A Berlino nove intense giornate di impegno sportivo, emozione e inclusione

7.000 atleti, 190 delegazioni, 3.000 tecnici, 20,000 volontari e 9.000 familiari: fanno sensazione i numeri dei XVI Giochi Mondiali Estivi Special Olympics, il movimento internazionale dello sport praticato da persone con disabilità intellettive, che dal 18 al 25 giugno vivrà a Berlino nove intense giornate all’insegna dell’impegno sportivo, dell’emozione e dell’inclusione. Ventisei le discipline previste, molte delle quali con la formula dello “sport unificato”, vedendo cioè atleti con e senza disabilità gareggiare insieme nelle stesse squadre. E ben nutrita sarà anche la delegazione italiana
“Adria Inclusive Games”, per fare la differenza

“Mixed Ability”, ossia “in modalità integrata”, un modello che promuove l’inclusione sociale attraverso l’educazione, incoraggiando giocatori di qualsiasi abilità a diventare membri di club sportivi in attività tradizionali: è questa la caratteristica fondamentale degli “Adria Inclusive Games”, evento di sport riservato ad atleti con disabilità intellettiva/relazionale, che vanta già una sua piccola “storia”, se è vero che sta per vivere l’ottava edizione dal 25 al 28 maggio, come sempre a Lignano Sabbiadoro (Udine)
Ma per le persone con disabilità lo sport invece va in vacanza!

L’evento si chiama “Lo sport non va in vacanza”, è organizzato a Pescara dal CONI assieme al Comune della città abruzzese e consentirà a tanti giovani di vivere due mesi di gioco, svago e socializzazione, praticando sport all’aria aperta e divertendosi negli impianti sportivi comunali. Per i bambini e i ragazzi con disabilità, però, sembra proprio di poter dire che, almeno in questo caso, “lo sport andrà davvero in vacanza”, se è vero quanto denunciano le Associazioni Carrozzine Determinate Abruzzo e ANGSA Abruzzo, a proposito del poco o nulla che è stato pensato per loro in tale iniziativa
Oltre 4.000 alunni e alunne con disabilità hanno nuotato con “Sport Si Può”

Anche quest’anno, grazie a importanti supporti privati e pubblici, POLHA-VARESE (Associazione Polisportiva Disabili) sta organizzando e sostenendo il proprio progetto di nuoto a scuola, denominato “Sport Si Può”, che in ventidue anni ha consentito ad oltre 4.000 bambini, bambine, ragazzi e ragazze con difficoltà motorie, sensoriali e intellettivo-relazionali di nuotare gratuitamente in ambienti adeguati alle loro necessità e con personale preparato. Un’iniziativa rivolta all’intera comunità dell’Associazione promotrice
Special Olympics Italia: 40 anni di inclusione… ed è solo l’inizio!

Special Olympics Italia, componente nazionale del movimento di sport praticato da persone con disabilità intellettive, è sorto nel 1983 e il quarantesimo anniversario verrà degnamente celebrato il 27 aprile a Roma, con un grande evento denominato appunto “40 anni di inclusione… ed è solo l’inizio!”, presso gli spazi della Sala Autorità della Tribuna Monte Mario dello Stadio Olimpico, un appuntamento tutto all’insegna della formula unificata, che mette assieme persone con e senza disabilità, innanzitutto nello sport, ma, per l’occasione, anche in cucina e nella musica
Turismo accessibile: approda alla Camera una Proposta di Legge

Presentata il 15 marzo scorso da parte di numerosi Deputati, è approdata alla Camera una Proposta di Legge che punta sostanzialmente a permettere alle persone con disabilità di organizzare una vacanza in Italia o all’estero in strutture ricettive che abbiano locali pienamente accessibili, usufruendo di tutti i mezzi di trasporto indispensabili per il pieno godimento dei servizi essenziali connessi all’offerta turistica. Ad essa il Centro Studi Giuridici HandyLex dedica un ampio approfondimento, di cui suggeriamo senz’altro la consultazione
La vacanza, lo sport e l’autostima: in tre parole “Holiday for All”

«Gioia, entusiasmo, divertimento e stimolo reciproco sono le parole chiave per descrivere questa esperienza, che ha consentito ai partecipanti di guardare avanti con maggior fiducia, avendo anche rafforzato relazioni e stretto amicizie più forti»: così Nicola Corti, segretario della Fondazione Allianz UMANA MENTE, ha commentato a Courmayeur l’esito dell’edizione invernale di “Hol4All”, ossia “Holiday for All”, progetto che offre una vacanza rilassante e ricca di attività soprattutto sportive a bambini e ragazzi con una malattia rara o con una disabilità complessa, nonché alle loro famiglie
L’accessibilità del turismo è un tema estremamente complesso e vario

«Il turismo accessibile è un tema complesso, non certo esauribile con liste di controllo fatte di domande secche, a risposta affermativa o negativa, da porre alle strutture coinvolte. Per questo chiediamo di procedere a una diversa stesura del documento, coinvolgendo questa volta sin da subito le nostre organizzazioni, come previsto dalla Convenzione ONU»: è questa la posizione espressa dalle Federazioni FISH e FAND alla ministra per la Disabilità Locatelli e a quella del Turismo Santanchè, dopo la pubblicazione della prassi di riferimento UNI PdR 131:2023 sull’accessibilità del turismo
Giochi di Special Olympics: un’insostituibile opportunità di crescita

«Forza, autonomia, sportività e impegno, ma anche divertimento e condivisione con un pubblico che acclama: sono tutti elementi fondamentali che caratterizzano i nostri eventi e che donano agli atleti, così come ai ragazzi delle scuole e ai volontari, un’insostituibile opportunità di crescita»: lo dicono da Special Olympics Italia, componente nazionale del movimento di sport praticato da persone con disabilità intellettive, commentando il felice esito dei propri XXXIV Giochi Nazionali Invernali cui hanno partecipato 250 atleti, impegnati nello sci alpino, nello snowboard e nella danza sportiva
La danza è come parlare con la mia anima
«Mi chiamo Andrea, ho 27 anni e ballo da undici con Stefano. La danza è per me come parlare con la mia anima, con la mia profondità, con i sentimenti»: così si racconta Andrea Tomasoni, esibitasi con successo ai recenti XXXIV Giochi Nazionali Invernali di Special Olympics, il movimento dello sport praticato da persone con disabilità intellettive, in corso a Bardonecchia (Torino). «Chiediamo rispetto e fiducia nelle nostre potenzialità – aggiunge Andrea -, perché la fiducia è molto importante, come è importante circondarsi di persone che credono in te»
Benvenuto in pedana Tommaso, baby schermidore paralimpico, classe 2016!
Le prime volte sono sempre emozionanti e così è stato anche per Tommaso, baby schermidore paralimpico, classe 2016, approdato alla “Prima prova regionale Esordienti-Prime Lame” in Toscana, tenutasi a Firenze il 18 febbraio scorso. Un gruppo accogliente, un atleta tra gli atleti, senza percorsi dedicati, ma solo con qualche adattamento. «Benvenuto in pedana, Tommaso!»: questo il saluto festoso della FIS (Federazione Italiana Scherma), non nuova a questo tipo di esperienze
Ora è ufficiale l’intesa tra Federazione Giuoco Calcio e Special Olympics Italia
La pratica sportiva come moltiplicatore di opportunità, il calcio come strumento privilegiato per garantire diritti e favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettive e relazionali: sono i punti centrali del protocollo d’intesa sottoscritto tra la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) e Special Olympics Italia, componente nazionale del movimento mondiale di sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, diffuso in oltre duecento Paesi, accordo che rende ufficiale un proficuo rapporto di collaborazione già ventennale
Un premio prestigioso a chi lavora da anni per l’ospitalità accessibile
Credere al supporto di Village for all (V4A®), la rete impegnata sul fronte dell’innovazione turistica specializzata in ospitalità accessibile, ha fatto decisamente bene all’Holiday Village Florenz di Comacchio (Ferrara), se è vero che tale struttura, impegnata da anni a migliorare la propria accessibilità, sia in termini di servizi che di formazione del personale, ha conseguito di recente a Stoccarda un riconoscimento quanto mai prestigioso, conferito dall’ADAC, l’Automobile Club Tedesco, nella categoria “Cambiamento demografico e accessibilità”, sorta di “Oscar del turismo all’aria aperta”
Daniele che non vede, ma ha una visione del mondo completa
«Avere visto Daniele gareggiare ai recenti Giochi Nazionali Invernali Special Olympics di Sappada – racconta la mamma di Daniele Curatola – ha appagato di tutti i sacrifici fatti per lui. Finalmente ti rendi conto che non esistono nemmeno diagnosi definitive, perché lui, secondo la diagnosi natale, non si sarebbe mai dovuto muovere da quel letto. A Sappada ha vinto due medaglie, nonostante non veda. Il bello è che, a suo dire, lui vede tutto, ha una visione del mondo completa e, come dice egli stesso, non ci sono limiti che non possa affrontare e vincere»
Vent’anni per le Aquile di Palermo, tra sport e difesa dei diritti
Costituitesi formalmente come Associazione nel 2002, le Aquile di Palermo, prima squadra di hockey in carrozzina elettrica del capoluogo siciliano, hanno festeggiato lo scorso anno il proprio ventesimo compleanno. Ed è sempre nell’àmbito di tale organizzazione che è nata a Palermo anche l’Associazione Ufficio Nazionale del Garante della Persona Disabile. Di tutto ciò parla il presidente delle Aquile Salvatore Di Giglia, in questa simpatica intervista realizzata da Domenico “Dodò” Russo, uno dei più giovani atleti del gruppo palermitano
Quante porte si sono aperte per Sara, grazie allo sport!
«Con il mondo di Special Olympics, si sono aperte per Sara tantissime porte e la sua crescita è stata esponenziale, in termini di autonomia personale, di consapevolezza, di rispetto delle regole e di un sano spirito agonistico»: lo scrive Raffaello Matteucci, papà di Sara, raccontando il percorso della figlia, una tra i tanti giovani che recentemente hanno partecipato ai XXXIV Giochi Nazionali Invernali di Special Olympics, il movimento internazionale di sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale
“Tutti in campo”: si fa sport, ma anche tutto quello che c’è attorno
È cresciuta costantemente negli anni, con l’obiettivo di non disperdere il patrimonio accumulato con il precedente omonimo progetto: oggi alla Rete TikiTaka aderiscono oltre trenta realtà tra Associazioni, Cooperative e Istituzioni degli Ambiti lombardi di Monza e di Desio e di altri territori della medesima Provincia, coinvolgendo circa 1.000 persone con disabilità, 6.000 alunni e alunne delle scuole elementari e medie, 830 famiglie, 12 Comuni e più di 250 volontari. E tra i tavoli tematici promossi con successo, vi è “Tutti in campo”, dedicato allo sport, che sta dando importanti risultati
Sport e sindrome di Down: si conclude il progetto europeo “SPADS”
Ha formato istruttori ed educatori per l’attività sportiva, ha organizzato eventi sportivi rivolti a giovani e giovanissimi con sindrome di Down in Spagna, Ungheria, Romania e a Roma: il progetto europeo “SPADS”, acronimo che in italiano sta per “Attività sportive delle persone con sindrome di Down”, promosso dall’Associazione Running di Matera, con la Federazione FISDIR e l’Associazione AIPD tra i propri partner, vivrà il 1° dicembre a Roma il proprio evento conclusivo
Lo sport come strumento di welfare attivo e mezzo di promozione della salute
«Lo sport come strumento di terapia e di investimento sul capitale umano: fu l’intuizione di Antonio Maglio, medico dell’INAIL e “padre” dello sport paralimpico, che prosegue oggi attraverso la collaborazione integrata tra l’INAIL stesso e il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e che sarà al centro di questo incontro»: viene presentato così il convegno “Fare sport migliora la vita. La pratica sportiva come strumento di welfare attivo e mezzo di promozione della salute”, organizzato per il 28 novembre a Roma, ma diffuso anche in streaming, a cura del Contact Center Integrato SuperAbile INAIL