Un Servizio Civile che può migliorare la vita degli universitari con disabilità

Da quest’anno, infatti, anche la Fondazione CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) partecipa ai bandi del Servizio Civile e uno dei progetti finanziati si chiama “Socializziamo la disabilità”. Entro il 27 luglio, dunque, potranno essere accettate ben quarantacinque domande di giovani universitari di tutto il Paese, il cui lavoro di volontariato servirà a rendere più confortevole e produttivo il periodo universitario degli studenti con disabilità

Persona in Servizio Civile con persona disabileAnche la Fondazione CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) ha iniziato da quest’anno a partecipare – in qualità di Ente Nazionale di Prima Classe e insieme a Università e Istituzioni di alta formazione – ai bandi del Servizio Civile. E appare senz’altro degno di nota che uno dei progetti finanziati si chiami Socializziamo la disabilità. Volontari per la socializzazione.

«Con questa iniziativa – spiega per la CRUI Mario Santamaria – puntiamo a utilizzare l’operato dei volontari per rendere il periodo universitario degli studenti con disabilità più confortevole e produttivo. Inoltre si tratta di ben quarantacinque opportunità per giovani universitari di tutto il Paese per fare un’esperienza di lavoro e di vita importante per la formazione aggiuntiva e utile per avvicinarsi al mondo del lavoro con consapevolezza e maggiore competitività».

Piuttosto stretti, per altro, i termini entro i quali le eventuali domande dovranno raggiungere gli uffici del CRUI (entro il 27 luglio prossimo). Ma l’opportunità appare davvero interessante e merita comunque attenzione. (S.B.)

Il testo del bando denominato Socializziamo la disabilità. Volontari per la socializzazione è disponibile cliccando qui. Per ogni informazione: Alessandra Colantoni, tel. 06 68441991-995, serviziocivile@fondazionecrui.it.
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