«Nel tentativo di arginare la crisi della Sanità campana – scrivono in un comunicato Salvatore Parisi del Coordinamento Regionale per la Campania dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), Antonio Gambardella dell’ASPAT Campania (Associazione Sanità Privata Accreditata Territoriale) e Giovanni Vastola della Fondazione Don Gnocchi – la Giunta Regionale ha prodotto una serie di misure economico-finanziarie che, verosimilmente, non saranno tuttavia sufficienti a scongiurare il Commissariamento della Sanità campana stessa».
Si tratta, prosegue la nota, di «misure che destano viva preoccupazione perché limitano il diritto alla salute dei cittadini, l’accesso ai servizi riabilitativi per le persone con disabilità, la continuità assistenziale e obbligheranno le strutture sanitarie provvisoriamente accreditate a licenziare operatori esperti e qualificati che, per altro, non sono socialmente tutelati». Dal canto loro, dunque, «le strutture riabilitative e assistenziali che operano nel territorio salernitano lamentano l’assenza di una strategia regionale tesa a riformare in maniera strutturale l’offerta dei servizi e l’incapacità di individuare le priorità curative e assistenziali».
Di fronte a tutto ciò, le stesse ANFFAS, ASPAT e Don Gnocchi hanno promosso per lunedì 27 luglio a Salerno (Centro Don Gnocchi, ore 11), un incontro tra i consiglieri regionali della Provincia di Salerno da una parte e dall’altra i Centri Ambulatori di Riabilitazione, i Presìdi Ambulatoriali di Recupero e Rieducazione Funzionale, le Residenze Sanitarie Assistenziali e i Presìdi di Riabilitazione Territoriali a Ciclo Diurno e/o Continuativo. All’incontro sono stati invitati anche gli amministratori locali e le rappresentanze sindacali provinciali dei lavoratori. (S.B.)