Diritti

Convenzione ONU e inclusione scolastica: due temi fondamentali

La giurista Maria Rita Saulle, "mamma ANFFAS" grazie alla quale già nel 1987 si avviò l'iter che avrebbe portato alla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità

«Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e inclusione scolastica: sono questi i due temi di fondamentale importanza che mi preme evidenziare in questo giorno, temi di cui la nostra Associazione è testimone e artefice diretta»: lo ha dichiarato Roberto Speziale, presidente nazionale dell’ANFFAS, in occasione della seduta congiunta dell’Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle Persone con Disabilità e dell’Osservatorio Permanente per l’Inclusione Scolastica, organizzata per celebrare il quindicesimo anniversario della ratifica della Convenzione ONU da parte dell’Italia

Siamo donne, oltre la sindrome c’è di più!

Giovani donne con sindrome di Down (©AIPD)

«Siamo donne, oltre la sindrome c’è di più»: in vista della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo, l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) ha preso in prestito le parole di Martina Mencuccini, pubblicate sulla pagina di marzo del calendario 2024 della propria Sezione di Roma. L’Associazione, inoltre, intende dare la maggior visibilità possibile al “Terzo Manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità nell’Unione Europea”, reso pubblico nei giorni scorsi dal Forum Europeo sulla Disabilità

Quindici anni di Convenzione ONU, punto di svolta per la cultura sulla disabilità

Quindici anni di Convenzione ONU, punto di svolta per la cultura sulla disabilità

«L’approvazione della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità e la ratifica di essa da parte dell’Italia sono stati passaggi fondamentalei per tutte le persone con disabilità e per il movimento associativo e siamo fiduciosi che questo anniversario possa essere un’ulteriore occasione per diffonderne i princìpi e i valori fondanti»: lo hanno dichiarato i Presidenti delle Federazioni FISH e FAND a margine dell’incontro voluto dai Ministri per le Disabilità e dell’Istruzione e del Merito, in occasione del 15° anniversario della ratifica della Convenzione ONU da parte dell’Italia

Investire nelle donne: accelerare il progresso

Investire nelle donne: accelerare il progresso

“Investire nelle donne: accelerare il progresso”: è questo il titolo del seminario online promosso dal Gruppo Donne della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) per il prossimo 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della Donna. «Vogliamo dedicare particolare attenzione alle donne con disabilità che più delle altre affrontano molteplici forme di discriminazione, marginalizzazione, abusi e violenze», spiegano le promotrici. Tante le attiviste e le autorevoli professioniste coinvolte nell’incontro

Donne con disabilità: partecipazione alla vita politica e molto altro

La sociologa egiziana Heba Hagrass è la Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sui Diritti delle Persone con Disabilità

In occasione recente lancio del “Terzo Manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità nell’Unione Europea”, da parte dell’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, vi è stato anche un incontro focalizzato sulla partecipazione delle donne con disabilità alla vita politica, uno dei principali temi trattati nel Manifesto stesso

La battaglia contro la sterilizzazione forzata delle donne con disabilità

Julia Farrugia Portelli, la ministra per l’Inclusione e il Benessere Sociale di Malta, che ha promosso l’esplicita criminalizzazione della sterilizzazione forzata delle persone con disabilità nel proprio Paese

«Accogliamo con favore il cambiamento legislativo di Malta che finalmente criminalizza la sterilizzazione forzata delle donne e delle ragazze con disabilità. Malta diventa così il decimo Stato Membro dell’Unione Europea a criminalizzare esplicitamente la sterilizzazione forzata»: lo si legge in una nota diramata dall’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità, nella quale si invitano anche i restanti dodici Stati Membri dell’Unione Europea che ancora consentono esplicitamente la sterilizzazione forzata a seguire l’esempio di Malta

Il Terzo Manifesto sui diritti delle donne con disabilità nell’Unione Europea

Il Terzo Manifesto sui diritti delle donne con disabilità nell’Unione Europea

La pubblicazione da parte del Forum Europeo sulla Disabilità del “Terzo Manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità nell’Unione Europea”, disponibile anche in italiano, costituisce un fatto di straordinaria importanza. Sviluppato sulla base delle evidenze scaturite da un’indagine che ha coinvolto quasi 500 donne con disabilità di 33 Paesi europei, il documento focalizza l’attenzione sui diritti umani delle ragazze e delle donne con disabilità, chiedendo uno specifico investimento nel promuovere il protagonismo delle stesse in tutti gli àmbiti della società

Bene ridurre i tagli ai contributi dei caregiver, ma le preoccupazioni restano

Bene ridurre i tagli ai contributi dei caregiver, ma le preoccupazioni restano

Inizialmente ricompresi tra i 200 e i 350 euro mensili, saranno invece di 65 euro mensili, con l’esclusione delle persone con disabilità con bisogni complessi, le decurtazioni ai contributi per i caregiver familiari della Lombardia, in attuazione del Piano Regionale per la Non Autosufficienza. Se questo viene giudicato positivamente dalla Federazione lombarda LEDHA, per quest’ultima, però, permangono altri due motivi di grave preoccupazione

Oggi 29 febbraio torna la Giornata delle Malattie Rare

Oggi 29 febbraio torna la Giornata delle Malattie Rare

Diciassettesimo appuntamento per il “Rare Disease Day”, ovvero la Giornata Mondiale delle Malattie Rare, iniziativa a livello internazionale, che mette sotto i riflettori le necessità e i bisogni di chi convive quotidianamente con una malattia rara. Per l’occasione l’OMAR (Osservatorio Malattie Rare) ha lanciato la campagna “Basta essere pazienti”

Verso la definizione di un nuovo accertamento della disabilità

È all’esame delle Commissioni di Camera e Senato lo schema di Decreto su “Definizione della condizione di disabilità, della valutazione di base e accomodamento ragionevole e della valutazione multidimensionale per l’elaborazione e l’attuazione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato”, attuativo della Legge Delega sulla disabilità, giudicato a suo tempo dalla Federazione FISH come «un testo con importanti cambiamenti nella normativa relativa alla disabilità». La stessa FISH presenterà ora, in audizione a Camera e Senato, due ampie Memorie, con alcune richieste di modifica

Niente tagli ai contributi per i caregiver familiari o scenderemo in piazza!

Dopo due mesi di intenso confronto sull’applicazione del Piano Regionale per la Non Autosufficienza, in attuazione di quanto previsto dal Piano Nazionale, un provvedimento che dal 1° giugno prevede un decurtamento del contributo per l’assistenza ai caregiver familiari per almeno 7.000 persone con gravissima disabilità, nessun risultato concreto è stato raggiunto. Ora, dunque, le Federazioni LEDHA e FAND Lombardia e numerose altre Associazioni si rivolgono direttamente alle principali Istituzioni nazionali e regionali, minacciando di scendere in piazza se quei tagli non verranno scongiurati

Il Terzo Manifesto sui diritti delle donne con disabilità nell’Unione Europea

Verrà presentato il 1° marzo, nel corso di un incontro online aperto a tutti e a tutte, il “Terzo Manifesto sui diritti delle donne e delle ragazze con disabilità nell’Unione Europea”, elaborato dall’EDF, il Forum Europeo sulla Disabilità e che da quella data sarà disponibile anche in italiano. «Con le elezioni che si svolgono in molti Paesi – sottolineano dall’EDF -, comprese le consultazioni europee previste per il prossimo mese di giugno, desideriamo riflettere su come aumentare la partecipazione attiva delle donne con disabilità»

Le Regioni che si muovono sui caregiver: una Proposta di Legge della Toscana

Presentata dalla Giunta Regionale Toscana, la Proposta di Legge Regionale avente ad oggetto le “Disposizioni per la promozione ed il riconoscimento della figura del caregiver familiare” è stata trasmessa al Consiglio Regionale per proseguire l’iter di approvazione. Non sembra tuttavia che nella formulazione di essa si siano prese in considerazione le discipline di questa materia già adottate da altre Regioni e quelle in fase di definizione a livello nazionale. Pertanto, in vista dell’approvazione definitiva, l’auspicio è che il testo venga modificato, considerando una serie di elementi

Disabilità e sviluppo inclusivo nella cooperazione internazionale

Far conoscere meglio ai partecipanti il mondo della cooperazione internazionale e gli interventi per la promozione e la protezione dei diritti delle persone con disabilità alla luce dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile: è l’obiettivo della nuova edizione del corso di alta formazione “La dimensione della disabilità nell’Agenda 2030: sviluppo inclusivo nella cooperazione internazionale”, promosso da CBM Italia in collaborazione con la Scuola di Alta Formazione del VIS (Volontariato Internazionale per lo Sviluppo), che prenderà il via il 21 marzo

Discorsi d’odio contro le donne con disabilità: l’attenzione dell’ONU

In occasione dell’87^ Sessione del Comitato ONU per l’eliminazione della discriminazione contro le donne, tenutasi a Ginevra, sono state rese pubbliche le conclusioni sulla situazione degli otto Stati esaminati, tra cui l’Italia. Il Comitato, tra le altre cose, ha evidenziato la persistenza, nel nostro Paese, del sessismo e degli stereotipi di genere a livello sociale e istituzionale, e si è detto turbato dai discorsi di odio contro le donne e le ragazze LBGTI e le donne e le ragazze con disabilità

Diritti umani delle persone con disabilità: e la Spagna va

Una notizia molto importante arriva dalla Spagna, dove il Parlamento, a stragrande maggioranza, ha modificato l’articolo 49 della propria Costituzione, superando il precedente approccio medico/sanitario in favore di un’impostazione legata ai diritti umani delle persone con disabilità. «Ci congratuliamo con la Spagna – ha dichiarato il presidente del Forum Europeo sulla Disabilità Vardakastanis -, per questa storica riforma costituzionale la quale corregge la convinzione errata che le persone con disabilità siano “meno di” e ci avvicina di più alla garanzia dei nostri diritti umani»

Persone rare diritti universali

Un convegno, una petizione che mira a diventare una mozione parlamentare, attività nei confronti degli organi d’informazione e una campagna social fatta di quattro video-testimonianze, con volti e storie reali che raccontano la vita quotidiana, gli ostacoli, le sfide e i desideri comuni e legittimi di persone troppo spesso costrette nelle etichette di “malato” e “paziente”: sono le iniziative su cui si articola “Basta essere pazienti”, campagna di sensibilizzazione dell’OMAR (Osservatorio Malattie Rare) sulle persone con Malattie Rare, sui loro diritti e su quelli delle loro famiglie

Per essere l’ultima generazione di persone con disabilità intellettiva discriminate

«Alle Istituzioni chiediamo di non essere sottovalutati e chiediamo di lottare insieme a noi per i nostri diritti. Costruiamo insieme un futuro che rispetta i diritti di tutti e la nostra sia l’ultima generazione di persone con disabilità intellettiva che vive discriminazioni, esclusione e negazione dei propri diritti!»: con queste parole, gli autorappresentanti delle ANFFAS dell’Abruzzo hanno consegnato un documento alla ministra per le Disabilità Locatelli, durante la nuova tappa degli “Stati Generali sulle Disabilità Intellettive e Disturbi del Neurosviluppo”, promossi dall’ANFFAS a Pescara

Scongiurare quei tagli: l’istanza è arrivata anche al Prefetto di Milano

«Abbiamo illustrato al Prefetto tutte le nostre preoccupazioni e gli abbiamo chiesto di farsi portavoce delle nostre istanze presso il Governo»: lo dichiara Alessandro Manfredi, presidente della Federazione LEDHA, componente lombarda della FISH, dopo un incontro avuto insieme ad Angelo Achilli, presidente della FAND Lombardia, con il prefetto di Milano Claudio Sgaraglia, per parlare di quella misura della Regione Lombardia che, recependo quanto previsto dal Piano Nazionale per la Non Autosufficienza, aggraverà le condizioni già precarie di circa 7.000 persone con grave e gravissima disabilità