L’accessibilità dell’«eletta»

L’iniziativa denominata “Palermo aperta a tutti”, realizzata dall’omonima associazione, con il patrocinio del Comune di Palermo, sta portando numerose persone a scoprire i luoghi accessibili del capoluogo siciliano e lo farà ancora fino al 27 ottobre. Paticolarmente riuscita la giornata vissuta alla Kalsa, uno dei quartieri più ricchi di storia, il cui nome – in arabo – significa “l’eletta”

Continua con successo a Palermo l’iniziativa denominata Palermo aperta a tutti (già presentata dal nostro sito), organizzata dall’omonima associazione e patrocinata dagli Assessorati alle Attività Sociali e alle Politiche Giovanili del Comune di Palermo, che prevede una serie di visite guidate attraverso percorsi accessibili nel centro storico della città, il mercoledì e il sabato, fino al 27 ottobre.

La visita alla Kalsa del gruppo di «Palermo aperta a tutti»Particolarmente riuscita è stata la giornata del 10 ottobre, dedicata alla Kalsa, con una quarantina di partecipanti, tra cui gli alunni della Scuola Media Statale Scinà, i componenti dell’Associazione Futuro Anteriore e alcuni corsisti dell’EFAL (Ente Formazione Addestramento Lavoratori), oltre naturalmente ai ragazzi di “Palermo aperta a tutti”. 

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