Questa è oggi l’Italia dell’informazione. E della politica

Ovvero un Paese che letteralmente “non si accorge” della grande manifestazione nazionale promossa a Roma, il 3 dicembre, dalle associazioni di persone con disabilità e delle loro famiglie, in un Teatro Valle pieno fino a traboccare. La stessa Italia, insomma, che prima nel 2006 e poi all’inizio di quest’anno si era accorta a malapena dell’approvazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità – il primo trattato internazionale sui diritti umani del nuovo millennio – e poi della ratifica della Convenzione stessa da parte del nostro Paese

Franco BomprezziLancio di agenzia ANSA: «ROMA, 3 DIC. – Giorgio Napolitano incoraggia a mantenere i flussi di spesa a favore dei disabili, anche durante la crisi economica. Il presidente lo sostiene in un messaggio per la Giornata internazionale delle Persone con Disabilità. ”In Italia – afferma – sono stati fatti passi importanti sull’inclusione. È necessario non tornare indietro. Mi auguro – ha concluso – che le istituzioni diano il proprio contributo, nel segno di quella solidarietà caratteristica del nostro Paese”». Tutto qui. Stop. Analoghi lanci dalle altre agenzie nazionali e poi qualche ottimo servizio sui media web del sociale: Vita.it, Superabile.it, Superando.it.
Nessun accenno, dunque, alla grande manifestazione nazionale delle associazioni delle persone con disabilità, svoltasi a Roma, al Teatro Valle pieno fino a traboccare. Nulla di nulla sui quotidiani nazionali, né prima né dopo.
Si dirà: in fondo le giornate internazionali sono una ricorrenza, non una notizia. Non è sempre così: la Giornata sull’AIDS o quella sulla Violenza sulle Donne – per citare due esempi recenti – hanno avuto un buon riscontro di stampa, e quindi sono state utili per veicolare concetti, contenuti, parole d’ordine, battaglie presenti e future.
Per il 3 dicembre niente di tutto questo. D’altronde il Governo ha disertato il confronto con le associazioni e così anche la stampa parlamentare non si è accorta di nulla.

È un momento molto delicato per le politiche sulla disabilità, la Finanziaria, nonostante le promesse e gli annunci, non promette niente di nuovo e di decisivo, al massimo un rifinanziamento del Fondo per la Non Autosufficienza, ma su livelli sicuramente inadeguati a fronteggiare la gravità della situazione.
Senza la pressione dell’opinione pubblica attraverso i media, tre milioni di italiani rischiano di rimanere nella marginalità sociale e politica, vanificando il lavoro di anni. Se al Teatro Valle si fosse svolta un’assemblea di transessuali (non me ne vogliano), sono sicuro che ci sarebbe stata la ressa di telecamere e di inviati. Questa oggi è l’Italia dell’informazione. E della politica.

Sull’iniziativa del 3 dicembre a Roma, promossa congiuntamente dalla FAND (Federazione Nazionale tra le Associazioni dei Disabili) e dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), suggeriamo anche – sempre nel nostro sito – la lettura dei seguenti testi: I nostri diritti umani vengono violati ogni giorno: è ora di gridarlo forte a tutti!, disponibile cliccando qui e Non resta che resistere, parlare e documentare, disponibile cliccando qui.
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