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Sindrome di Down e affettività possibile: altri premi per “Come una vera coppia”

Manifesto del docufilm "Come una vera coppia"«Siamo orgogliosi che il nostro docufilm stia ricevendo uno dopo l’altro importanti riconoscimenti. In particolare, è lodevole che l’opera sia stata premiata per la capacità di narrare in modo delicato e coraggioso, e per la sua capacità di affrontare con grande sensibilità e rispetto la diversità e un tema che ci accomuna tutti: riuscire a vivere la propria esistenza e i propri affetti lontani dalla famiglia. Questi premi dimostrano che Come una vera coppia ha saputo raccontare in maniera incisiva e diretta lo spaccato di un’affettività possibile per tante coppie con sindrome di Down, portando attenzione su un aspetto di cui spesso ci si dimentica, ma che è fondamentale per la piena realizzazione di ciascun essere umano. Complimenti a Christian Angeli e a tutti i membri della squadra per questi riconoscimenti, che coronano un lavoro di grande qualità tecnica ed umana»: così Gianfranco Salbini, presidente dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), commenta i nuovi premi vinti da Come una vera coppia, docufilm del 2021 di cui ci siamo occupati già più volte anche sulle nostre pagine, diretto da Christian Angeli e prodotto da Jumping Flea per la stessa AIPD, nel quale si raccontano le storie d’amore di sei coppie di giovani con sindrome di Down, che sognano un futuro insieme e iniziano a costruirlo sulle rive di un lago.
Lo scorso anno, infatti, era arrivata una menzione speciale al RIFF – Rome Independent Film Festival 2022, «per la delicatezza con cui il regista mette in scena intimità e incomprensioni, entusiasmi per un possibile futuro e meditate disillusioni, leggerezza e senso di responsabilità di sei giovani coppie. Per la capacità di affrontare con grande dolcezza e rispetto la “diversità” e un tema che ci accomuna tutti: riuscire a vivere la propria esistenza e i propri affetti recidendo quel cordone ombelicale a volte troppo ingombrante, quello con la famiglia». Grande successo era stato poi ottenuto anche al Festival del Cinema Europeo 2022.
Ebbene, presentato nei giorni scorsi al XVI Festival Internazionale della Cinematografia Sociale Tulipani di seta nera, come avevamo segnalato anche sulle nostre pagine, Come una vera coppia ha vinto il premio per il Miglior Montaggio, assegnato ad Elisa Curatola, e il premio Sorriso diverso Tulipani di Seta Nera, ricevuto dalla Giuria Documentari, «per la capacità di narrare in un modo delicato e coraggioso, scompaginando ogni sistema di attese e basato sull’automatismo del giudizio politicamente corretto».

«Sono contento che il film abbia preso due premi significativi in un Festival così importante – commenta Christian Angeli – perché ci tengo che questo lavoro faccia conoscere le storie dei suoi protagonisti: sei coppie di persone con la sindrome di Down che lottano per autodeterminarsi sentimentalmente e socialmente, senza rinunciare ad essere se stesse, anche se questo comporta dire dei sani “no” al proprio partner e non cedere ad una tolleranza che sarebbe solamente nociva nella prospettiva di una convivenza».

Vale la pena, a questo punto, di tornare a ricordare come sia nato questo docufilm che racconta solo storie vere, ossia, come già accennato, le storie d’amore di sei coppie di giovani con sindrome di Down, che sognano un futuro insieme e che iniziano a costruirlo sulle rive del Lago di Bracciano, ove in estate hanno soggiornato per una settimana al camping Smeraldo di Trevignano.
Le loro vacanze, le loro storie, i loro volti sono stati ripresi e raccontati da Christian Angeli, che ha girato il film durante i soggiorni, organizzati dall’AIPD nell’àmbito del progetto Amore, amicizia, sesso: parliamone adesso.
I ragazzi e le ragazze, dodici in tutto provenienti da tutta Italia, divisi in due turni e di età compresa tra i 21 e i 39 anni, hanno trascorso sette giorni e sette notti all’insegna dell’autonomia, dell’affettività, della vita di coppia, del confronto con gli amici. Supportati dagli operatori, hanno trascorso la vacanza tra lago, visite turistiche e attività di stimolo, quali un bungalow da tenere in ordine, i pasti da preparare, le attività da gestire e il tempo da organizzare, per imparare come vivere in coppia e prepararsi al futuro.
Durante il soggiorno in campeggio, le coppie hanno dunque messo alla prova la loro capacità di convivenza, tra intimità e incomprensioni, leggerezza e senso di responsabilità. Hanno così lavorato per rafforzare i legami di coppia e di amicizia, mentre contemporaneamente si esercitavano ad allentare un altro legame: quello con la famiglia di origine, da cui questi giovani devono gradualmente emanciparsi, per non essere più soltanto figli, ma per essere liberi di diventare adulti.
Dal canto loro, Angeli e la sua troupe hanno osservato, a volte da lontano, spesso da vicino, hanno interagito con i giovani, hanno immortalato alcuni momenti e registrato le riflessioni e le conversazioni più significative.

E per i “titoli di coda”: Stefania Votta e Pierpaolo La Banca, Arianna Porru e Lorenzo Puliga, Letizia Cananiello e Giulio Cagnazzo, Emanuele Raffaelli e Moira Oliveiro, Maria Teresa Mariniello e Carlo Fiumara, Chiara Vingione e Vittorio D’Angelo (i protagonisti delle storie di Come una vera coppia). Soggetto di Christian Angeli, Monica Berarducci, Francesco Cadelano, Anna Contardi, Elisa Curatola e Simone Spampinato. Direttore della fotografia Massimiliano Maggi, montaggio di Elisa Curatola e musiche di Manuel Parisella. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampaaipd@gmail.com.

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