Due progetti legati alla vita adulta delle persone con distrofie muscolari

La UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) e la Fondazione Telethon hanno annunciato i vincitori del 16° Bando Telethon-UILDM, focalizzato quest’anno sulla ricerca clinica a supporto del percorso di cura delle persone adulte con una distrofia muscolare, per sviluppare nuovi protocolli multidisciplinari di assistenza e azioni preventive. Vincitori del bando, per un totale di circa 500.000 euro, sono stati i progetti coordinati da Valeria Sansone e Chiara Panicucci, centrati rispettivamente sulla distrofia miotonica di tipo 1 e sulla distrofia muscolare di Duchenne
Le sfide difficili, ma affrontabili, dell’atrofia muscolare spinale

Animato da un gruppo di esperti formato da avvocati, medici, psicologi e counselor, il Numero Verde Stella dell’Associazione Famiglie SMA (atrofia muscolare spinale) supporta sui diversi àmbiti legati all’atrofia muscolare spinale le persone che ne sono affette e le loro famiglie. È dedicata al sostegno di tale servizio la campagna di quest’anno di Famiglie SMA, denominata “Tutta un’altra SMA”, attiva fino all’8 ottobre e centrata su un video con una partita di calcio tra bambini, alcuni in carrozzina elettrica, altri in piedi, commentato dal noto giornalista sportivo Fabio Caressa
Una terapia non invasiva di trattamento del dolore cronico neuropatico

«Nella nostra struttura l’impegno per offrire sollievo ai pazienti è massimo, poiché la sofferenza è una posta aggiuntiva di stress a quella “meccanica” vissuta a causa di un trauma»: lo dichiara Mario Tubertini, direttore generale dell’Istituto Riabilitativo Montecatone di Imola (Bologna), la nota struttura di riferimento per la riabilitazione di persone con lesione midollare o grave cerebrolesione, a proposito dell’avvio presso la stessa della “Scrambler Therapy”, apparecchiatura per la terapia non invasiva di trattamento del dolore cronico neuropatico tramite elettroanalgesia
Anche a Pistoia il programma che garantisce equità d’accesso ai servizi sanitari

Grazie a un team multidisciplinare e multiprofessionale dedicato e ad un Ambulatorio pensato e realizzato con caratteristiche di massimo comfort ambientale, è stato attivato anche presso l’Ospedale San Jacopo di Pistoia il Programma PASS (Percorsi Assistenziali per Soggetti con bisogni Speciali), progetto della Regione Toscana finalizzato a garantire alle persone con disabilità equità d’accesso ai servizi sanitari. Gli interventi vengono erogati sia nelle strutture sanitarie che a domicilio
È nata la Consulta Malattie Neuromuscolari SUD (Puglia, Basilicata, Calabria)

Nata dopo una serie di incontri avvenuti allo scopo di stabilire convergenze e intese tra i soggetti coinvolti, ricercando le criticità comuni alle varie patologie, la Consulta Malattie Neuromuscolari SUD si compone di dieci Associazioni attive in Puglia, Basilicata e Calabria, aggiungendosi ad analoghi organismi già operanti in diverse Regioni. «Il cammino comune – scrive la portavoce-coordinatrice Giovanna Conenna – permetterà di avere una visione più ampia e maggiore peso nei confronti degli interlocutori clinici e istituzionali»
Un documentario per aiutare ad abbattere tutte le barriere legate alla Duchenne

In occasione della decima Giornata mondiale di sensibilizzazione sulla distrofia muscolare di Duchenne di oggi, 7 settembre, evento promosso dall’organizzazione internazionale World Duchenne Organization e coordinato per l’Italia dall’Associazione Parent Project, è stato lanciato il documentario “Duchenne: Breaking Barriers”, legato al tema scelto per quest’anno, vale a dire l’abbattimento di ogni barriera architettonica, sociale e culturale. Vi si raccontano cinque storie provenienti da Paesi e da esperienze diverse, accomunate però dall’importanza della cooperazione tra esseri umani
E per “maestro” il baco da seta: malattie neuromuscolari e un tutore polso-mano

Quando la perfezione della natura incontra l’ingegno dell’uomo possono nascere opportunità straordinarie: è il caso del bozzolo del baco da seta che ha ispirato i ricercatori di NEMO Lab, l’hub di ricerca tecnologica dedicato alle malattie neuromuscolari, nel realizzare con la tecnologia della stampa tridimensionale (3D) il primo “tutore polso-mano” bio-ispirato. L’ortesi, infatti, riproduce la struttura reticolare del bozzolo dei bachi, “mimandone” le eccezionali proprietà meccaniche di flessibilità, traspirabilità e resistenza, per un ausilio che si adatta alle necessità di ogni paziente
Distrofia muscolare di Duchenne: rompere le barriere

Il 7 settembre sarà la decima Giornata mondiale di sensibilizzazione sulla distrofia muscolare di Duchenne, evento promosso dalla World Duchenne Organization, che quest’anno sarà centrato sul tema “Breaking Barriers” e che coinciderà con il lancio di un documentario voluto per raccontare la vita delle persone che convivono con la Duchenne in tutto il mondo, mostrando come ognuna di loro stia appunto cercando di “rompere le barriere” fisiche, sanitarie e sociali che ne limitano fortemente la capacità di partecipare pienamente alla vita e alle attività della comunità
Dalla guerra alla cura: un nuovo approccio narrativo all’esperienza di malattia

«In questi ultimi anni – scrive tra l’altro Eleonora Criscuolo, psicologa e psicoterapeuta che opera nell’Ambulatorio di Supporto Psicologico dell’AIL Milano – abbiamo assistito, complice anche la divulgazione social da parte di personaggi pubblici, ad un processo narrativo portatore di una visione genuina e capace di ri-attribuire umanità all’esperienza di malattia». In calce alla sua trattazione riferiamo di un progetto curato dalla stessa Criscuolo insieme a Marco Pontis, per il supporto psico-pedagogico a studentesse e studenti anche con disabilità che affrontano terapie onco-ematologiche
Storia di Martina, nata con una malattia genetica rara
Martina è nata con la sindrome di Beckwith-Wiedemann, una malattia genetica rara che colpisce un bambino su diecimila, caratterizzata da iperaccrescimento degli arti e anche degli organi interni. Oggi, come racconta la madre Monica, che fa parte dell’AIBWS (Associazione Italiana Sindrome di Beckwith-Wiedemann), dopo sette interventi Martina è una giovane di quasi 19 anni, diplomatasi recentemente al Liceo Artistico, le sue gambe sono lunghe uguali e ha imparato a vivere – non a convivere o a sopravvivere – con la sua sindrome
Un reparto ospedaliero pubblico organizzato sul modello dei Centri NEMO
Da questo mese di settembre l’Ospedale Bellaria di Bologna predisporrà un centro dedicato alle malattie neuromuscolari che prenderà il nome di Centro Clinico NEMO Bologna e che integrerà l’eccellenza della sanità regionale con una solida competenza in tali patrologie legata al modello dei Centri Clinici NEMO (NEuroMuscular Omnicentre). Quattro i posti letto inizialmente attivati, che diventeranno sedici entro tre anni e vi sarà anche un’area dedicata alla riabilitazione e alla ricerca. Il tutto per garantire l’accesso a cure sempre più innovative e potenziare i percorsi “ospedale-territorio”
Diventare mamma con una malattia molto rara
Grazie all’impiego della PMA (Procreazione Medicalmente Assistita), una trentaduenne interessata dalla sindrome di Alström, malattia molto rara. multisistemica, è potuta recentemente diventare madre. È accaduto all’Ospedale Sant’Anna di Torino, primo caso al mondo del genere, e se invece di scoraggiare il desiderio di maternità di questa donna con una situazione di salute oggettivamente complessa, tutte le professionalità sanitarie si sono attivate per permetterle di realizzarlo, forse si può realmente parlare di una sorta di “miracolo”
La persistenza di disservizi per la cura delle persone nello spettro autistico
Un appello relativo alla mancanza di formazione sulla complessità biologica delle persone nello spettro autistico e sulle conseguenti problematiche organiche, ritenute come troppo a lungo trascurate, è stato inviato al Presidente del Consiglio e ad altri esponenti istituzionali, da parte di numerose organizzazioni impegnate sul fronte dei disturbi dello spettro autistico, che sottolineano come «trattarsi di questioni più volte portate all’attenzione delle Istituzioni senza il dovuto riscontro». Proponiamo a Lettori e Lettrici un’ampia parte dell’appello stesso
Un progetto nato per garantire il diritto alla salute delle donne con disabilità
Si chiama “Libellula”, l’importante progetto promosso in Toscana dal Distretto 2071 del Rotary, per garantire il diritto alla salute delle donne con disabilità. L’iniziativa, che ha una regia femminile, si prefigge di promuovere una raccolta fondi finalizzata ad acquistare lettini ginecologici elettrici, regolabili in altezza e in inclinazione, adeguati alle necessità delle donne con disabilità. I lettini saranno donati alle tre ASL della Toscana
Atassia di Friedreich: un farmaco da fare arrivare il più rapidamente possibile
Dalla scoperta della causa genetica dell’atassia di Friedreich, che si manifesta in genere tra i 7 e i 25 anni di età, con disturbi dell’equilibrio associati a scoliosi e cardiopatia, sono stati sperimentati diversi farmaci, ma di recente ve n’è uno (omaveloxolone), che è stato il primo approvato negli Stati Uniti dall’Ente Americano per il Farmaco, avendo dimostrato un’attenuazione dei sintomi. L’Associazione AISA e vari neurologi impegnati in questo settore stanno lavorando a fondo, per accelerare l’arrivo in Europa e in Italia di quel farmaco, per tutte le persone con atassia di Friedreich
Autismo: un menu migliore incide significativamente sul benessere psicofisico
Migliorare lo stato di salute delle persone con disturbo dello spettro autistico, attraverso l’elaborazione di menu per la ristorazione collettiva e indicazioni nutrizionali rivolte ai caregiver/genitori, con il fine di supportare questi ultimi nella gestione dei pasti a casa: è stato questo l’obiettivo di “FOOD-AUT”, condotto dal Laboratorio di Dietetica e Nutrizione Clinica dell’Università di Pavia e coordinato dall’Accademia del Gruppo Pellegrini, coinvolgendo ventidue persone maggiorenni con disturbo dello spettro autistico, afferenti alla Fondazione Sacra Famiglia
L’intelligenza artificiale svela i sintomi “invisibili” della sclerosi multipla
I tanti sintomi “invisibili” della sclerosi multipla svelati dall’intelligenza artificiale ed elaborati in una serie di ritratti fotografici: è “PortrAIts”, intelligente e innovativa iniziativa dell’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), che dopo l’anteprima di presentazione a Milano e a Roma, che ha letteralmente conquistato il cuore del pubblico, sta per tornare nella Capitale fino al 27 luglio, con un incontro inaugurale il 13 luglio, cui parteciperanno rappresentanti dell’AISM, pazienti, ricercatori, creativi ed esperti di comunicazione
Screening neonatale sulla SMA: bene la Lombardia, a quando in tutte le Regioni?
«In Italia sono disponibili nuove terapie geniche per la SMA (atrofia muscolare spinale), che sono efficaci se somministrate il prima possibile, quindi lo screening neonatale è indispensabile. Ecco perché chiedo anche l’impegno del Ministro della Salute affinché questi screening estesi diventino realtà ovunque»: a dirlo è la consigliera regionale della Lombardia Lisa Noja, commentando con soddisfazione la Delibera della propria Regione che attiva l’estensione degli screening neonatali sulla SMA, ma constatando al tempo stesso che in molte Regioni questi test non sono ancora previsti
Raggiunge il mercato, negli USA, una terapia genica per la distrofia di Duchenne
Come segnala la UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), l’FDA statunitense (Food and Drug Administration) ha dato la propria autorizzazione a “Elevidys”, prima terapia genica per la distrofia di Duchenne – la più grave tra le varie forme di distrofie muscolari – a raggiungere il mercato. Ben volentieri affidiamo il commento di tale notizia ad alcuni componenti della Commissione Medico-Scientifica UILDM, che spiegano nel dettaglio tutte le possibili prospettive, sottolineando anche alcune necessarie premesse