Integrazione scolastica: a che punto siamo?

Se ne parlerà l’8 aprile a Jesi (Ancona), nel corso di un seminario organizzato dal Gruppo Solidarietà, all’interno di un ciclo di incontri voluti per riflettere e approfondire diversi aspetti dell’integrazione, mantenendo alto il profilo delle proposte e delle riflessioni. Anche perché, secondo i promotori dell’iniziativa, «i problemi connessi alla riduzione dei finanziamenti per gli interventi e i servizi sociali e sociosanitari rischiano di far trascurare i temi dell’integrazione delle persone con disabilità nella società, i crescenti rischi di istituzionalizzazione e la qualità stessa dei servizi»

Andrea Canevaro sarà tra i relatori del seminario di Jesi dell'8 aprileSarà dedicato alla scuola (Integrazione scolastica. A che punto siamo?) il primo di alcuni seminari di approfondimento proposti dal Gruppo Solidarietà di Moie di Maiolati (Ancona). L’incontro si terrà a Jesi (Ancona) (Sala II Circoscrizione, Via San Francesco, ore 9-13) e vi si confronteranno Andrea Canevaro, docente di Pedagogia Speciale dell’Università di Bologna, sede di Rimini, Marisa Faloppa del Comitato Integrazione Scolastica della rivista «Handicap & Scuola», Danilo Massi, dirigente scolastico dell’Istituto Omnicomprensivo Sant’Egidio alla Vibrata e Ancarano (Teramo) e Salvatore Nocera, vicepresidente nazionale della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), per tracciare un bilancio sull’integrazione e capire in quale direzione sia oggi opportuno agire.

«I problemi connessi alla riduzione dei finanziamenti per gli interventi e i servizi sociali e sociosanitari – spiegano gli organizzatori del ciclo di seminari – rischiano di far trascurare i temi dell’integrazione delle persone con disabilità nella società, i crescenti rischi di istituzionalizzazione e la qualità stessa dei servizi. Il pericolo, infatti – impegnati nella “resistenza” -, è quello di non avere tempo di analizzare le evoluzioni, le necessità, le strade cui ci si incammina. Parlare di diritti, di servizi rispondenti ai bisogni, di qualità degli interventi è oggi decisamente “fuori moda”. Porre l’esigenza della necessità di un maggiore impegno finanziario sembra ai più il vaneggiamento di mitomani. Intanto, però, il ritorno alla logica della beneficenza appare essere molto più di una minaccia. Riteniamo invece irrinunciabile continuare a riflettere e confrontarsi su questioni importanti che richiedono un ulteriore approfondimento».

Da segnalare infine che dopo il seminario dell’8 aprile, quelli successivi si terranno sempre a Jesi, il 13 maggio e il 10 giugno, trattando rispettivamente i temi della Residenzialità tra vecchie e nuove necessità e del Lavoro educativo e progetto di vita nella disabilità intellettiva, mentre il 15 aprile verrà presentato il libro La programmazione perduta. I servizi sociosanitari nella regione Marche (di cui si legga anche nel nostro sito cliccando qui). (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Gruppo Solidarietà, tel. 0731 703327, grusol@grusol.it.
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