La fruizione dei beni culturali a Palermo

Permettere alle persone con disabilità, ma in generale a tutte le persone con ridotta capacità motoria, di usufruire liberamente dei beni artistici e culturali di Palermo: è questo il principale obiettivo dell’Associazione Culturale “Palermo aperta a tutti”, che sulla questione promuoverà uno specifico convegno il 5 dicembre

Proseguono le iniziative promosse dall’Associazione Culturale “Palermo aperta a tutti” – di cui ricordiamo l’omonimo percorso che ha recentemente portato numerose persone a scoprire i luoghi accessibili del capoluogo siciliano – con il convegno Accessibilità universale e fruzione dei beni culturali a Palermo, previsto per mercoledì 5 dicembre (Sala delle Carrozze, Villa Niscemi, Palermo, ore 16).

Una delle visite guidate nell'ambito dell'iniziativa «Palermo aperta a tutti»All’incontro – patrocinato dall’Assessorato Provinciale alle Politiche Sociali, dall’Assessorato Comunale al Turismo e alle Politiche Giovanili e organizzato con la collaborazione dell’Università di Siena, di Plaza Fondazione, dell’UIC (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti) Palermo e del Coordinamento H per i Diritti delle Persone con Disabilità nella Regione Siciliana – parteciperanno esponenti politici, come l’assessore provinciale alle Attività Sociali Giovanbattista Mammana e quello comunale Giampiero Cannella e l’assessore comunale al Turismo Raoul Russo, ma anche il presidente dell’UIC di Palermo Giuseppe Scaccia, il presidente del Coordinamento H Regionale Salvatore Crispi, il direttore del Polo dell’Accessibilità Universale dell’ateneo senese Dino Angelaccio, l’architetto Gaetano Rubbino di Plaza Fondazione e il giornalista Roberto Pugliesi.

L’iniziativa si propone di gettare uno sguardo di insieme sui beni culturali a Palermo, individuando possibili linee guida per una progettazione che ne renda aperta a tutti la fruizione.
«Il nostro scopo principale – spiega Igor Gelarda, ideatore del convegno, oltre che moderatore dello stesso – è la creazione di un tavolo tecnico che permetta una reale collaborazione e un dialogo tra le istituzioni e le associazioni che si occupano di persone con disabilità, per permettere a queste ultime, ma in generale a tutte le persone con ridotte capacità motorie, di potere usufruire dei vari beni storico-artistici che si trovano nella nostra città».

Dal canto suo l’assessore comunale al Turismo Raoul Russo aggiunge: «La creazione di una guida al turismo accessibile per la città di Palermo, che stiamo realizzando in collaborazione con l’Associazione “Palermo aperta a tutti”, insieme  alla riprogettazione dei CIT, permettendoci  di mettere in rete tutti quei siti facilmente accessibili ai disabili, potrà avere ricadute interessanti anche in ambito turistico».

«Una progettazione universale responsabile – conclude Dino Angelaccio dell’Università di Siena – potrebbe permettere anche a Palermo di ottenere risultati che rendano la città più facilmente fruibile anche da parte di determinate categorie come gli anziani, le mamme con i passeggini e i disabili».
Tra gli altri progetti futuri di “Palermo aperta a tutti” – che in occasione del convegno presenterà anche i due volumi curati da Igor Gelarda e Claudia Bardi, Palermo passeggiata. Cinque itinerari senza barriere nel centro storico della città e Palermo aperta a tutti 29 settembre-27 ottobre 2007 diario di bordo. Un racconto visivo delle nostre passeggiate – segnaliamo anche la creazione di un museo interamente tattile e la progettazione, per ora in via sperimentale, di una zona della città completamente accessibile.
(S.B.)

Per ulteriori informazioni:
Associazione “Palermo aperta a tutti”
tel. 347 3187857 (Igor Gelarda),
palermoapertaatutti@yahoo.it.
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