Il Giro di Handbike lotta anche contro l’amianto

La penultima tappa della manifestazione, infatti, in programma per il 2 settembre a Casale Monferrato (Alessandria), coinciderà con il “Trofeo ANMIL-INAIL – In memoria delle Vittime dell’amianto”, iniziativa con la quale si intende coniugare la divulgazione di questo sport di crescente successo, con il coinvolgimento di un territorio tristemente famoso per le malattie legate all’amianto

Maglie Rosa del Giro d'Italia di Handbike prima della tappa di Casale Monferrato

Le Maglie Rosa del Giro d’Italia di Handbike prima della tappa di Casale Monferrato

Mentre a Londra prendono il via le Paralimpiadi, domenica 2 settembre ripartirà da Casale Monferrato (Alessandria) il terzo Giro d’Italia di Handbike, dopo la tappa del 29 luglio, svoltasi nello splendido scenario dell’Arena di Verona. E per l’occasione – che potrà contare sulla partecipazione di circa ottanta atleti – l’ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro), che già collabora insieme all’AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), a Sicurezza&Lavoro e a Rai News con l’Associazione Giro d’Italia di Handbike, organizzatrice dell’evento, ha deciso di promuovere insieme a quest’ultima, oltreché con il Comune di Casale Monferrato e con l’INAIL Piemonte, il Trofeo ANMIL-INAIL – In memoria delle Vittime dell’amianto, iniziativa che intende associare l’entusiasmo della competizione sportiva a un’importante campagna di sensibilizzazione contro i rischi dell’amianto, i cui effetti sulla salute, non solo dei lavoratori, continuano a far registrare un bilancio drammatico, destinato purtroppo a crescere in maniera esponenziale.

Molti degli atleti che hanno finora partecipato al Giro hanno vissuto del resto sulla propria pelle il dramma di un infortunio sul lavoro: dal campione Alex Zanardi, a Mauro Cratassa e Vittorio Podestà, che rappresenteranno l’Italia alle Paralimpiadi di Londra, impegnati tra il 5 e l’8 settembre nelle gare di cycling road.
«Portare l’handbike in giro per l’Italia – si legge in tal senso in una nota dell’ANMIL – ha significato far conoscere da vicino una delle più emozionanti discipline sportive in grado di ridare forza e stimolo a quanti hanno subito un danno permanente agli arti inferiori costringendoli, nel peggiore dei casi, su una sedia a rotelle». Numerosissimi spettatori, infatti, dopo avere assistito alle gare, sono diventati autentici appassionati di questo sport e il successo si ripeterà senz’altro anche il 2 settembre a Casale Monferrato, quando gli atleti si affronteranno lungo un percorso cittadino di 2,641 chilometri.
A commentare la manifestazione sarà l’emittente radiofonica alessandrina Radio Gold, mediapartner che seguirà in diretta anche con spazi approfonditi, la gara.

Per arricchire quindi l’iniziativa di contenuti legati alla divulgazione del tema dell’amianto, sabato 1° settembre (ore 17.30-19), è in programma presso la Sala del Castello del Monferrato (Piazza Castello), un incontro dal titolo Sport, salute e sicurezza sul lavoro, con ingresso libero aperto alla cittadinanza. Vi parteciperanno il sindaco di Casale Giorgio Demezzi, il presidente della Provincia di Alessandria Paolo Filippi, il direttore del Centro Regionale Amianto Massimo D’Angelo, il presidente dell’AFEVA (Associazione Familiari Vittime Amianto) Bruno Pesce, il presidente del Fondo Vittime Amianto Nicola Pondrano, il consigliere del CIV (Consiglio di Indirizzo e Vigilanza) INAIL Giuseppe Turudda, il responsabile della sede INAIL di Asti Giuseppe Costantino.
Per l’ANMIL saranno presenti il presidente regionale Silvio Olivero, quello della sede di Alessandria Elio Balistreri, il legale del Patronato ANMIL di Padova Daniela Rizzo, esperta in materia e che per l’Associazione ha seguito numerosi casi sul tema, mentre a coordinare i lavori sarà la responsabile delle Comunicazione e Relazioni esterne Marinella de Maffutiis.
«Nell’apprezzare l’importanza del Giro d’Italia di Handbike – dichiara il presidente dell’ANMIL Franco Bettoni -, una manifestazione sportiva che con grande tenacia e passione la presidente Maura Macchi e tutti i volontari portano avanti per il terzo anno, abbiamo ritenuto doveroso dare anche un diretto contributo che potesse coniugare la divulgazione di questo sport con il coinvolgimento di un territorio tristemente famoso per le malattie legate all’amianto. Un problema che non riguarda più solo il mondo del lavoro, ma rappresenta una minaccia per l’intera società a causa di un impiego massivo dell’Eternit negli ambienti di vita e i cui problemi legati allo smantellamento e allo smaltimento sono di grande e grave attualità». «Purtroppo – aggiunge Bettoni – se ne parla troppo poco, se non in determinati momenti segnati da eventi particolarmente tragici che hanno scritto nuovi capitoli nella storia dei riconoscimenti del danno morale e materiale ai lavoratori, ai quali viene “concessa” eccezionalmente attenzione mediatica. Siamo dunque certi che la forza di questa iniziativa, che unisce sport e solidarietà, farà riflettere sui danni provocati dagli interessi economici di imprenditori senza scrupoli a discapito della vita umana».
Per il sindaco di Casale Monferrato Demezzi, «far correre la tappa piemontese del Giro d’Italia di Handbike a Casale Monferrato è stata una proposta che ho ricevuto dall’ANMIL il giorno della lettura della sentenza del processo Eternit a Torino e ho subito dato la nostra piena disponibilità, perché ospitare questo tipo di manifestazione sarà l’occasione di creare un momento di socializzazione e migliorare il sistema qualitativo della vita delle persone disabili, cercando di integrarle con tutto l’impegno possibile nel nostro tessuto sociale».

Qualche parola, infine, sull’attuale situazione del Giro, a due tappe dalla fine, giacché dopo quella di Casale Monferrato, il gran finale è previsto per domenica 23 settembre a Sulmona, in provincia dell’Aquila. Le Maglie Rosa nelle varie categorie sono attualmente detenute da: Davide Giozet (MH1.1), Federico Villa (MH1.2), Paolo Cecchetto (MH2), Raimund Thaler (MH3), Diego Colombari (MH4), Monica Borelli (WH1), Francesca Fenocchio (WH2) e Valeria Corazzin (WH3). Le Maglie Bianche, invece, riservate ai vincitori dei “traguardi volanti”, appartengono a: Davide Giozet (MH1.1), Omar Rizzato (MH1.2), Paolo Cecchetto (MH2), Orazio Fagone (MH3), Marco Re Calegari (MH4), Roberta Amadeo (WH1), Francesca Fenocchio (WH2) e Valeria Corazzin (WH3).
Ultimo, ma non certo ultimo, va ricordato che c’è ancora tempo fino al 31 agosto per partecipare (in modo gratuito e aperto a tutti) al concorso incentrato sulla realizzazione della mascotte del Giro, ispirandosi a tre concetti fondamentali: competizione, aggregazione e solidarietà. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficio.stampa@anmil.it, comunicazione@girohandbike.it.

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