Appare «molto promettente» – come lo definisce Carlo Hanau, docente della Facoltà di Scienze della Formazione all’Università di Modena e Reggio Emilia e grande esperto di problemi legati ai disturbi dello spettro autistico – il messaggio diffuso il 2 aprile scorso, in occasione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, da Renato Balduzzi, ministro della Salute.
Promettente, in particolare, perché sembra costituire una prima importante risposta ai vari appelli lanciati in quei giorni dalle principali organizzazioni impegnate nel settore, ripresi anche dal nostro sito (si leggano soprattutto: Che sia vera consapevolezza sull’autismo e che si applichi quella Linea Guida di F.A.N.T.A.Si.A. – Federazione delle Associazioni Nazionali a Tutela delle Persone con Autismo e Sindrome di Asperger, cliccando qui; Più etica e più serietà nella cura dell’autismo di Liana Baroni, presidente dell’ANGSA – Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici, cliccando qui; Anche l’ANFFAS chiede l’applicazione di quella Linea Guida sull’autismo di ANFFAS – Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale, cliccando qui).
Per questo riceviamo e ben volontieri proponiamo ai Lettori il citato messaggio del Ministro Balduzzi.
La conoscenza dell’attuale diffusione nella popolazione dell’autismo e degli altri disturbi evolutivi globali (“spettro autistico”) e la consapevolezza delle forti implicazioni che tali condizioni hanno sulla vita dei pazienti e delle loro famiglie, richiedono alle Istituzioni sanitarie – ma anche sociali ed educative – nazionali e regionali un rinnovato e concreto impegno.
Sussistono tuttora timori e problemi di comunicazione che ritardano la diagnosi e il trattamento precoci, da effettuarsi nei primissimi anni di vita; i servizi sociosanitari non sono ancora sufficienti e molta parte dell’assistenza è sostenuta dalle famiglie.
Il Ministero intende promuovere – in collaborazione con le Regioni – lo sviluppo di reti di servizi sanitari e socioassistenziali per la diagnosi, la presa in carico e il trattamento di queste condizioni, valorizzando l’approccio multiprofessionale e interdisciplinare e promuovendo l’integrazione tra gli interventi sanitari e quelli scolastici, educativi e sociali, tra servizi pubblici e servizi del privato accreditato, del privato sociale, il coinvolgimento delle famiglie e le loro Associazioni.
Allo stesso tempo vanno promosse con decisione azioni di ricerca sull’eziologia, sulla diagnosi, sui trattamenti più efficaci e sull’organizzazione dei servizi e va sostenuto l’utilizzo nella pratica delle migliori evidenze scientifiche.
Nella giornata odierna [riferito al 2 aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo, N.d.R.], avverto il dovere – accanto alla promessa di un rinnovato sforzo per affrontare le criticità – di esprimere un sentito ringraziamento a tutti coloro che, nel campo della ricerca e dell’assistenza, sono quotidianamente impegnati, con dedizione e competenza, in questa difficile sfida.
L’apporto di tutti gli operatori del settore, di chi fa ricerca, delle famiglie e del volontariato, è prezioso e insostituibile.
*Ministro della Salute.