Diritti

Potranno votare a domicilio le persone con gravi disabilità?

Non è ancora diventata legge la proposta che consentirebbe a migliaia di persone con gravi disabilità di votare a domicilio, pur non dipendendo in modo «vitale e continuativo da apparecchiature elettromedicali». Questo è infatti il dettato della norma attualmente in vigore, che si sta cercando di modificare in tempo utile per le prossime consultazioni elettorali di giugno. Alcuni esponenti radicali e dell’Associazione Luca Coscioni hanno avviato uno sciopero della fame per far sì che l’iter venga accelerato

Epilessia e discriminazione: stiamo cercando di sciogliere i nodi

Così risponde il presidente dell’AICE (Associazione Italiana Contro l’Epilessia) a una nostra lettrice che in modo chiaro e argomentato sottolinea alcuni punti critici nella più recente Proposta di Legge sull’epilessia. Quest’ultima, se approvata, potrebbe realmente assumere un “valore storico” nel far cessare la discriminazione e il pregiudizio cui sono tuttora sottoposte oltre 300.000 persone nel nostro Paese. E su quei punti critici – riguardanti in particolare la patente di guida – il testo potrebbe ancora migliorare. Ciò che è fondamentale, in questo momento, è che in ogni caso quella Proposta diventi Legge, già entro la fine di quest’anno

Perché quel Disegno di Legge sancisce una discriminazione

Si tratta del Disegno di Legge Calabrò, sul cosiddetto “testamento biologico”, approvato in Senato alla fine di marzo e ora in attesa di essere discusso alla Camera. Quel testo, infatti, tutelando esclusivamente la vita e la salute delle persone incapaci di intendere e di volere o di coloro i quali sono nella fase terminale dell’esistenza, discrimina sostanzialmente chi, intellettualmente attivo, vive il disagio di un handicap grave

Corsa a ostacoli per il bonus energia

Come stabilito da un Decreto Interministeriale di fine 2007 e da una successiva Delibera del 2008, prodotta dall’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, i clienti domestici in condizioni di disagio economico e quelli in stato di disagio fisico che usano apparecchiature salvavita, da quest’anno potranno avvalersi di agevolazioni sui consumi. Lo abbiamo più volte riferito anche da queste colonne. Non sapevamo, però, che per arrivare concretamente a quelle agevolazioni, c’è da sostenere una vera e propria “corsa a ostacoli”, come almeno è capitato a chi ha scritto il presente testo, che più volte si è sentito sballottato tra i vari interlocutori telefonici come una “pallina del flipper”

Si formano amministratori di sostegno

Il 17 e 18 aprile, a Catania, si parlerà appunto del nuovo istituto dell’amministrazione di sostegno e di disabilità. Molto pochi, ancora, i posti disponibili per accedere a questa iniziativa formativa rivolta ad avvocati, medici, psicologi, educatori, assistenti sociali, operatori di comunità e a chiunque nutrisse un reale interesse per questo specifico argomento

Lavoriamo per il diritto alle prestazioni

L’ampliamento dell’offerta fornita dal Servizio Punto Handy di Altopascio (Lucca) – con l’inaugurazione di un nuovo sportello il 28 marzo – rende opportuno anche un rapido bilancio sull’attuale situazione in Toscana delle politiche dedicate alla non autosufficienza. Ben volentieri, dunque, cediamo la parola proprio a Francesca Pieretti, presidente di Punto Handy

Sta per nascere nel Mantovano una nuova Comunità Socio Sanitaria

La struttura sorgerà a Correggio Micheli, frazione di Bagnolo San Vito, ad opera del locale Polo Socio Educativo L’Ippocastano, gestito dalla Cooperativa Sociale CSA, e accoglierà persone adulte con gravi disabilità, dando continuità alle attività del Centro Diurno Disabili. Una positiva risposta ad una delle domande più frequenti che si pongono i genitori di ragazzi e adulti con disabilità, vale a dire: «Cosa succederà dopo di noi?»

Come si attua il progetto individuale di vita

«Pur essendo una sorta di “controsenso giuridico” affermare (o richiedere) l’esigibilità di un diritto, intendiamo sostanzialmente rendere esigibile e concreto proprio il diritto all’assistenza sociale e al sostegno delle persone con disabilità nel loro “progetto di vita” di piena inclusione e integrazione sociale, impedendo che esse debbano faticosamente ricercare presso i diversi enti pubblici le varie “prestazioni”, incontrando spesso valutazioni e procedure difformi da ente a ente». Lo dichiarano i responsabili dell’ANFFAS Sicilia, che nelle prossime settimane dedicheranno due corsi paralleli, a Palermo e a Catania, alla Legge 328/00, meglio nota come “Riforma dell’Assistenza”

L’INPS regolamenta i congedi retribuiti ai figli

Dopo la Sentenza della Corte Costituzionale che nel gennaio scorso aveva ammesso il congedo retribuito di due anni anche per i figli conviventi con persone in grave situazione di disabilità, arriva ora la Circolare dell’INPS – Istituto che assicura gran parte dei dipendenti privati – che riepiloga le condizioni per accedere a tale congedo e i soggetti che ne possono beneficiare

Più spazio per i disabili in casa? In Liguria forse si potrà

Succederà se andrà in porto una Proposta di Legge Regionale che consentirà una deroga alle norme urbanistiche, a fronte di una situazione di necessità di maggiori spazi per una persona con disabilità. Gli ampliamenti dovrebbero riguardare locali espressamente dedicati all’igiene e alle esigenze specifiche della persona con disabilità. Previsto anche un vincolo decennale di destinazione d’uso, oltre all’impossibilità di vendere o affittare a soggetti non disabili

Conosciamo sempre meglio l’amministratore di sostegno

A tale figura – istituita in Italia all’inizio del 2004 e che ha profondamente cambiato la disciplina relativa alla tutela legale delle persone non pienamente capaci di provvedere a se stesse – sarà dedicato un corso promosso a Catania dall’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), che prenderà il via l’11 marzo e si articolerà su sei incontri fino al 27 maggio

Bonus a famiglie e non autosufficienti: la tabella delle disequità

Il Gabinetto del Ministro dell’Economia e delle Finanze conferma una serie di profonde disequità già rilevate dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), ancor prima che il Decreto diventasse legge. Colpite, in particolare, le persone con disabilità titolari di sole provvidenze economiche assistenziali e le famiglie in cui il disabile grave sia la moglie, il marito, il genitore o lo stesso richiedente del bonus. «Un provvedimento ancor più inquietante – secondo il presidente della FISH – perché assunto praticamente in concomitanza con la ratifica da parte del Parlamento della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità». La tabella da noi pubblicata testimonia la situazione in modo eloquente

Sono in tanti, a Loano, a lavorare per Villa Amico

E il 7 marzo, presso il Comune della bella località balneare in provincia di Savona, l’Associazione DopoDomani – che ha voluto questo prezioso progetto per creare una struttura di eccellenza dedicata alle persone con disabilità, ma che potrà essere utilizzata come polo ricreativo e culturale da tutti i cittadini – racconterà pubblicamente quale sia lo stato dei lavori, chiedendo anche nuovo sostegno a tutti per poter procedere rapidamente

Diritto alla pensione di reversibilità e diritto al lavoro della persona inabile*

Ci sono leggi di cui non si parla molto, ma che in realtà possono realmente portare a piccole “rivoluzioni copernicane”. È il caso di quella norma del 2008 – rispetto alla quale proprio nei giorni scorsi l’INPS ha prodotto una circolare con le indicazioni operative – che a determinate condizioni garantisce il diritto alla pensione di reversibilità per le persone con disabilità, anche se queste svolgono un’attività lavorativa. Vediamo quali sono quelle condizioni

Verifica delle invalidità civili: l’INPS fissa le modalità

Prima ancora della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Interministeriale che dovrebbe fissare i criteri generali per l’ingente piano straordinario di verifica sulla posizione di 200.000 invalidi civili, l’INPS – che se ne dovrà occupare – ha già prodotto una Circolare in cui fissa l’iter e le modalità. I controlli saranno di più nelle Province in cui vi sono più invalidi e le visite di controllo inizieranno dalle persone invalide civili che risultano titolari di reddito da lavoro

Il trust è come un vestito cucito su misura

E proprio di esso si parlerà nel corso di un convegno a Bologna, il 27 febbraio, ovvero di questo strumento giuridico, relativamente giovane e di origine anglosassone, recepito da circa vent’anni anche dall’ordinamento italiano. Un’istituzione estremamente duttile e flessibile, rivolta alle persone che necessitano di una maggiore protezione e i cui risultati possono essere verificati già in vita, da parte di chi lo ha avviato

Ricadute sulle politiche sociali e sanitarie delle ultime leggi economiche

Vi è un dossier, prodotto recentemente dal Dipartimento Welfare e Nuovi Diritti della CGIL Nazionale, che costituisce senz’altro una buona base di analisi e discussione. Vi si trattano i provvedimenti di ambito economico e finanziario, adottati in via definitiva dal Governo fino al 31 dicembre 2008, valutandone in particolare le principali ricadute per le politiche sociali e sanitarie

Tutelare con il cuore

Si chiama così il corso organizzato a Milano dall’Associazione Oltre noi… la vita, iniziativa che vanta ormai una lunga tradizione e che si articolerà su sette successivi incontri, dal 25 febbraio all’8 aprile, rivolgendosi soprattutto alle famiglie, ai volontari e alle associazioni che vogliano assumere un ruolo attivo nel vasto campo della protezione giuridica delle persone con fragilità

Una guida operativa all’amministrazione di sostegno

L’ha prodotta l’ANFFAS Sicilia (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale) ed è liberamente visionabile in internet. Un agile strumento per fornire semplici e rapide informazioni operative sulla gestione e la tutela degli adempimenti di cui si deve far carico l’amministratore di sostegno, figura introdotta in Italia all’inizio del 2004, per limitare ai casi estremi il ricorso all’inabilitazione e all’interdizione