Diritti

Le donne con disabilità nel femminismo: una strada ancora in salita?

Donne con diverse disabilità in una realizzazione grafica australiana

«Sovente – scrive Silvia Lisena – il femminismo italiano non considera neanche l’idea che esistano donne con disabilità che hanno diritti da rivendicare e multidiscriminazioni cui sono soggette. Siamo di fronte, quindi, a una strada ancora in salita? Sembra proprio di sì, a giudicare da come, ad esempio, ci si occupa in modo inadeguato di accessibilità nei cortei»

Sterilizzazione forzata e Consiglio dell’Unione Europea: così proprio non va!

La realizzazione grafica voluta a suo tempèo dal Forum Europeo sulla Disabilità, per lanciare la petizione nel web contro la sterilizzazione forzata delle donne con disabilità

Parla apertamente di “vergogna!” (“Shame!”), il Forum Europeo sulla Disabilità, nell’apprendere che a livello di Consiglio i Paesi dell’Unione Europea hanno rifiutato di includere il reato di sterilizzazione forzata delle donne con disabilità durante i negoziati sulla Proposta di Direttiva Europea riguardante la lotta alla violenza e alla violenza domestica nei confronti delle donne. A questo punto il Forum stesso rinnova il proprio appello agli Stati affinché pongano fine alla violenza contro le donne con disabilità in tutti gli aspetti di essa e in particolare alla sterilizzazione forzata

Lotta alla SLA: verso una coalizione italiana

Lotta alla SLA: verso una coalizione italiana

Il 25 gennaio a Roma vi sarà un convegno per discutere di un impegno collettivo a favore delle persone e delle famiglie che convivono con la SLA (sclerosi laterale amiotrofica). L’evento nasce su iniziativa del senatore Silvestro, in collaborazione con l’OMAR (Osservatorio Malattie Rare), Havas PR e l’Associazione di Iniziativa Parlamentare e Legislativa per la Salute e la Prevenzione

La Costituzione Italiana in CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa)

L'articolo 3 della Costituzione in CAA

Particolarmente meritoria e degna di nota è la proposta del Centro Territoriale di Supporto di Prato che, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Statale Gandhi della città toscana, ha tradotto in simboli CAA (Comunicazione Aumentativa Alternativa) la Costituzione Italiana. E per l’occasione ricordiamo che già da alcuni anni esiste la versione in CAA anche della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, ovvero di quella che a buona ragione può essere considerata come una sorta di “Costituzione Internazionale della Disabilità”

Bene il Tavolo sui caregiver, ma si valorizzi anche il lavoro fatto finora

Una persona con sindrome di Down insieme alla sorella caregiver

«È sicuramente positivo che si torni a parlare di una legge da troppo tempo attesa nel nostro Paese, ma non si dimentichi, anzi si valorizzi, il lavoro svolto negli anni passati in questo àmbito»: lo afferma Gianfranco Salbini, presidente nazionale dell’AIPD, commentando l’insediamento del “Tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili per una legge statale sui caregiver familiari”, chiedendo anche di tenere conto della recente indagine svolta dalla stessa AIPD insieme al Censis, sulle difficoltà e le esigenze dei caregiver

Insediato il Tavolo tecnico per una Legge Statale sui caregiver familiari

Una caregiver familiare assiste una persona con disabilità grave

Nell’ottobre scorso vi era stata la firma del Decreto, ora, come informano dal Ministero per le Disabilità, è arrivato il concreto insediamento del “Tavolo tecnico per l’analisi e la definizione di elementi utili per una legge statale sui caregiver familiari”, che protrarrà i propri lavori per sei mesi, allo scopo appunto di formulare proposte ai fini dell’elaborazione di un Disegno di Legge volto al riconoscimento del ruolo svolto dal caregiver familiare, oltreché individuando il ruolo del caregiver all’interno di un sistema integrato di presa in carico della persona con disabilità

La campagna “Non c’è posto per te!” verso le Istituzioni

L'immagine scelta per lanciare la campagna "Non c'è posto per te!". Si tratta di una “panchina rossa ostile” realizzata dall’illustratrice Paola Formica, che vuole essere il simbolo di un’accoglienza selettiva da superare. Sulla seduta della panchina rossa, infatti, è stato applicato un divisorio, per impedire che le persone senza fissa dimora vi si possano sdraiare. Essere senza fissa dimora è uno dei criteri di esclusione dall’accoglienza delle ospiti adottati dalle Case rifugio

Supportate da sessanta Enti, tra coloro che hanno patrocinato l’iniziativa e coloro che vi hanno aderito, e da oltre duecento persone, le istanze promosse da “Non c’è posto per te!”, la campagna di sensibilizzazione perché nessuna donna vittima di violenza sia più esclusa dai Servizi Antiviolenza, sono state notificate a Giorgia Meloni, presidente del Consiglio, ad Alessandra Locatelli, ministra per le Disabilità e ad Eugenia Roccella, ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, tramite il presente testo, sotto forma di lettera aperta

Contro la spersonalizzazione dei Servizi per la Salute Mentale

Maria Louisa Vancea, "Depersonalization" (©Maria Louisa Vancea)

Si terrà il 18 gennaio a Bologna un sit-in di protesta contro la spersonalizzazione dei Servizi per la Salute Mentale, organizzato dall’Associazione Diritti Senza Barriere per denunciare la grave situazione di una donna con disabilità psichica, istituzionalizzata e in carico ai Servizi per la Salute Mentale. Manca un progetto riabilitativo individualizzato che tenga conto dei suoi bisogni e desideri, che preveda un suo coinvolgimento nella definizione del proprio percorso di vita e che individui obiettivi da perseguire. L’unica risposta dei Servizi sono gli psicofarmaci

In Gazzetta Ufficiale il primo Decreto della Legge Delega sulla disabilità

In Gazzetta Ufficiale il primo Decreto della Legge Delega sulla disabilità

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il primo Decreto Attuativo della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità, recante “Disposizioni in materia di riqualificazione dei servizi pubblici per l’inclusione e l’accessibilità”, le cui prescrizioni sono appunto volte «a garantire l’accessibilità alle pubbliche amministrazioni da parte delle persone con disabilità e l’uniformità della tutela dei lavoratori con disabilità presso le pubbliche amministrazioni sul territorio nazionale al fine della loro piena inclusione»

A che punto è lo stato dei diritti delle persone con disabilità?

«È evidente come le persone con disabilità continuino “a incontrare ostacoli nella loro partecipazione come membri eguali della società” (Convenzione ONU). Ostacoli che il permanere di stereotipi, pregiudizi e barriere culturali rendono più ardui da superare»: lo scrive tra l’altro Domenico Massano, nel capitolo su “Persona e Disabilità”, che pubblichiamo integralmente, contenuto nell’aggiornamento 2022-2023 del “Rapporto sullo stato dei diritti in Italia”, recentemente presentato dall’Associazione A Buon Diritto

Un altro passo avanti per la riforma delle norme sulla disabilità in Italia

Il via libera da parte della Conferenza Unificata Stato-Regioni di uno degli schemi di Decreto attuativi della Legge Delega 227/21 in materia di disabilità apre sostanzialmente la strada ad un accertamento unico relativo alla condizione di disabilità, gestito dall’INPS tramite una nuova procedura che accorperà ogni tipo di disabilità, modificando anche il linguaggio legislativo usato, in linea con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. «Si parla di un Decreto – commentano dalla Federazione FISH – che avrà un impatto concreto sulla vita delle persone con disabilità»

Assegno Unico e Universale: quello che conta è l’“ISEE ristretto”

«Permangono casi in cui l’INPS non tiene conto del cosiddetto “ISEE ristretto” ai fini del calcolo dell’Assegno Unico e Universale, contrariamente a quanto invece previsto dalla normativa nazionale»: a sottolinearlo è l’ANFFAS Nazionale, che per questo si è rivolta direttamente all’INPS, chiedendo di intervenire tempestivamente affinché si risolvano le criticità causate dalla difformità di una Circolare dell’INPS stesso, rispetto alla normativa nazionale, oltre a sanare tutte le prassi poste in essere anche a livello territoriale, in conseguenza di tale difformità

Gaza Sunbirds: tra “sogno a cinque cerchi” e aiuti alla popolazione palestinese

In una terra martoriata da decenni di invasione, un gruppo di atleti paralimpici mette a rischio la propria vita per supportare la propria comunità, distribuendo cibo e beni di prima necessità. Vi raccontiamo la storia dei paraciclisti palestinesi del team Gaza Sunbirds, che dovrebbero pensare ad allenarsi in vista dei prossimi Giochi Paralimpici di Parigi 2024 e che invece sono impegnati in tutt’altre attività, ben più drammatiche

INPS: estesa la procedura per presentare online le domande per le certificazioni

Introdotta dall’INPS durante l’emergenza causata dalla pandemia, la possibilità di presentare domanda per il rilascio delle diverse certificazioni delle persone con disabilità inviando online la documentazione medica e senza bisogno di effettuare la visita presso le apposite Commissioni, è stata ora estesa, in via sperimentale, anche alle Commissioni Mediche Integrate delle Aziende Sanitarie Locali. È stato lo stesso Istituto a illustrare le nuove disposizioni con un Messaggio prodotto l’8 gennaio

Si va a costruire una nuova geografia dell’autismo

Sono oltre 500 i progetti per l’autismo che vanno dall’assistenza diretta all’inserimento lavorativo, dai progetti dell’abitare alle attività sociali, tutte iniziative sostenute dal Fondo Inclusione contenuto nel Decreto del 10 ottobre 2022. Lo si legge in un rapporto dell’Associazione ANGSA, che ha analizzato l’utilizzo dei fondi da parte delle Regioni. «L’ampiezza di tali iniziative – commenta il presidente dell’ANGSA Marino – porterà a definire oggettivamente una nuova geografia dell’autismo, ma la strada maestra dev’essere quella di rendere strutturali quelle stesse iniziative»

Lombardia: quel provvedimento penalizza migliaia di persone con disabilità

«Prorogare l’applicazione di quanto previsto dal Piano Nazionale per la Non Autosufficienza e quindi garantire per tutto il 2024 almeno la continuità dei sostegni fino a oggi ricevuti»: lo chiede la Federazione lombarda LEDHA, insieme a numerose altre organizzazioni, in una lettera inviata alla ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali Calderone, a proposito di quel provvedimento che, in applicazione del Piano Nazionale per la Non Autosufficienza, penalizzerà migliaia di persone con disabilità della Lombardia e i loro familiari

Pensioni e indennità: gli importi per il 2024

Nell’Allegato 2 della Circolare n. 1, prodotta il 2 gennaio scorso, l’INPS ha fissato gli aggiornamenti degli importi per il 2024 delle pensioni, degli assegni e delle indennità erogati mensilmente agli invalidi civili, ai ciechi civili e ai sordi e i relativi limiti reddituali previsti per alcune provvidenze economiche. Proponiamo un prospetto delle principali voci

Disabilità e genere: un approfondimento

«Rendere invisibile il lavoro svolto dalle donne con disabilità – è la conclusione del presente approfondimento di Asya Bellia – è purtroppo solo la punta dell’iceberg. Il fatto che le donne con disabilità subiscano discriminazioni multiple, tuttavia, non costituisce un motivo legittimo per relegarle al ruolo di vittime passive. Dalla loro posizione al margine, esse possono (come hanno già fatto e continuano a fare) offrire contributi importanti sia al movimento per i diritti delle persone con disabilità, sia al movimento femminista. Basta ascoltarle»

Male la Lombardia e c’è il rischio che si muovano in modo analogo altre Regioni

La Federazione lombarda LEDHA, insieme ad altre organizzazioni, denuncia che a causa di una recente Delibera Regionale, «dal 1° giugno più di 7.000 persone con gravissima disabilità vedranno decurtare da 650 a 400 euro mensili il contributo per l’assistenza domiciliare e una situazione analoga riguarderà altre 10.000 persone con grave disabilità, che ricevono contributi da parte dei Comuni». E la Federazione Nazionale FISH segnala il rischio che altre Regioni possano muoversi in modo analogo. chiedendo al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali che si ponga rimedio a tale situazione