ordinari. Disabilità e affettività: è questo il nome della minirassegna proposta nelle prossime settimane dall’Università di Bergamo, presso la propria sede del Pignolo (Via Pignolo, 123), all’interno del ciclo Cinema Docet – Proiezioni sull’attualità di UNIBG.

Il primo dei due film in programma, dunque, sarà Adam di Max Mayer (Stati Uniti, 2009), che verra proiettato mercoledì 15 marzo (ore 17). Il protagonista è un giovane cresciuto in un ambiente iperprotettivo, a causa delle proprie difficoltà, consapevole di avere la sindrome di Asperger. Intrappolato in tale etichetta, Adam non riesce a capire i desideri e i sentimenti degli altri, vivendo così una storia d’amore intensa, ma piena di incomprensioni, a causa delle sue interpretazioni letterali e della sua tendenza a dire sempre tutto quello che gli passa per la mente.
Saranno presenti per l’occasione Serenella Besio, delegata del Rettore dell’Università di Bergamo alle Politiche su Disabilità e Diversità, Nicole Bianquin, docente nel medesimo Ateneo di Didattica e Pedagogia Speciale e Maria Carla Marchesi, responsabile scientifica di Centro Spazio Autismo Bergamo.

La seconda proiezione, invece, proposta subito dopo la Giornata Mondiale delle Persone con Sindrome di Down del 21 marzo, si avrà mercoledì 22 marzo (ore 17) e sarà centrata su Come una vera coppia, docufilm del 2021 di cui ci siamo occupati già più volte anche sulle nostre pagine, diretto da Christian Angeli e prodotto da Jumping Flea per l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), ove si raccontano le storie d’amore di sei coppie di giovani con sindrome di Down, che sognano un futuro insieme e iniziano a costruirlo sulle rive di un lago.
Così lo aveva presentato sulle nostre pagine Anna Contardi, all’epoca coordinatrice nazionale dell’AIPD: ««L’idea da cui siamo partiti è quella che lo sviluppo sessuale, le pulsioni fisiche e i bisogni di affettività e sessualità delle persone con sindrome di Down sono gli stessi di tutti e viverli è un loro diritto. Lo scenario attuale, invece, relega ancora spesso queste dimensioni ad un tabù e l’approccio maggiormente utilizzato, anche da chi lavora sul campo, è quello di dover affrontare un problema e intervenire su eventuali comportamenti inadeguati, piuttosto che trovare le parole e gli strumenti giusti per accompagnare le persone in un percorso “sano e fisiologico” che fa parte della vita di ciascun individuo e senza il quale si è incompleti. Accompagnare la crescita educativa di 180 giovani su questi temi, aiutare le coppie di fidanzati a crescere, fino alla realizzazione di un progetto di vita condiviso, è stata la nostra sfida! Raccontare tutto questo in un film è un’altra bella sfida, che con Christian Angeli e Jumping Flea abbiamo accolto con fiducia e con piacere».
In questo caso interverranno Patrizia Adosini, presidente dell’AIPD di Bergamo, Elisabetta Bani, prorettrice alla Terza Missione e ai Rapporti con il Territorio nell’Università di Bergamo, Mabel Giraldo, che in tale Università è docente di Didattica e Pedagogia Speciale e Romina Russo, consigliera con Delega alle Politiche Sociali nella Provincia di Bergamo. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: mabel.giraldo@unibg.it.

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