Dobbiamo riprenderci la scuola che non lascia indietro nessuno!

Sarà prevalentemente dedicata alle problematiche degli alunni con disabilità, partendo dal concetto fondamentale che «la devastazione della scuola pubblica statale colpisce prima di tutto i più deboli», l’Assemblea del 24 novembre del Coordinamento Scuole Elementari di Roma, organizzazione nata recentemente dalla necessità di genitori, familiari, insegnanti e personale ATA (Assistenti Tecnico-Amministrativi) di difendere la scuola pubblica statale

Bambino alla lavagna, con aria corrucciataLa necessità di genitori, familiari, insegnanti e personale ATA (Assistenti Tecnico-Amministrativi) di difendere la scuola pubblica statale, ha portato, nel dicembre dello scorso anno, alla costituzione del Coordinamento Scuole Elementari di Roma, autonomo e autorganizzato, cui hanno aderito già in molti, che si riunisce periodicamente in assemblee itineranti per tutte le scuole di Roma.

Il prossimo di questi incontri – previsto per giovedì 24 novembre (45° Circolo Didattico Cesare Battisti di Roma, Piazza Damiano Sauli, 1, ore 17) – sarà dedicato a varie problematiche degli alunni con disabilità, partendo dal concetto fondamentale che «la devastazione della scuola pubblica statale colpisce prima di tutto i più deboli».
«Ogni persona ha dei punti deboli e dei punti di forza – scrivono i promotori dell’iniziativa – e la diversita è una dimensione che appartiene a ciascuno, da valorizzare in quanto ricchezza comune. In tal senso, le differenze presenti in una classe sono l’elemento fondante delle relazioni, poiché espressione dell’insieme delle diverse abilita individuali, verso una scuola dal carattere inclusivo i cui princìpi siano la partecipazione, la comunità e l’uguaglianza, facendo sì che ogni bambina e bambino possa assumere l’effettivo ruolo di allieva e allievo. La scuola, insomma, deve adeguarsi in modo tale da corrispondere alle necessità di tutti gli alunni e considerando che la disabilità è una condizione della salute in un ambiente sfavorevole, la scuola dev’essere organizzata per permettere la riduzione o il superamento delle barriere che ostacolano l’apprendimento, la partecipazione e lo svolgimento di attività, cioè il “funzionamento” della persona nel proprio ambiente».
«Gli insegnanti di sostegno – conclude la presentazione dell’Assemblea del 24 novembre – sono una risorsa per tutta la classe, ove ogni alunno ha diritto alle pari opportunita e al successo formativo. Un diritto, questo, calpestato dai tagli alla scuola. Discutiamo insieme su come riconquistarlo, per riprenderci la scuola di tutte e di tutti e che non lascia indietro nessuno!».

Due soli punti, ma assai eloquenti, dunque, all’ordine del giorno dell’incontro: da una parte l’insufficienza del numero degli insegnanti di sostegno, dall’altra il disagio e le difficoltà di apprendimento. (S.B.)

Per ulteriori informazioni accedere al sito del Coordinamento Scuole Elementari di Roma, cliccando qui.
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