«Abbiamo vissuto un’esperienza fantastica, con l’Amministrazione Comunale, le diverse Istituzioni, sia civili che sportive, e gli sponsor che ci hanno permesso di offrire agli atleti di ben trentaquattro Nazioni uno scenario magnifico per la propria performance. Sia per noi che Roma è stata una “prima volta” alla quale stiamo già pensando di dare un seguito».
Questo il commento di Mauro Valentini, organizzatore della recente tappa di Coppa del Mondo di Paraciclismo, svoltasi tra Ostia Lido e il centro storico di Roma, che ha certamente lasciato un’impronta indelebile nel cuore di tutti gli atleti e degli organizzatori.
«Tra l’altro – prosegue Mauro Valentini – l’esperienza ci ha consentito di mettere in piedi una squadra organizzatrice vincente, come ha sottolineato la stessa UCI (Unione Ciclistica Internazionale). Possiamo migliorare sotto tanti aspetti e a questo lavoreremo con impegno e passione, orgogliosi dei ringraziamenti che ci sono giunti dai dirigenti di varie Nazioni. Guardiamo insomma al futuro con entusiasmo».
Estremamente soddisfatto dei risultati anche il commissario tecnico azzurro Mario Valentini i cui atleti hanno ottenuto ben sette medaglie d’oro (a cronometro, nelle categorie H4, H2, C5 e T2, rispettivamente Alex Zanardi, Vittorio Podestà, Andrea Tarlao e Giorgio Ferroni; su strada, in H4, C4 e C5, Alex Zanardi, Michele Pittacolo e Andrea Tarlao), una d’argento (Zanardi, Podestà e Francesca Fenocchio su strada nel Team Relay) e cinque di bronzo (a cronometro, in C2 e C3, Fabrizio Macchi e Paolo Viganò; su strada, in C3, C5 e B, Roberto Bargna, Andrea Tarlao, Ivano e Luca Pizzi). «Siamo un’ottima squadra – sottolinea Mario Valentini – e questi risultati lo hanno confermato. Ora ci concentreremo sugli atleti che devono ancora crescere di forma in vista dell’appuntamento paralimpico di Londra 2012. Nella capitale inglese, la cronometro si svolgerà su un percorso più difficile e impegnativo rispetto a quello di Ostia e gli atleti dovranno impegnarsi ancora di più. Dalla strada, poi, sono arrivati riscontri quanto mai incoraggianti». (S.B.)