Sport e Turismo

Turismo accessibile: approda alla Camera una Proposta di Legge

Persone con diverse disabilità in vacanza

Presentata il 15 marzo scorso da parte di numerosi Deputati, è approdata alla Camera una Proposta di Legge che punta sostanzialmente a permettere alle persone con disabilità di organizzare una vacanza in Italia o all’estero in strutture ricettive che abbiano locali pienamente accessibili, usufruendo di tutti i mezzi di trasporto indispensabili per il pieno godimento dei servizi essenziali connessi all’offerta turistica. Ad essa il Centro Studi Giuridici HandyLex dedica un ampio approfondimento, di cui suggeriamo senz’altro la consultazione

La vacanza, lo sport e l’autostima: in tre parole “Holiday for All”

Foto di gruppo per i partecipanti all'edizione di Courmayeur di "Hol4All"

«Gioia, entusiasmo, divertimento e stimolo reciproco sono le parole chiave per descrivere questa esperienza, che ha consentito ai partecipanti di guardare avanti con maggior fiducia, avendo anche rafforzato relazioni e stretto amicizie più forti»: così Nicola Corti, segretario della Fondazione Allianz UMANA MENTE, ha commentato a Courmayeur l’esito dell’edizione invernale di “Hol4All”, ossia “Holiday for All”, progetto che offre una vacanza rilassante e ricca di attività soprattutto sportive a bambini e ragazzi con una malattia rara o con una disabilità complessa, nonché alle loro famiglie

L’accessibilità del turismo è un tema estremamente complesso e vario

Elaborazione grafica che rappresenta il turismo per tutti

«Il turismo accessibile è un tema complesso, non certo esauribile con liste di controllo fatte di domande secche, a risposta affermativa o negativa, da porre alle strutture coinvolte. Per questo chiediamo di procedere a una diversa stesura del documento, coinvolgendo questa volta sin da subito le nostre organizzazioni, come previsto dalla Convenzione ONU»: è questa la posizione espressa dalle Federazioni FISH e FAND alla ministra per la Disabilità Locatelli e a quella del Turismo Santanchè, dopo la pubblicazione della prassi di riferimento UNI PdR 131:2023 sull’accessibilità del turismo

Giochi di Special Olympics: un’insostituibile opportunità di crescita

Un'immagine della festa di chiusura dei Giochi di Bardonecchia

«Forza, autonomia, sportività e impegno, ma anche divertimento e condivisione con un pubblico che acclama: sono tutti elementi fondamentali che caratterizzano i nostri eventi e che donano agli atleti, così come ai ragazzi delle scuole e ai volontari, un’insostituibile opportunità di crescita»: lo dicono da Special Olympics Italia, componente nazionale del movimento di sport praticato da persone con disabilità intellettive, commentando il felice esito dei propri XXXIV Giochi Nazionali Invernali cui hanno partecipato 250 atleti, impegnati nello sci alpino, nello snowboard e nella danza sportiva

La danza è come parlare con la mia anima

Andrea e Stefano ai Giochi Nazionali Invernali di Special Olympics

«Mi chiamo Andrea, ho 27 anni e ballo da undici con Stefano. La danza è per me come parlare con la mia anima, con la mia profondità, con i sentimenti»: così si racconta Andrea Tomasoni, esibitasi con successo ai recenti XXXIV Giochi Nazionali Invernali di Special Olympics, il movimento dello sport praticato da persone con disabilità intellettive, in corso a Bardonecchia (Torino). «Chiediamo rispetto e fiducia nelle nostre potenzialità – aggiunge Andrea -, perché la fiducia è molto importante, come è importante circondarsi di persone che credono in te»

Benvenuto in pedana Tommaso, baby schermidore paralimpico, classe 2016!

Il piccolo Tommaso in pedana a Firenze

Le prime volte sono sempre emozionanti e così è stato anche per Tommaso, baby schermidore paralimpico, classe 2016, approdato alla “Prima prova regionale Esordienti-Prime Lame” in Toscana, tenutasi a Firenze il 18 febbraio scorso. Un gruppo accogliente, un atleta tra gli atleti, senza percorsi dedicati, ma solo con qualche adattamento. «Benvenuto in pedana, Tommaso!»: questo il saluto festoso della FIS (Federazione Italiana Scherma), non nuova a questo tipo di esperienze

Ora è ufficiale l’intesa tra Federazione Giuoco Calcio e Special Olympics Italia

Da sinistra: Franco Carraro (presidente della FIGC-DCPS-Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale), Angelo Moratti (presidente di Special Olympics Italia), Giovanni Rufo (Atleta Special Olympics), Gabriele Gravina (presidente della FIGC-Federazione Italiana Giuoco Calcio) e Leonardo Vellucci (atleta partner senza disabilità di Special Olympics)

La pratica sportiva come moltiplicatore di opportunità, il calcio come strumento privilegiato per garantire diritti e favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità intellettive e relazionali: sono i punti centrali del protocollo d’intesa sottoscritto tra la FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) e Special Olympics Italia, componente nazionale del movimento mondiale di sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, diffuso in oltre duecento Paesi, accordo che rende ufficiale un proficuo rapporto di collaborazione già ventennale

Un premio prestigioso a chi lavora da anni per l’ospitalità accessibile

Da sinistra in piedi Alberto Granzotto, presidente di FAITA Federcamping e Gianfranco Vitali, titolare dell’Holiday Village Florenz di Comacchio. In primo piano Roberto Vitali, amministratore delegato di Village for all (V4A®), regge il premio conferito durante il CMT di Stoccarda alla struttura ferrarese

Credere al supporto di Village for all (V4A®), la rete impegnata sul fronte dell’innovazione turistica specializzata in ospitalità accessibile, ha fatto decisamente bene all’Holiday Village Florenz di Comacchio (Ferrara), se è vero che tale struttura, impegnata da anni a migliorare la propria accessibilità, sia in termini di servizi che di formazione del personale, ha conseguito di recente a Stoccarda un riconoscimento quanto mai prestigioso, conferito dall’ADAC, l’Automobile Club Tedesco, nella categoria “Cambiamento demografico e accessibilità”, sorta di “Oscar del turismo all’aria aperta”

Daniele che non vede, ma ha una visione del mondo completa

Daniele con una delle medaglie vinte ai recenti Giochi Nazionali Invernali di Special Olympics

«Avere visto Daniele gareggiare ai recenti Giochi Nazionali Invernali Special Olympics di Sappada – racconta la mamma di Daniele Curatola – ha appagato di tutti i sacrifici fatti per lui. Finalmente ti rendi conto che non esistono nemmeno diagnosi definitive, perché lui, secondo la diagnosi natale, non si sarebbe mai dovuto muovere da quel letto. A Sappada ha vinto due medaglie, nonostante non veda. Il bello è che, a suo dire, lui vede tutto, ha una visione del mondo completa e, come dice egli stesso, non ci sono limiti che non possa affrontare e vincere»

Vent’anni per le Aquile di Palermo, tra sport e difesa dei diritti

Costituitesi formalmente come Associazione nel 2002, le Aquile di Palermo, prima squadra di hockey in carrozzina elettrica del capoluogo siciliano, hanno festeggiato lo scorso anno il proprio ventesimo compleanno. Ed è sempre nell’àmbito di tale organizzazione che è nata a Palermo anche l’Associazione Ufficio Nazionale del Garante della Persona Disabile. Di tutto ciò parla il presidente delle Aquile Salvatore Di Giglia, in questa simpatica intervista realizzata da Domenico “Dodò” Russo, uno dei più giovani atleti del gruppo palermitano

Quante porte si sono aperte per Sara, grazie allo sport!

«Con il mondo di Special Olympics, si sono aperte per Sara tantissime porte e la sua crescita è stata esponenziale, in termini di autonomia personale, di consapevolezza, di rispetto delle regole e di un sano spirito agonistico»: lo scrive Raffaello Matteucci, papà di Sara, raccontando il percorso della figlia, una tra i tanti giovani che recentemente hanno partecipato ai XXXIV Giochi Nazionali Invernali di Special Olympics, il movimento internazionale di sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale

“Tutti in campo”: si fa sport, ma anche tutto quello che c’è attorno

È cresciuta costantemente negli anni, con l’obiettivo di non disperdere il patrimonio accumulato con il precedente omonimo progetto: oggi alla Rete TikiTaka aderiscono oltre trenta realtà tra Associazioni, Cooperative e Istituzioni degli Ambiti lombardi di Monza e di Desio e di altri territori della medesima Provincia, coinvolgendo circa 1.000 persone con disabilità, 6.000 alunni e alunne delle scuole elementari e medie, 830 famiglie, 12 Comuni e più di 250 volontari. E tra i tavoli tematici promossi con successo, vi è “Tutti in campo”, dedicato allo sport, che sta dando importanti risultati

Sport e sindrome di Down: si conclude il progetto europeo “SPADS”

Ha formato istruttori ed educatori per l’attività sportiva, ha organizzato eventi sportivi rivolti a giovani e giovanissimi con sindrome di Down in Spagna, Ungheria, Romania e a Roma: il progetto europeo “SPADS”, acronimo che in italiano sta per “Attività sportive delle persone con sindrome di Down”, promosso dall’Associazione Running di Matera, con la Federazione FISDIR e l’Associazione AIPD tra i propri partner, vivrà il 1° dicembre a Roma il proprio evento conclusivo

Lo sport come strumento di welfare attivo e mezzo di promozione della salute

«Lo sport come strumento di terapia e di investimento sul capitale umano: fu l’intuizione di Antonio Maglio, medico dell’INAIL e “padre” dello sport paralimpico, che prosegue oggi attraverso la collaborazione integrata tra l’INAIL stesso e il CIP (Comitato Italiano Paralimpico) e che sarà al centro di questo incontro»: viene presentato così il convegno “Fare sport migliora la vita. La pratica sportiva come strumento di welfare attivo e mezzo di promozione della salute”, organizzato per il 28 novembre a Roma, ma diffuso anche in streaming, a cura del Contact Center Integrato SuperAbile INAIL

I Diavoli Rossi, storia di inclusione, di sport e di amicizia

«Lo sport – scrive Giulia Polito – come strumento di integrazione e inclusione sociale, che aggrega i più fragili e che si apre a tutti senza paura: ovvero l’esperienza dei Diavoli Rossi, che fa scuola in questo senso, anzi, fa squadra. Si parla infatti di una squadra di calcio composta da persone con patologie psichiatriche di diversa natura e in cura presso i Centri di Salute Mentale. Una sfida che va ben oltre la vittoria in campo, perché l’obiettivo è quello di dare un’occasione di socializzazione a persone altrimenti relegate ai margini delle proprie abitazioni o dei centri residenziali»

In acqua e sott’acqua non ci sono ostacoli!

All’insegna del messaggio “In acqua e sott’acqua non ci sono ostacoli”, sarà una nuova giornata di sport e solidarietà, quella di domani, 19 novembre, a Busto Arsizio (Varese), denominata “Scubability”, nuova tappa, promossa da Waterpolo Ability, del lungo percorso “Subacquea Zero Barriere”, voluto da HSA Italia, l’Associazione Nazionale Attività Subacquee e Natatorie per Disabili. Per l’occasione le persone con disabilità potranno effettuare prove gratuite di snorkeling, apnea e introduzione alla subacquea, accompagnati dagli istruttori HSA

Si parlerà anche di ospitalità accessibile agli Stati Generali del Turismo

Gli Stati Generali del Turismo, in programma a Chianciano Terme (Siena), per domani, 28 ottobre, e sabato 29, rappresenteranno la prima conferenza programmatica nazionale, intitolata “Una nuova visione dell’industria del turismo”, verso l’elaborazione e l’adozione del “Piano Strategico del Turismo 2023-2027”. E durante la due giorni è prevista anche la sessione denominata “Un turismo culturale, sociale e inclusivo di alto livello”, cui interverrà tra gli altri il presidente della Federazione FISH Falabella, per parlare di ospitalità accessibile e turismo per tutti

Baskin: anche Roma vuole fare la sua parte

Disciplina in continua crescita, che permette a giovani senza disabilità e a giovani con disabilità fisica e/o intellettiva di giocare nella stessa squadra, composta sia da ragazzi che da ragazze, il baskin è al centro di “Baskin e oltre”, progetto promosso da Roma Capitale e dall’EISI (Ente Italiano Sport Inclusivi), perché, come ha dichiarato l’assessora comunale Funari, «anche Roma vuole promuovere nei vari Municipi questa innovativa disciplina sportiva, che è anche un valido strumento educativo, utile a favorire l’inclusione e a creare occasioni di gioco e di divertimento tutti insieme»

Michele Oberburger, che sulle due ruote è un campione e basta

«Mai nessuno aveva vinto una sfida così»: così Roberto Oberburger ha commentato il secondo posto del figlio Michele al Campionato motociclistico “Trial Beta”. Accanto infatti alla sudata e meritata soddisfazione sportiva, c’è la consapevolezza di avere tagliato un traguardo umano unico, perché il diciannovenne trentino Michele è un giovane autistico non verbale. «Ma quando si allaccia il casco – sottolinea il padre –diventa un giovane come tutti gli altri, cambia le marce, frena, accelera, ride, sgasa, si allena il sabato e la domenica con la sorella Alice». E vince!