Una sfida sui pedali, una sfida di solidarietà

È in corso, fino al 28 giugno, la seconda edizione del “Duchenne Heroes”, tour di solidarietà lanciato a suo tempo dall’Associazione Parent Project, che vede ancora una volta tanti ciclisti impegnati sulle Dolomiti a testimoniare sulle loro mountain bike un grande impegno in favore della ricerca contro la distrofia muscolare di Duchenne

Due partecipanti al "Duchenne Heroes 2013", con la cifra raccolta

251.725 euro sono stati raccolti durante la settimana del “Duchenne Heroes 2013”

Dopo il grande successo della prima esperienza, lo scorso anno, è ora in corso, fino al 28 giugno, la seconda edizione del Duchenne Heroes, tour italiano di solidarietà, lanciato a suo tempo dall’Associazione Parent Project, che vede ancora una volta tanti ciclisti impegnati sulle Dolomiti a testimoniare il proprio impegno in favore della ricerca contro la distrofia muscolare di Duchenne, la forma più grave di distrofia, che colpisce i bimbi in età pediatrica e che porta progressivamente, nel corso degli anni, alla completa immobilità dei muscoli, compresi quelli respiratori e cardiaci.
«Duchenne Heroes – spiegano i responsabili di Parent Project – è diventato ormai sinonimo di sfida, per gli appassionati di mountain bike e per chi crede nella solidarietà. Infatti, centinaia di volontari e sostenitori hanno reso possibile questo evento, sia lo scorso anno che in questi giorni, centrato sulla volontà di percorrere in una settimana centinaia di chilometri in bicicletta, tra gli scenari unici al mondo delle Dolomiti, contribuendo attivamente a finanziare la ricerca di una cura per la Duchenne».

Il Progetto Duchenne Heroes è un nuovo strumento di raccolta fondi, risultato di una collaborazione con l’agenzia olandese Emolife, che nel 2006 promosse il primo evento del genere, a favore di Parent Project Olanda.
Il tour italiano del 2013 ha coinvolto oltre 100 appassionati di mountain bike, che hanno percorso ben 560 chilometri e raccolto quasi 252.000 euro. Anche quest’anno, poi, gli iscritti si sono attivati in diverse iniziative per raccogliere fondi a favore di Parent Project, i cui rappresentanti sottolineano ancora come «in un momento di congiuntura economica certamente non favorevole e con un mercato di riferimento in forte compressione, gli oltre cento biker iscritti mirino a raggiungere, e ci auguriamo a superare, il traguardo dei loro predecessori, parte dei quali hanno ripetuto l’esperienza indimenticabile per la seconda volta». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@duchenneheroes.it; f.biancatelli@parentproject.it (Fiammetta Biancatelli).

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