Provate a passare un giorno vicini a una grave disabilità!
Questo il messaggio lanciato agli amministratori pubblici in genere – e in particolare a quelli dell’Abruzzo – di fronte ai continui tagli che costringono tante famiglie di persone con disabilità a pagare a proprie spese, a ridimensionare o a sospendere alcune prestazioni fisioterapiche. Un appello che riceviamo e ben volentieri pubblichiamo, lanciato direttamente allo stesso Gianni Chiodi, nuovo governatore della Regione Abruzzo
Provincia di Milano e disabilità: l’impegno continua
Esprime soddisfazione Ombretta Fortunati, delegata alla Disabilità per la Provincia di Milano, dopo la ratifica da parte del Parlamento della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. «Un Trattato – dichiara – che in Italia non creerà nuovi diritti, ma darà più forza a quelli già previsti e ancora poco rispettati». E del resto l’impegno della Provincia di Milano sul fronte della disabilità è costante da alcuni anni, con convegni, seminari e atti ufficiali. Anche sulla necessità di avere a Milano un’EXPO 2015 accessibile
Lago d’Orta: rispettare l’ambiente e l’accessibilità
È quanto si propone la Comunità Montana Cusio Mottarone, nella Provincia del Verbano Cusio Ossola, con il progetto “Natura e spirito”, che punta alla rete dei sentieri naturalistici, per realizzare incantevoli itinerari all’insegna della maggiore accessibilità possibile, rivolti quindi anche alle persone con disabilità fisica. In programma anche una nuova carta escursionistica della zona
Vediamo quella contestata Circolare sulle iscrizioni scolastiche
È quanto mai discussa la Circolare Ministeriale riguardante le iscrizioni alle scuole dell’infanzia e a quelle di ogni ordine e grado, per il prossimo anno scolastico 2009-2010 e c’è anche chi la ritiene semplicemente «illegittima», guardando segnatamente alla possibilità di quegli «specifici gruppi temporanei di apprendimento» per alunni stranieri, che ripristinerebbero in sostanza le “classi differenziali”. Ma siccome gli atti amministrativi come le Circolari sono comunque effettivi sino alla pronuncia di una sentenza del TAR che le annulli, è il caso di parlarne, concentrandoci soprattutto sulle parti che riguardano gli alunni con disabilità
Informazioni utili per il Carnevale di Venezia
Saranno all’insegna dei vari sensi gli eventi del prossimo Carnevale di Venezia, previsto nella città lagunare dal 14 al 24 febbraio. Tra le altre iniziative anche un percorso “completamente al buio”, mentre il Servizio Informahandicap del Comune veneziano è a disposizione per consentire di “non smarrrirsi tra le barriere”
Se si perde loro, la scuola non è più scuola
È una frase scritta nel 1966 da Don Lorenzo Milani nella sua celebre “Lettera a una professoressa” e l’Associazione Tutti a Scuola di Napoli la sta utilizzando in questi giorni per promuovere la sua iniziativa denominata “La politica non vede i disabili. La scuola non vede i disabili”, che per il 10 e l’11 febbraio prevede una serie di incontri nelle scuole della città, per denunciare le carenze e i problemi irrisolti in ambito di integrazione degli alunni con disabilità
Il viaggio è tanto bello anche con i disabili!
È uno dei concetti che stanno alla base di Strabordo, una nuova associazione che organizza “viaggi meravigliosi”, aperti ad “abili” e disabili, con uno sguardo particolare all’accessibilità. Ne abbiamo parlato con le tre amiche che insieme hanno lanciato questa iniziativa, impegnate anche a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema delle barriere, tramite convegni, eventi e attività di consulenza
La casa per tutti si presenta ai cittadini
È già in esposizione e verrà ufficialmente presentato il 7 febbraio alla Fiera di Vicenza il progetto promosso dall’Associazione Lo Spirito di Stella, che prevede la realizzazione di tre unità abitative indipendenti a Bassano del Grappa (Vicenza). Una volta ultimate, esse saranno messe a disposizione di persone con danni spinali provocati da incidenti o malattie, al momento di passaggio tra la fase ospedaliera e il rientro a casa. Un’iniziativa che si propone come concreto modello di riferimento all’insegna della cosiddetta “progettazione universale” (Design for All)
A Brescia si sta lavorando per l’accessibilità*
Piccole e grandi barriere, architettoniche, ma anche di immagine, che impediscono non solo a chi si trova in carrozzina, ma più in generale a tutti i cittadini, di circolare serenamente a Brescia, sia a piedi che in macchina. Pericoli e ostacoli che possono essere fonte di imbarazzo e di discriminazione, in particolare per le persone con disabilità, ma anche per gli altri. Il nuovo Piano di Accessibilità Urbana su cui si sta lavorando nella città lombarda ha ancora molta strada da fare, ma è già un buon esempio di progettazione partecipata, insieme alle associazioni locali
Trent’anni di lotte, cambiamenti e conquiste per la LEDHA
Trent’anni fa un “manipolo di persone coraggiose” – per lo più genitori di persone con disabilità gravi – decise di mettere insieme le diverse associazioni di categoria per dare vita, in Lombardia, a una federazione forte, che tutelasse maggiormente i diritti e la dignità delle persone con disabilità: nasceva così la LEDHA, l’attuale Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità. Ben volentieri diamo spazio al suo presidente, Fulvio Santagostini, che ripercorre questi trent’anni, densi di cambiamenti, fatiche e conquiste che hanno portato la LEDHA a diventare un prezioso punto di riferimento. Un anno importante, per tale federazione, che sarà segnato da iniziative a più livelli
Una barriera, un vincolo estetico e alla fine soldi pubblici sprecati…*
Come finirà la vicenda di quei sei ascensori da installare nelle popolari “baracchine” del lungomare di Livorno e che ora giacciono in un magazzino comunale, in attesa di montarne almeno tre? Per ora se ne sta occupando la Corte dei Conti, secondo la quale un ex funzionario comunale e il direttore dei lavori di tali strutture dovranno risarcire il Comune labronico. E l’accessibilità? Non se ne parla ancora
A Trieste incentivi per i taxi accessibili
Lo ha stabilito un regolamento votato nei giorni scorsi dal Consiglio Provinciale della città giuliana, grazie al quale verranno messi 200.000 euro a disposizione di tutti i tassisti triestini che vorranno adottare nuove tecnologie, per consentire alle persone con disabilità fisica di salire e scendere dal veicolo, così come ai non vedenti e agli ipovedenti, tramite sistemi a raggi infrarossi
Milano più accessibile: un passo importante da verificare sul campo
C’è una logica di ascolto e condivisione – in particolare con le persone con disabilità e le associazioni che se ne occupano – alla base del “Tavolo per l’accessibilità delle utenze svantaggiate alla città e al trasporto pubblico”, iniziativa avviata in questi giorni dal Comune di Milano, con l’obiettivo di migliorare nel giro di qualche anno l’accessibilità dei trasporti pubblici cittadini. Impegni precisi e anche ambiziosi, da verificare sul campo e nei fatti, passo dopo passo
La terza nazione del mondo
È il titolo del libro presentato a Milano e nei prossimi giorni a Roma e si riferisce a quei 650 milioni di disabili nel mondo – oltre il 10 per cento della popolazione globale – una “nazione” superata solo dalla Cina e dall’India. Lo ha scritto Matteo Schianchi, ricercatore nel campo delle scienze sociali, anch’egli persona con disabilità, ed è un’opera da consigliare a tutti per “fare il punto” della situazione sulla disabilità nel mondo e in Italia
La Sicilia e quel «libro dei sogni» che dovrebbe diventare realtà
Il caso di Palermo – qui mirabilmente tratteggiato dal presidente del locale Coordinamento H per i Diritti delle Persone con Disabilità nella Regione Siciliana – bene esemplifica le gravi difficoltà vissute dai cittadini con disabilità, soprattutto nelle regioni del Sud d’Italia. E l’attuale crisi economica, con le sue ripercussioni sulle Amministrazioni Locali, non può certo giustificare la mancata programmazione e gli errori degli anni passati, rimediabili solo con una specifica attenzione al settore e con una grande volontà politica
Il bagno per disabili ha compiuto trent’anni, ma…
A tutt’oggi il “bagno per disabili” – così come definito dalla legislazione – è un apparato pesantemente discriminante, che non tiene né conto della condivisione degli stessi ambienti con altre persone, né delle esigenze pratiche, emozionali, affettive ed estetiche degli utilizzatori. Le riflessioni di un designer che auspica un’epoca nuova, in cui il mondo della progettazione, l’industria delle forniture e le strutture ricettive come gli alberghi si muovano in modo concorde verso una diversa concezione che veda nascere il bagno per tutti senza discriminazioni
Bene l’accessibilità a Parma, ma qualcosa ancora va fatto
È proprio in un contesto oggettivamente molto ricettivo nei confronti delle persone con disabilità – come quello di Parma – che vogliamo proporre, oltre a numerose considerazioni positive, anche alcuni rilievi critici, nel tentativo di contribuire costruttivamente all’eliminazione dei problemi che restano
Può una scuola inclusiva essere anche meritocratica?
Nella logica di concorrenza tra scuole che sembra profilarsi, sarà indispensabile inserire specifici indicatori di qualità dell’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, fra quei criteri utili a misurare la qualità di tutto il sistema d’istruzione. Al contrario il rischio è che l’inclusione – pur continuata a parole – venga nei fatti abbandonata e ripudiata. Purtroppo i vari segnali e le scelte governative di questa fase non consentono troppo ottimismo…
L’assistenza psicologica domiciliare
Intervenire in quelle situazioni di crisi che coinvolgono le persone con disabilità e i loro familiari, aiutando i rapporti tra genitori e figli e prevenendo difficoltà relazionali all’interno di giovani coppie, in seguito alla diagnosi precoce di malattie come ad esempio quelle neuromuscolari. Si parla di sostegno psicologico domiciliare, tema di un convegno che si terrà il 28 ottobre a Bologna, a cura della locale Sezione UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare)
Savona: speriamo nel nuovo ponte…
I soldi dei cittadini non si dovrebbero mai sprecare, dicono bene le autorità di Savona: «Abbiamo dovuto riparare per dodici volte le pedane per i disabili di quel ponte nella darsena, spendendo tanti soldi dei cittadini». Ma non sono cittadini anche le persone con disabilità che da quindici anni si vedono negato l’attraversamento di una pubblica struttura? A questo punto non resta che sperare che il nuovo ponte – di cui è già prevista la costruzione – sia veramente accessibile per tutti, sin dalla sua progettazione