Rimini prova a diventare una città per tutti

E lo fa con un progetto promosso da varie associazioni locali, nell’ambito del quale vi è anche una collaborazione con gli studenti di un Istituto per Geometri. Questi ultimi hanno realizzato la mappatura di quatto zone della Provincia romagnola, utilizzando materiale fotografo ed effettuando valutazioni “sul campo”, con il supporto di quattro tecnici professionisti. Il tutto con l’elaborazione finale di alcune concrete proposte d’intervento, per migliorare l’accessibilità urbana del territorio riminese. La presentazione del lavoro è prevista per il 29 aprile, nel corso di un convegno che coinvolgerà anche una serie di esponenti istituzionali

Persona in carrozzina entra in un locale tramite una pedanaLa UILDM (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), La Locomotiva ONLUS, Pedalando e Camminando, l’Auser, l’AVULSS (Associazione di Associazioni per il Volontariato Socio Sanitario), lo SPI CGIL e il Tribunale dei Diritti del Malato: sono numerose le associazioni di Rimini che, coordinate dal Centro Servizi per il Volontariato della città romagnola (Volontarimini), hanno elaborato un progetto che coinvolge anche alcune classi dell’Istituto per Geometri Belluzzi.
L’iniziativa – denominata Una città per tutti – è finalizzata a incrementare l’attenzione e la sensibilità della comunità locale ai temi dell’accessibilità urbana per le persone con disabilità  e per i cittadini più deboli in generale e comprende diverse attività, alcune delle quale già svoltesi positivamente, come l’incontro del 13 febbraio scorso, intitolato Italia, paese poco gentile con i disabili, nel corso del quale Franco Bomprezzi – direttore responsabile del nostro sito – ha condotto un dibattito riguardante il rispetto dei diritti delle persone più deboli come condizione essenziale per migliorare l’educazione civica della nostra comunità.

In questa nuova fase di Una città per tutti, le associazioni promotrici hanno chiesto agli studenti dell’Istituto per Geometri Belluzzi di Rimini, di realizzare la mappatura di quattro zone della Provincia, utilizzando materiale fotografico ed effettuando valutazioni “sul campo”, con il supporto di quattro tecnici-professionisti. A conclusione di tutto il percorso, gli studenti stessi sono stati sollecitati ad elaborare alcune proposte di intervento, pensate per migliorare il livello di accessibilità urbana nel territorio riminese e per garantire più sicurezza ai cittadini più deboli.
I lavori dei futuri geometri del Belluzzi verranno presentati mercoledì 29 aprile a Rimini, nel corso di un convegno denominato anch’esso Rimini, una città per tutti. Protagonista di una mobilità sostenibile per i soggetti più deboli (Sala del Podestà, Piazza Cavour, ore 9-13), con l’intento di promuovere una coscienza civica più attenta ai temi della mobilità lenta, dell’accessibilità, delle barriere architettoniche e della sicurezza dei percorsi ciclabili e pedonali, coinvolgendo in via preferenziale le giovani generazioni.

Dopo i saluti di Alberto Ravaioli, sindaco di Rimini, l’appuntamento – che si avvarrà del patrocinio della Provincia e del Comune della città romagnola – potrà contare sull’intervento di Leris Fantini dello Studio ADR di Cavriago (Reggio Emilia), sul tema Mobilità dolce: una scelta strategica, possibile e sostenibile, cui seguiranno la presentazione e la premiazione dei progetti per Rimini accessibile realizzati dagli studenti del Belluzzi. Concluderà il convegno la tavola rotonda Politiche locali per una mobilità accessibile ai soggetti deboli o con necessità speciali, coordinata dal vicecaporedattore del «Corriere di Romagna» Pietro Caricato e alla quale interverranno Alberto Rossini, assessore alla Mobilità (TRC, TPL), ai Trasporti e all’Urbanistica della Provincia di Rimini, Paola Taddei, asessore alla Mobilità, ai Lavori Pubblici e alla Qualità Urbana del Comune di Rimini, Vasco Talenti, comandante della Polizia Municipale di Rimini, Maurizio Ermeti, presidente del Forum per il Piano Strategico di Rimini, Aniello Raiola, comandante della Capitaneria di Porto e Susi Domeniconi della UILDM di Rimini, oltre al già citato Fantini. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Volontarimini, tel. 0541 709888, volontarimini@volontarimini.it.

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