Vediamo di muoverci! (in una città accessibile)

Ma solo lavorando tutti insieme – istituzioni, cittadini, organizzazioni sociali e del lavoro, aziende private, mondo della cultura e associazioni di persone con disabilità – i problemi si possono risolvere: è questo il messaggio che proviene dal progetto denominato “Vediamo di Muoverci!”, iniziativa dell’UNIVOC di Napoli (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi), finanziata dal locale Centro Servizi per il Volontariato, voluta per promuovere nei luoghi di Napoli una sempre più diffusa e solida cultura del diritto all’autonomia, alla mobilità e all’accessibilità, sia guardando al lavoro che al tempo libero. I primi risultati verranno presentati il 23 giugno, nel corso di “Un Pomeriggio Senza Barriere”

Persona con disabilità visiva cerca di entrare in un autobusFinanziato dal Centro Servizi per il Volontariato di Napoli (CSV), Il Progetto Vediamo di Muoverci! è un’iniziativa dell’UNIVOC di Napoli (Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi)  e ha tra gli altri scopi quello di coinvolgere i cittadini, le istituzioni locali, le associazioni dei commercianti, delle imprese, le organizzazioni sindacali, le strutture di vigilanza del territorio, le aziende del trasporto pubblico, le scuole e le università, per promuovere nei luoghi di Napoli una sempre più diffusa e  solida cultura del diritto all’autonomia, alla mobilità e all’accessibilità, da parte delle persone con disabilità – in particolare di quelle con disabilità visiva – sia guardando al lavoro che al tempo libero.
I primi risultati verranno presentati giovedì 23 giugno, nel Chiostro e nella  Sala del Consiglio Provinciale in Santa Maria La Nova a Napoli (ore 15.30), durante l’evento denominato Un Pomeriggio Senza Barriere.

«L’incontro del 23 giugno – spiegano i promotori – rappresenta il primo momento di coinvolgimento pubblico dei Cittadini e delle Istituzioni in un percorso di avvicinamento alle tematiche dell’accessibilità, troppo spesso trascurate nella nostra realtà. Sarà possibile fare ad esempio una “passeggiata al buio”, per sperimentare le difficoltà che incontrano quotidianamente i disabili visivi. Sarà inoltre allestita una mostra fotografica in cui verranno rappresentati tutti gli ostacoli che si frappongono al libero accesso dei disabili alla città e ai suoi servizi. Le foto saranno scattate da giovani volontari, studenti dell’Accademia delle Belle Arti, che renderanno visibili le difficoltà di chi non vede. Il Pomeriggio continuerà poi nella Sala del Consiglio Provinciale, dove verrà proiettato un breve video, sceneggiato dalle persone con disabilità che hanno partecipato al Focus Group del progetto e che ne sono gli interpreti. Al termine della proiezione, verranno raccolti gli impegni delle Istituzioni presenti, per rimuovere gli ostacoli che rendono difficile l’accessibilità ai disabili della nostra area metropolitana».

«L’area metropolitana di Napoli – spiega il presidente dell’UNIVOC locale Salvatore Petrucci – è una realtà molto complessa in cui per tutti è difficile muoversi. Anziani, disabili, mamme con i propri bambini spesso si trovano di fronte a barriere difficilmente superabili, che rendono impossibile un semplice diritto, quale è quello alla mobilità personale. In questa particolare condizione, le difficoltà per i disabili sono ancora maggiori, cosicché quasi sempre diventa impossibile muoversi in autonomia. Per i disabili visivi, in particolare, i problemi sono tanti e l’accessibilità della città è spesso un diritto negato. Un Pomeriggio Senza Barriere vuole essere una provocazione e un momento di incontro al tempo stesso, perché i problemi si possono risolvere, se tutti lavorano insieme!».
«L’obiettivo del progetto – aggiunge dal canto suo Silvana Piscopo, responsabile della Comunicazione di Vediamo di Muoverci! – non è solo quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi dei disabili, ma soprattutto quello di attivare una concreta soluzione alle situazioni di difficoltà evidenziate nel video. In tal senso la nostra iniziativa intende coinvolgere soprattutto le scuole e le università, dove maggiore è la sensibilità dei giovani che dovranno essere i cittadini responsabili di domani». (S.B.)

Per ulteriori informazioni: UNIVOC di Napoli, tel. 081 5498835, univocna@univoc.org.
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