Studio

Anche la matematica parla di inclusione

«Nella notazione matematica - scrive Martina Gottardo - l’inclusione si indica con il simbolo A ⊆ B che sembra proprio un abbraccio»

«Il concetto di inclusione – scrive Martina Gottardo – è importantissimo per costruire relazioni interpersonali valide e trasparenti e diventa ancora più importante se consideriamo che è avvalorato anche da dimostrazioni matematiche. Nella teoria non è molto difficile da capire, ma metterlo in pratica sembra essere difficoltoso per molte persone. Soprattutto per gli insegnanti dovrebbe essere un fare e un sentire che non si può evitare, perché per insegnarlo ai ragazzi bisogna averlo appreso prima dentro di noi, averlo capito fino in fondo, viverlo»

Crescono gli alunni e le alunne con disabilità, ma non le risorse

Crescono gli alunni e le alunne con disabilità, ma non le risorse

Cresce il numero degli alunni e delle alunne con disabilità della Provincia di Pisa, con un incremento del 22% negli ultimi quattro anni e in particolare nelle scuole superiori. Un dato certamente positivo, che comporta una maggiore richiesta di servizi per l’inclusione scolastica, e dunque un aumento di spesa, al quale tuttavia non è corrisposto un adeguamento dei trasferimenti dai fondi nazionali e regionali. Un problema, riteniamo, che con tutta probabilità riguarda anche altre Province del nostro Paese

I “tavoli di lavoro”, per affrontare tutti i problemi dell’inclusione scolastica

I “tavoli di lavoro”, per affrontare tutti i problemi dell’inclusione scolastica

È stata convocata qualche giorno fa la prima riunione, dall’inizio della nuova Legislatura, dell’Osservatorio Scolastico sull’Inclusione del Ministero dell’Istruzione e del Merito. Per l’occasione, il ministro Valditara ha comunicato che verranno avviati dei tavoli di lavoro per affrontare i numerosi problemi normativi fin qui irrisolti. «Mi permetto di prospettare – scrive Salvatore Nocera nel presente approfondimento – una proposta personale di alcuni possibili tavoli con i temi da trattare, tutti allo stesso modo urgenti»

Assistenti all’autonomia e alla comunicazione: subito il profilo nazionale!

Un'assistente all'autonomia e alla comunicazione insieme a un bimbo con disabilità

Una recente Sentenza prodotta dalla Corte Costituzionale ha totalmente annullato una Legge della Regione Molise che aveva creato l’Albo Regionale degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione, ma tale pronunciamento avrà importanti ripercussioni anche a livello nazionale, obbligando il Governo – ciò che non è stato fatto dai vari Esecutivi succedutisi in questi anni – a produrre un’ipotesi di profilo nazionale degli assistenti per l’autonomia e la comunicazione, con l’auspicio che sia arrivato anche il momento di tante altre norme sull’inclusione scolastica, attese da sin troppo tempo

La redazione dei Piani Educativi Individualizzati: una Nota del Ministero

La redazione dei Piani Educativi Individualizzati: una Nota del Ministero

Tramite una Nota prodotta il 1° giugno scorso, il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato le indicazioni per la redazione dei PEI (Piani Educativi Individualizzato) per il prossimo anno scolastico 2023-24, rivolti ad alunni e alunne con disabilità. Proponiamo un approfondimento che analizza le varie parti di tale Nota, comprese le possibili interpretazioni dubbie, il tutto a cura dell’Associazione AIPD, in collaborazione con il Centro Studi Giuridici HandyLex

Il contestato trasferimento di una scuola modello di inclusione

La locandina dell'evento promosso dalle famiglie degli alunni e alunne della Scuola Vivaio di Milano

C’è una scuola media inferiore a Milano, la Scuola Vivaio, che costituisce un vero e proprio modello di inclusione. Pensata alla metà degli Anni Settanta per gli alunni e le alunne non vedenti, essa offre attualmente un percorso particolare a studenti vedenti, non vedenti e con altre disabilità e alle loro famiglie. Il Comune di Milano ne ha deciso il trasferimento in un’altra struttura, che i familiari ritengono però inadeguata e che comprometterebbe l’accessibilità e la sicurezza soprattutto di alunni e alunne con ipovisione, disabilità motoria o disturbi dello spettro autistico

Privacy e scuola: il nuovo vademecum del Garante e gli alunni con disabilità

Privacy e scuola: il nuovo vademecum del Garante e gli alunni con disabilità

Il trattamento dei dati personali nel servizio nazionale di istruzione e formazione, in conformità della normativa europea e italiana: se ne occupa il nuovo vademecum “La scuola a prova di privacy”, pubblicato dal Garante per la Tutela dei Dati Personali, che in molte parte riguarda anche gli alunni/alunne e gli studenti/studentesse con disabilità o DSA (disturbi specifici dell’apprendimento), come ben si apprende in un ampio approfondimento ad esso dedicato, presente nel sito del Centro Studi Giuridici HandyLex, del quale suggeriamo senz’altro la consultazione

Soluzioni per una scuola che sia realmente più inclusiva

Nel 2016 Barbara Riccardi è stata finalista al "Global Teacher Prize", il “Nobel degli Insegnanti”

Basato sulla relazione, per una società e una scuola inclusiva dove le diversità siano risorse, il metodo della maestra Barbara Riccardi, nato dall’esperienza della saga “Barbara Maestra in Azione”, iniziata con il volume “Scarabocchi in fuga” (illustrazioni di Francesco Nardi), è stato al centro di un incontro a Roma al quale è intervenuto anche Salvatore Nocera, soffermatosi, per l’occasione, anche sulla posizione della Federazione FISH, riguardante la necessità di un’apposita classe di concorso per il sostegno

L’assistenza scolastica per l’inclusione nella nuova complessità sociale

Un'assistente all'autonomia e alla comunicazione insieme a un bimbo con disabilità

«C’è un sistema di servizi caratteristici dell’integrazione scolastica per l’inclusione delle disabilità, che mostra delle difficoltà strutturali e chiede di essere rinnovato e riorganizzato. Ci si riferisce ai servizi di assistenza scolastica per l’inclusione, nati in tempi remoti per le disabilità sensoriali, ma nel tempo estesi a vari profili di disabilità»: se ne parlerà durante il convegno “L’assistenza scolastica per l’inclusione nella nuova complessità sociale”, promosso per il 31 maggio a Verona (ma fruibile anche online), dalla Cooperativa Socioculturale SCS

Barbara, Maestra in azione: soluzioni per essere inclusivi

È un metodo basato sulla relazione, per una società e una scuola inclusiva dove le diversità sono risorse: è “GiochImparando”, ideato da Barbara Riccardi e nato dall’esperienza della saga “Barbara Maestra in Azione”, pubblicata da Anicia e iniziata con il volume “Scarabocchi in fuga”. Non solo un’opportunità formativa per insegnanti della scuola dell’infanzia e primaria, ma un modo alternativo di fare formazione. Illustrato da Francesco Nardi, ex alunno di Riccardi, il 24 maggio “Scarabocchi in fuga” sarà al centro di un incontro alla Biblioteca Casatanense di Roma

DSA e scuola: passi indietro nell’applicazione della Legge

Nelle scuole italiane gli alunni e le alunne con DSA (disturbi specifici dell’apprendimento: dislessia, disgrafia, discalculia, disortografia) sono il 5,4%, ma a dodici anni e mezzo dal varo della Legge 170 /10 (“Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in àmbito scolastico”), quanto essa è stata realmente applicata nelle scuole stesse? I risultati di un’indagine dell’AID (Associazione Italiana Dislessia) fanno pensare che negli ultimi anni vi sia stato un significativo passo indietro nell’applicazione della legge, anche forse a causa degli infelici effetti della pandemia

Cosa sappiamo dell’inclusione scolastica in Italia?

Un ampio saggio, contenente un’estesa rassegna della letteratura di settore, per valorizzare l’esperienza pluridecennale del nostro Paese in àmbito di inclusione scolastica e sostenerne i valori e i princìpi anche dal punto di vista empirico, in un panorama internazionale che sempre più si orienta sulla segregazione: è principalmente questo “Cosa sappiamo dell’inclusione scolastica in Italia? I contributi della ricerca empirica”, volume pubblicato da Erickson, a firma di Silvia Dell’Anna e Dario Ianes della Libera Università di Bolzano e di Rosa Bellacicco dell’Università di Torino

Cosa sta facendo l’Europa per l’educazione inclusiva?

Si è intitolata “Cosa sta facendo l’Europa per l’educazione inclusiva?” una delle sessioni del recente congresso del COFACE, la Confederazione Europea delle Associazioni di Familiari Assistenti, evento tenutosi a Monza, con la partecipazione di delegati provenienti da numerosi Paesi europei, per valutare le varie strade da percorrere, che consentano di arrivare a sistemi educativi più inclusivi in tutto il Vecchio Continente

Tempo di Gruppi Operativi per l’Inclusione: ma gli operatori socio-sanitari?

«Per quanto tempo ancora – si chiede l’Osservatorio Scolastico dell’Associazione AIPD – le famiglie e le scuole dovranno rinunciare ad avere il prezioso contributo degli specialisti del Servizio Sanitario Nazionale in sede di programmazione del percorso scolastico dei propri figli? Così il lavoro per l’inclusione è incompleto. Chiediamo dunque al Governo di investire per aumentare il personale delle ASL, in modo da realizzare una presa in carico reale e non solo formale dei cittadini con disabilità nei propri territori»

Mai escludere dalle gite scolastiche gli alunni e le alunne con disabilità

Le regole e le buone prassi da seguire nell’organizzare le gite scolastiche in presenza di alunni o alunne con disabilità, evidenziate in un approfondimento curato dal Centro Studi Giuridici HandyLex, del quale suggeriamo senz’altro la consultazione, ricordando per altro che nonostante i dettami all’interno della normativa scolastica siano estremamente chiari, molti dirigenti scolastici ancora non li applicano correttamente, creando pertanto gravi problematiche nel garantire piena partecipazione e condivisione alle gite stesse per gli alunni e le alunne con disabilità

Il vostro amico sordo

“Il vostro amico sordo” è un progetto dell’APIC di Torino (Associazione Portatori Impianto Cocleare), rivolto per lo più alle classi della scuola secondaria di primo grado, ma non solo, oltreché ai familiari e agli insegnanti di bambini portatori di protesi e/o di impianto cocleare. L’obiettivo è quello di far conoscere le problematiche della sordità e dell’inserimento scolastico del bambino sordo, favorendo la condivisione delle questioni inerenti alla disabilità uditiva, con l’intento di ottimizzare il percorso educativo e formativo dei bimbi portatori di protesi e/o di impianto cocleare

Equiparazione dei titoli esteri sul sostegno a quelli italiani? No, grazie!

«Confidiamo che si accantoni l’ipotesi di equiparare i titoli esteri per la specializzazione sul sostegno didattico a quelli del nostro Paese e si potenzino invece le università italiane, per evitare la carenza di docenti specializzati»: lo dicono dalla Federazione FISH, ricordando che «a differenza dell’Italia, in cui da oltre cinquant’anni si lavora per l’inclusione scolastica, in molti altri Stati esistono ancora le classi speciali per i soli alunni e alunne con disabilità. L’approccio di quanti si sono formati professionalmente in quei Paesi è dunque gioco forza differente dal nostro»

I docenti non specializzati delle scuole primarie e l’autismo

6.000 docenti partecipanti in tutta Italia: a sei mesi dall’attivazione, è questo il dato riguardante “AutLab: Laboratorio per menti speciali”, progetto consistente in un corso di formazione online gratuito, nato da un’idea di Roberta Salvaderi, mamma di una bambina con autismo, e realizzato dal Gruppo La Fabbrica, con la consulenza scientifica della Fondazione Renato Piatti. Obiettivo dell’iniziativa, rivolta ai docenti non specializzati delle scuole primarie, facilitare l’interazione e l’inclusione sociale a scuola dei bambini e delle bambine con autismo, valorizzandone le abilità

Dialogo con gli autori di pubblicazioni sull’inclusione scolastica e sociale

Promosso dal Gruppo di Ricerca “IperDEA” dell’Università di Bergamo, in collaborazione con la struttura CQIIA del medesimo Ateneo, e rivolto per lo più a insegnanti e dirigenti di scuole del territorio bergamasco, a studenti e studentesse dell’Università di Bergamo, nonché a portatori d’interesse locali, prenderà il via il 30 marzo il ciclo di seminari “Talking Point. Dialogo con gli autori”, nell’àmbito del progetto “Inclusione delle diversità”, per riflettere sui temi dell’inclusione scolastica e sociale, dialogando con esperti e ricercatori, autori di recenti pubblicazioni nel settore