Inclusione scolastica per bambini e ragazzi con autismo

Partirà dal prossimo anno scolastico 2013-2014 un progetto di formazione per il miglioramento dell’inclusione scolastica di bambini e adolescenti con disturbi dello spettro autistico, frutto della compartecipazione tra la ULSS 7 della Provincia di Treviso e una serie di associazioni impegnate in questo settore. Si tratta di un’iniziativa che potrà certamente cambiare in meglio la vita di molti ragazzi

Bimbo che fissa un oggetto nelle sue maniCon l’avvio del prossimo anno scolastico 2013-2014, partirà un importante progetto di formazione per il miglioramento dell’inclusione scolastica di bambini e adolescenti con disturbi dello spettro autistico.
L’iniziativa si profila come unica nel suo genere, in quanto vedrà la compartecipazione di un team di lavoro, con l’ULSS 7 della Provincia di Treviso, affiancata dal Centro Territoriale per l’Integrazione dei Minori in Situazione di Handicap di Conegliano (Treviso), dalla sede locale dell’Associazione La Nostra Famiglia, dalla Fondazione Oltre il Labirinto di Treviso e da altre associazioni di genitori.

Secondo le stime più recenti, un bambino ogni 88 è affetto da un disturbo dello spettro autistico. Numeri realmente impressionanti, che dicono come ci siano più bambini affetti da autismo di quelli colpiti da diabete, AIDS, cancro, paralisi cerebrale, fibrosi cistica, distrofia muscolare e con sindrome di Down messi insieme. Un bambino autistico non impara naturalmente dall’ambiente, “per osmosi” – come succede nei bambini “normotipici” -, perché vive in un mondo che non capisce e va costantemente e continuamente abilitato, anche per imparare un singolo gesto, come indicare un oggetto con un dito. L’abilitazione richiede però una continua formazione di operatori e genitori e di tutti coloro che interagiscono con il bimbo.
L’educazione di un bambino con autismo richiede quindi un lavoro intensivo e qualificato, ciò che sanità, scuola e servizi sociali spesso non sono in grado di garantire. Si tratta infatti di un percorso lungo ed estenuante, con la consapevolezza che non intervenire precocemente ed efficacemente significa causare sofferenze evitabili e provocare un handicap maggiore. Una scuola formata e preparata è quindi strategicamente fondamentale in questo percorso di abilitazione.

Il progetto che prenderà il via con il prossimo anno scolastico durerà tre anni e prevede oltre centocinquanta ore di lezioni frontali, esercitazioni e tutoring, il tutto finalizzato alla formazione sul campo per insegnanti, addetti all’assistenza e referenti di istituto.
«Questo – dichiara Mario Paganessi, direttore della Fondazione Oltre il Labirinto – è un bell’esempio di vera collaborazione pro attiva da parte di tutti gli attori che presidiano il mondo scuola del pubblico e del privato. Con questo accordo, nasce infatti un team di lavoro che potrà cambiare la vita a molti ragazzi e impreziosire con una formazione mirata tanti attori della scuola. Per noi è uno sforzo enorme a livello di investimento economico, ma siamo sicuri che porterà ad enormi benefìci per tutti». (Laura Tuveri)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: lauratnews@gmail.com.

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