La mia nuova vita, tutta passione e tecnologia

Sono parole di Alex Zanardi, testimonial di “HANDImatica 2012”, la mostra-convegno di Bologna per l’integrazione sociale, scolastica e lavorativa delle persone disabili attraverso gli ausili e le nuove tecnologie, organizzata dalla Fondazione ASPHI (Avviamento e Sviluppo di Progetti per Ridurre l’Handicap mediante l’Informatica) e la cui nona edizione verrà inaugurata il 22 novembre

Alex Zanardi

Alex Zanardi, testimonial di “HANDImatica 2012”

Un testimonial di eccezione – come Alex Zanardi -, otto percorsi tematici dall’abitabilità alla partecipazione sociale, una cinquantina di espositori tra imprese, istituti di ricerca, fondazioni e associazioni non profit, oltre sessanta laboratori e convegni. Giovedì 22 novembre, all’Istituto superiore Aldini Valeriani-Sirani di Bologna (Via Sario Bassanelli, 9), si inaugurerà la nona edizione di HANDImatica, la mostra-convegno per l’integrazione sociale, scolastica e lavorativa delle persone disabili attraverso gli ausili e le nuove tecnologie, organizzata fino a sabato 24 dalla Fondazione ASPHI (Avviamento e Sviluppo di Progetti per Ridurre l’Handicap mediante l’Informatica), sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con i patrocini, tra gli altri, del Ministero dell’Istruzione, della Regione Emilia Romagna, del Comune e della Provincia di Bologna.
Il taglio del nastro è previsto esattamente alle 11.15, con l’assessore alle Politiche Sociali della Regione Emilia-Romagna Teresa Marzocchi, la presidente della Provincia di Bologna Beatrice Draghetti, l’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Bologna Amelia Frascaroli e il presidente della Fondazione ASPHI Carlo Orlandini. Subito dopo, via al primo convegno sul tema Dal terremoto a una riprogettazione inclusiva, cui parteciperanno esperti di domotica, di accessibilità e operatori del Terzo Settore emiliano provenienti dalle zone colpite lo scorso maggio dal sisma.

Alle 15, invece, arriverà Alex Zanardi, il campione plurimedagliato alle ultime Paralimpiadi di Londra e testimone fuori dall’ordinario di quanto volontà, tecnologie e passione sportiva possano convivere con la disabilità e consentire una piena integrazione. L’handbike con cui ha vinto a Londra, infatti, è stato sviluppato da Dallara, azienda italiana leader nel campo delle vetture da competizione, con le stesse metodologie di un’automobile da corsa. «Credo di essere una persona dotata di una spiccata curiosità e fantasia, caratteristiche che non ho perso dopo il mio incidente», dice lo stesso Zanardi. «E se questo mi aveva sempre aiutato a scoprire e ad abbracciare nuove passioni, permettendomi di vivere in funzione di queste, nella mia nuova vita di persona con disabilità in fondo nulla è cambiato».
Dalla scuola al lavoro, fino al tempo libero, oggi la tecnologia offre soluzioni che rendono più semplice la convivenza con diverse forme di disabilità. «Semmai – aggiunge il campione di Castel Maggiore, che ha appena ricevuto il Nettuno d’Oro dal Comune di Bologna, come esempio nello sport e nella vita – resta un problema legato alla “personalizzazione” di certi ausili perché ogni disabilità tende ad avere diverse esigenze. Da questo punto di vista, le mie conoscenze nell’automobilismo sportivo, la mia passione per ogni aspetto tecnico, nonché le amicizie acquisite nel mondo che ho frequentato, mi hanno consentito di trasformare ciò che mi è accaduto in una grande opportunità, che mi ha regalato grandi gioie».

A HANDImatica Zanardi si cimenterà, tra una visita in uno stand e un’altra, con GuidaTuPro, un simulatore di guida con comandi accessibili, realizzato dalla software-house bolognese TiconBlu, insieme all’Osservatorio per l’Educazione Stradale della Regione Emilia-Romagna e alla Fondazione ASPHI. E successivamente (ore 18.15), insieme all’amministratore delegato di Dallara Andrea Pontremoli, parteciperà a un dibattito condotto da Giangiacomo Schiavi, vicedirettore del «Corriere della Sera».
«Gli amici della Dallara – racconta ancora Zanardi – tutto avrebbero pensato nella vita, tranne che si sarebbero ritrovati un giorno a progettare una bicicletta capace di far vincere due medaglie d’oro a un atleta paralimpico di 45 anni! Questa è un po’ la dimostrazione che la vita, alle volte, può andare contro i pronostici e che è da questi eventi legati al desiderio di non arrendersi, che possono nascere le soddisfazioni più grandi».
«L’esperienza del progetto handbike – aggiunge Pontremoli, sottolineando l’apporto che in un’impresa possono dare le persone con disabilità in termini di spirito di squadra e di performance – è stata entusiasmante. Alex ha reso partecipe un’intera azienda e tutti noi siamo diventati parte del suo sogno. Queste persone, con la loro forza e con la loro tenacia, sono la dimostrazione che non esistono scuse o giustificazioni che siano più forti dell’ostacolo da superare, perché loro stessi si adoperano al massimo, nonostante l’handicap di partenza e considerano lo stesso come “imprevisto” integrante della loro vita. In Dallara abbiamo più di un caso che lo conferma».
«Eventi come HANDImatica – conclude Pontremoli – ci aiutano ad essere aggiornati sulle sempre più evolute tecnologie, ma, soprattutto, servono a sensibilizzare aziende, associazioni, istituzioni locali e nazionali e la politica, in senso ampio, sulla realtà della disabilità in Italia, sull’apporto, economico e non, che persone con disabilità possono avere nelle attività produttive, nella società e, come ha dimostrato Alex, anche nello sport. Perché il loro esempio e il loro coraggio, spesso valgono più di mille parole». (Ufficio Stampa Agenda)

Il programma completo di HANDImatica 2012 è disponibile nel sito specificamente dedicato all’evento. Per ulteriori informazioni: handimatica@asphi.it, ufficio stampa@agendanet.it.

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